
Un 3-4-2-1 forse un po' offensivo, ma sicuramente ricco di tecnica in mezzo al campo. L'attacco guidato dai gol del sempre affamatissimo Apache e un percorso condiviso da 9/11: quello della Serie A. Ecco la potenziale squadra che avrebbe a disposizione Alfaro se gli Xeneizes avessero trattenuto i loro talenti

Un 3-4-2-1 forse un po' offensivo, ma sicuramente ricco di tecnica in mezzo al campo. L'attacco guidato dai gol del sempre affamatissimo Apache e un percorso condiviso da 9/11: quello della Serie A. Ecco la potenziale squadra che avrebbe a disposizione Alfaro se gli Xeneizes avessero trattenuto i loro talenti -
Come sarebbero le altre squadre senza cessioni
WILLY CABALLERO (2001-2004). Il portiere del Chelsea è cresciuto negli Xeneizes dove ha debuttato da professionista, difendendone la porta per tre stagioni. Anni ricchi di trionfi, con la vittoria di campionato, Copa Libertadores e Intercontinentale. Poi lo sbarco in Europa all’Elche, prima di proseguire l’avventura in Premier –
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GARY MEDEL (2009-gennaio 2011). Nel terzetto difensivo c’è spazio per l’ex interista, più volte impiegato in quella posizione durante la sua carriera. La sua grinta da pitbull ha conquistato anche la Bombonera nell’anno e mezzo passato in prestito a Buenos Aires. Nessun trofeo messo in bacheca prima della partenza verso Siviglia –
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MATIAS SILVESTRE (2003-2008). Il centrale dell’Empoli è un altro elemento scuola Boca. La trafila nelle giovanili, poi il debutto da professionista a 19 anni, la prima di cinque stagioni indimenticabili. 10 trofei conquistati, tra cui due Libertadores e una Coppa Intercontinentale –
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FACUNDO RONCAGLIA (2007-2009, 2011-2012). In Italia lo abbiamo visto con le maglie di Fiorentina e Genoa, ma prima di approdare in Serie A El Torito è stato uno dei centrali del Boca. 42 presenze nel primo biennio e 42 nell’ultimo anno dopo i vari prestiti. L’ultima partita giocata è la finale d’andata di Copa Libertadores contro il Corinthians, in cui segnò una rete. Scaduto il contratto, non riuscì per questioni di giorni a disputare la partita di ritorno –
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FREDY GUARIN (gennaio 2006-giugno 2006). Un passato negli Xeneizes, seppur brevissimo, ce l’ha anche il centrocampista colombiano, protagonista in A con la maglia dell’Inter. Al Boca sei mesi in prestito nel 2006, in cui trovò il campo per appena 55 minuti totali distribuiti su due partite. Poi il passaggio, a titolo definitivo, al Saint Etienne –
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LEANDRO PAREDES (2010-gennaio 2014). L’attuale centrocampista del Psg è un altro dei talenti sfornati dalla scuola del Boca. Cresciuto sulle orme di Riquelme, ha fatto il suo esordio a 17 anni, collezionando 29 presenze complessive nella sua esperienza alla Bombonera. A notarlo e portarlo in Italia è stato poi Walter Sabatini: Chievo e Roma le sue avventure in A, poi la cessione allo Zenit e il trasferimento a Parigi –
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RODRIGO BENTANCUR (2015-2017). Altro ragazzo cresciuto negli Xeneizes è il centrocampista della Juve, prelevato dai bianconeri quasi due anni fa. Prima del suo approdo in A ha raccolto 57 presenze con il Boca, mettendo in bacheca due campionati e una Coppa Argentina –
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NICO GAITAN (2008-2010). Vivaio Boca è anche il 31enne oggi protagonista nei Chicago Fire. Giocatore in grado di interpretare più ruoli, non ha raccolto grandi soddisfazioni a livello di trofei, ma ha lasciato il segno con 13 gol e 11 assist in 77 presenze. Nell’estate del 2010 il trasferimento al Benfica e poi quello all’Atletico Madrid, seguito dal giro tra Cina e Stati Uniti –
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EVER BANEGA (2006-gennaio 2008). Terza cessione più remunerativa della storia degli Xeneizes, il duttile centrocampista del Siviglia ha sviluppato il suo talento proprio alla Bombonera. Il debutto a 18 anni, poi la rapida ascesa fino alla cessione al Valencia per 18 milioni di euro. Ha chiuso il suo anno e mezzo al Boca con 30 presenze complessive –
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DIEGO PEROTTI (gennaio 2014-giugno 2014). Esperienza brevissima e avara di emozioni per il Monito, oggi alla Roma. Il suo breve periodo in prestito alla Bombonera coincide, infatti, con i sei mesi prima del passaggio al Genoa, primo passo della sua rinascita. Al Boca appena 17 minuti contro l’Estudiantes, seguito dall’infortunio che non gli ha più permesso di scendere in campo –
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CARLITOS TEVEZ (2001-2004, 2015-2017, 2018- ). L’attacco è affidato all’Apache, bomber attuale del Boca e protagonista della terza era alla Bombonera. La prima, da promettente talento, caratterizzata dalla vittoria di campionato, Libertadores e Intercontinentale. Poi il primo ritorno dopo l’avventura alla Juve e quello definitivo in seguito alla fallimentare esperienza cinese –
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LA PANCHINA. Gli Xeneizes sono una fucina di talenti e 11 titolari non bastano a sottolineare il valore del loro vivaio. Questo Boca da sogno, infatti, potrebbe vantare anche una panchina niente male, rappresentata ad esempio da Barrios, ceduto la scorsa estate allo Zenit, o Calleri, promettente centravanti in cerca della sua definitiva strada in Europa -
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