L'allenatore degli emiliani ha presentato la prossima partita col Frosinone in conferenza stampa: "La differenza la può fare il modo in cui interpretiamo la gara, sul loro sistema di gioco siamo preparati"
La vittoria prestigiosa sul Palermo aumenta la positività in casa Parma, alla vigilia di una nuova sfida al vertice, contro il Frosinone. Conclusa la seduta di rifinitura a Collecchio, Roberto D’Aversa ha presentato la sfida in conferenza stampa: “Domani affrontiamo secondo me una partita molto più difficile di quella di lunedì, un’avversaria più forte del Palermo. Lo dice la classifica. La dobbiamo affrontare con l’umiltà vista lunedì sera, portando rispetto all’avversario che è forte ed è costruito per vincere il campionato, ma con la stessa personalità vista contro il Palermo. La differenza la può fare il modo in cui interpretiamo la gara, sul loro sistema di gioco siamo preparati. Farò delle valutazioni visto che abbiamo giocato lunedì sera e non è la settimana-tipo, inoltre devo considerare alcuni piccoli acciacchi di ieri”. L’allenatore ha riscontrato quanto di buono stanno portando i risultati ottenuti nell’ultimo periodo: “C’è stata una crescita continua, dopo Empoli la squadra si è ricompattata, credo che alla base dei risultati ci debba essere sempre il fatto di concedere poco all’avversario, il che non significa essere difensivi: significa che se si riesce a passare in vantaggio bisogna essere bravi a portare a casa un risultato pieno. Poi è cresciuta anche l’autostima, lavorando e giocando in maniera serena le cose vengono meglio”.
Crescita dei singoli
D’Aversa può contare sull’apporto importante di veterani, come Calaiò e Munari, e di giovani già affermati nella categoria, come Dezi. “Emanuele è un giocatore importante, sta facendo molto bene, quel che mi impressiona è come interpreta gli allenamenti, quel che fa in partita ne è una conseguenza. Credo ci sia stata una crescita esponenziale da parte di Jacopo, mentre Gianni sta dando ottime risposte in quel ruolo. È un giocatore che ha esperienza e caratteristiche che gli permettono di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: lui limita le giocate in verticale, ma è indispensabile anche quando si indirizza la partita sugli esterni e sugli eventuali cross, è abituato a giocare da mezzala ma è un giocatore completo. Mancheranno Ceravolo, Scozzarella e Scavone” ha concluso l’allenatore degli emiliani.