Bari, Delvecchio: "Vi spiego il mio settore giovanile. Futuro? Vediamo"

Serie B
Gennaro Delvecchio, responsabile del settore giovanile del Bari (Getty)
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Il responsabile del settore giovanile biancorosso ha spiegato alla Gazzetta le sue idee: "Allenamenti a porte chiuse e gestione dei rapporti con le famiglie hanno creato un habitat ideale per la crescita dei ragazzi"

Gennaro Delvecchio non gioca più a calcio ma trasmette la sua passione ai ragazzi biancorossi. Responsabile del settore giovanile del Bari, l’incarico è questo. Tra l’altro nella squadra in cui ha smesso di giocare nel 2014: “Lavoro in una delle province più importanti d’Italia e ne sono consapevole”. I biancorossi sono proiettati verso i playoff contro il Cittadella (in programma domenica 3 giugno fuori casa, dopo la penalizzazione di 2 punti inflitta alla società), ma la Gazzetta dello Sport ha dedicato un approfondimento sul settore giovanile del Bari. Delvecchio in testa, intervistato, pronto a parlare del suo modo di gestire i ragazzi: “Vi racconto il mio habitat ideale per gestire i giovani calciatori”

“Ecco i miei segreti”

L'ex centrocampista prova a spiegare le sue idee: “I risultati sono solo una componente, ma nel nostro caso sono diventati il frutto delle nuove regole. Allenamenti a porte chiuse e gestione dei rapporti con le famiglie hanno creato un habitat ideale per la crescita dei ragazzi. Gli allenatori, isolati dal contesto esterno ma in continua comunicazione tra di loro e con la società, hanno dato il meglio concentrandosi sul lavoro quotidiano. All’inizio c’era scetticismo, poi tutti hanno capito che stiamo costruendo qualcosa di importante".

“Futuro? Il contratto scade tra un mese…”

Il contratto di Gennaro Delvecchio scadrà a fine giugno, ora la testa del Bari è concentrata sui playoff ma l’ex Catania vuole programmare il suo futuro: “A Bari ho concluso la carriera da giocatore e so che con la provincia rappresenta uno dei territori più importanti d’Italia. Sono certo che con più mezzi e investimenti il settore giovanile può tornare a essere una colonna portante del club. Penso all’Anderlecht che fattura cifre enormi investendo il 10% nel proprio vivaio, anche qui si può mettere in moto lo stesso principio virtuoso. Il mio contratto in scadenza? Per il Bari posso attendere. Ora sono prioritari i playoff della prima squadra ma entro un mese bisogna mettere i paletti per programmare il futuro".