Serie C, il Crotone di Longo è una macchina da gol. Ora sogna la promozione

C’è una squadra in serie C che segna gol a grappoli, vince spesso e diverte i suoi tifosi. Una squadra che segna più del Padova schiacciasassi nel girone A, più della coppia Entella-Ternana che sta dominando il girone B, più del Cerignola capolista rivelazione nel girone C. È il Crotone di Emilio Longo, al momento quinto in classifica nel girone C ma con un attacco che fa paura a tutti. I numeri parlano chiaro. In 28 giornate di campionato la squadra rossoblù ha segnato 55 gol, praticamente una media di 2 gol a partita, nessuna delle altre 59 squadre della C ha saputo fare meglio. Il quinto posto in classifica del Crotone si spiega con una tenuta difensiva che in alcuni momenti della stagione ha lasciato un po' a desiderare ma le cose dall’inizio del 2025 stanno migliorando e la squadra sta risalendo posizioni su posizioni. In pratica, nelle 28 giornate di campionato disputate il Crotone ha sempre segnato almeno un gol, con due sole eccezioni . Questo grazie all’atteggiamento tattico della squadra, sempre votata alla fase offensiva, e al suo allenatore che dopo due ottime stagioni al Picerno è stato scelto la scorsa estate dal patron Gianni Vrenna per provare a riportare il Crotone in serie B. Ma come arriva il Crotone ad essere l’attacco più forte di tutta la serie C? Analizziamolo in dettaglio. Il parco attaccanti La squadra rossoblù dispone in rosa di sette giocatori offensivi, tutti di ottimo livello per la categoria. La stella della formazione di Longo è Marco Tumminello, attaccante classe ’98, autore finora di 16 gol in campionato e finalmente esploso dopo una carriera costellata da infortuni anche gravi. Cresciuto nel settore giovanile della Roma, Tumminello esordisce in A a diciotto anni nel 2016 entrando al posto di Florenzi in Chievo-Roma. Nell’estate 2017 passa in prestito al Crotone in serie A e va subito in gol in occasione di Atalanta-Crotone 5-1. Un grave infortunio lo blocca però sul più bello, costringendolo di fatto a perdere l’intera stagione. Da lì in poi inizia un giro vorticoso che lo porta a indossare le maglie di Atalanta , Lecce, Pescara, Spal, Reggina, senza però mai ritrovare quella facilità nell’andare in gol che lo aveva contraddistinto da ragazzo. Quest’anno invece l’esplosione, improvvisa, fragorosa. I moduli offensivi di Longo esaltano le sue qualità: il bomber nato a Erice inizia a segnare e non si ferma più. Con 16 reti in 28 giornate è secondo solo a Lescano che tra Trapani e Avellino è arrivato finora a 19 gol. Tumminello però non intende certo fermarsi qui e ora che il destino sembra volergli restituire ciò per anni gli ha tolto, si candida al ruolo di cannoniere principe di tutta la C. Con lui in avanti giocano Enrico Oviszach , Guido Gomez , Jacopo Murano e il brasiliano Jonatan Silva , tutta gente che in serie C vede con facilità la porta avversaria essendo i classici ‘attaccanti di categoria’. Oltre a questi 5 ci sono poi l’esterno offensivo Mattia Vitale e quel Federico Ricci che a gennaio 2025 ha deciso di tornare a Crotone a 30 anni. Proprio lui che era stato una delle colonne del Crotone di Juric capace nel 2016 di conquistare la prima storica promozione in serie A. Particolare invece l’arrivo a Crotone di Jacopo Murano: a gennaio 2025 il club rossoblù decide di rinforzarsi ulteriormente sul mercato con un altro attaccante di categoria e dal Foggia arriva quel giocatore che giusto un anno prima fece qualcosa come 20 gol in campionato con la maglia del Picerno allenato proprio da Emilio Longo. Rivoluto fortemente dal suo vecchio allenatore, Murano si sta confermando a Crotone come un bomber di assoluto affidamento per la categoria, come dimostra anche la doppietta rifilata nell’ultimo turno al solidissimo Monopoli. L’allenatore A giugno 2024, il patron Gianni Vrenna decide di dare una svolta. E, dopo una stagione anonima, punta su un allenatore capace di giocare un calcio spettacolare, offensivo, che sappia infiammare lo stadio Ezio Scida dopo alcune stagioni di delusioni cocenti. La scelta ricade su Emilio Longo, salernitano, classe 1973, reduce da due ottime stagioni alla guida della rivelazione Picerno. I numeri parlano chiaro: con Longo, il Picerno arriva due volte sesto, giocandosi i playoff e lottando sempre alla pari con le formazioni più quotate del girone. Ciò che colpisce delle squadre di Longo è la ricerca ossessiva delle verticalità, della porta avversaria. Niente tiki-taka, niente possesso palla fine a sé stesso ma la ricerca immediata dell’area di rigore avversaria grazie a trame di gioco snelle e capaci di esaltare la velocità e la tecnica degli interpreti. Il modulo di Longo sarebbe il 4-2-3-1 ma di fatto il Crotone gioca uno spettacolare 4-2-4 con davanti il brasiliano Jonatan Silva a destra, Oviszach a sinistra e in mezzo due bomber implacabili come Tumminello e Guido Gomez . Risultato? Gol a grappoli, con qualche concessione agli avversari in fase difensiva dove ogni tanto la squadra prende gol evitabili. Arrivato ad allenare tra i professionisti solo nel 2022 con il Picerno all’età di 49 anni, Longo oggi è uno degli allenatori in vetrina della C. Diversi club di B stanno seguendo con attenzione lui e il suo Crotone. Dopo tanta gavetta in D alla guida di Gelbison, Turris, Battipagliese, San Severo, Cavese e Folgore Caratese, oggi sta raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato molti anni fa a Livorno in serie B da vice di Carmine Gautieri. E attenzione ai playoff di C nei quali il Crotone arriverà con il ruolo di mina vagante. Anche se in città molti sperano ancora in un rush finale clamoroso. Il calendario A 10 giornate dalla fine, il Crotone è quinto con 9 punti da recuperare alla capolista Cerignola. La situazione di classifica però è fluida, i casi legati al Taranto e alla Turris potrebbero portare a una revisione totale della classifica. Non a caso, lo scorso turno i calabresi non hanno giocato a Taranto visti i gravi problemi del club pugliese che è a un passo dal fallimento. Il calendario poi riserva due scontri diretti decisivi: mercoledì 12 marzo la squadra sarà in trasferta contro il Benevento quarto in classifica e domenica 16 marzo arriverà allo Scida proprio quel Cerignola rivelazione che al momento guida con merito il girone C. Se questi due scontri diretti dovessero sorridere al club rossoblù si preparerebbe un finale di stagione appassionante dove anche la promozione diretta in B non sarebbe più un sogno. Molto dipenderà dalla vena realizzativa degli attaccanti, ma l’entusiasmo ritrovato dei tifosi crotonesi potrebbe rivelarsi l’arma in più per una squadra che manca dalla serie B dal giugno 2022. E per seguire l’appassionante volata del campionato di C in queste ultime 10 giornate ci saranno le dirette su SkySport.

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Serie C, il Crotone di Longo è una macchina da gol. Ora sogna la promozione

Antonio Nucera