Alessandria-Padova 5-4 ai rigori: i Grigi tornano in B dopo 46 anni
L'Alessandria è la quarta squadra promossa in Serie B dopo Como, Perugia e Ternana. La squadra di Longo batte il padova 5-4 ai calci di rigori dopo che i 120' erano terminati in parità sullo 0-0. Decisivo l'errore di Gasbarro, Rubin segna il penalty decisivo
ALESSANDRIA-PADOVA 5-4 dcr
ALESSANDRIA (3-4-1-2): Pisseri; Parodi (121' Rubin), Di Gennaro, Prestia; Mustacchio, Casarini (70' Giorno), Bruccini, Celia; Chiarello (70' Di Quinzio); Corazza (115' Stanco), Arrighini (81' Eusepi). All. Longo.
PADOVA (4-3-3): Dini; Germano, Rossettini, Kresic, Curcio; Jelenic (70' Bifulco), Halfredsson (110' Vasic), Hraiech (94' Gasbarro); Chiricò (94' Mandorlini), Ronaldo, Biasci (88' Paponi). All. Mandorlini.
Ammoniti: Bruccini, Halfredsson, Casarini, Kresic, Hraiech, A. Mandorlini, M. Mandorlini
Una vittoria che sa di impresa, una promozione che mancava da 46 anni e che nelle ultime stagioni era sempre sfuggita per un'inezia. L'Alessandria festeggia il ritorno in Serie B dopo aver battuto ai calci di rigore il Padova al termine di una vera e propria battaglia durata 120' e terminata sullo 0-0 come la sfida dell'andata. Un match che poteva decidersi in qualsiasi momento e che, invece, si è prolungato fino ai calci di rigore che hanno premiato i Grigi.
Sotto il sole del Moccagatta Alessandria e Padova non si sono risparmiate dando vita a un avvio intenso, con pressing e aggressività. La squadra di Mandorlini è stata spesso pericolosa grazie alle iniziative di un ispirato Ronaldo e di Chiricò. Ma è stato Jelenic ad avere la palla più ghiotta per il vantaggio: dopo una bella cavalcata fino all'interno dell'area di rigore il centrocampista di Mandorlini si è fatto respingere la conclusione da Pisseri. L'Alessandria ha saputo rispondere con una conclusione dalla distanza di Corazza e con un calcio di punizione di Bruccini finito sull'esterno della rete.
Ripresa altrettanto equilibrata, ritmo leggermente più basso e occasioni poche. L'Alessandria ha tentato di gestire il gioco, il Padova è rimasto sempre pericoloso attaccando la profondità. Ronaldo ha dato prova di tutto il suo talento quando ha seminato l'intera difesa alessandrina e ha regalato a Biasci la palla del vantaggio, anche in questo caso Pisseri si è esibito in una super parata. La gara si è dunque allungata fino ai supplementari. Giocatori stremati, scarsa lucidità e stanchezza hanno fatto sì che non si riuscissero più a creare occasioni da rete. L'epilogo ai calci di rigore. I primi 8 impeccabili da entrambe le parti, poi è arrivato l'errore di Gasbarro e il successivo gol di Rubin che manda dritta l'Alessandria in Serie B dopo quasi mezzo secolo.