Il difensore del Wigan era stato a un passo dai rossoneri a gennaio: le visite mediche avevano però rivelato un'irregolarità del mio battito cardiaco. "Dal mio ritorno al Wigan mi sono allenato con la squadra ma sono stato sempre tenuto sotto controllo. Ho bisogno di sottopormi a un'ablazione, che permetterà di eliminare l'irregolarità del mio battito cardiaco"
Ricordate Antonee Robinson, terzino del Wigan che avrebbe dovuto sostituire a gennaio nella rosa del Milan Ricardo Rodriguez come vice Theo Hernandez? Il difensore classe 1997 statunitense con cittadinanza inglese non aveva superato le visite mediche e non era più diventato un giocatore rossonero. All'epoca fu spiegato che per ripetere i test medici sarebbe stato necessario un supplemento di esami di altre 72 ore, ma non c'erano i tempi tecnici per completare il tesseramento. A un mese e mezzo dal mancato affare, il laterale del club oggi ventesimo in Championship ha raccontato lo stato delle cose con alcune dichiarazioni affidate ai canali social del Wigan: "Voglio aggiornare i tifosi sulle mie condizioni visto che non gioco da gennaio - le parole di Robinson - durante le visite mediche per il passaggio al Milan è stata trovata un'irregolarità del mio battito cardiaco. Occorrevano altri test per verificare se il trasferimento poteva essere completato o meno, ma non c'era il tempo necessario".
"Grato a Wigan e Milan, mi opero per tornare"
Il mancato trasferimento al Milan e i problemi riscontrati nel corso delle visite mediche hanno spinto Robinson e lo staff medico del Wigan ad innalzare le soglie di attenzione sulle condizioni di salute del difensore: "Dal mio ritorno al Wigan - spiega il 22enne - mi sono allenato con la squadra ma sono stato sempre tenuto sotto controllo". Fino alla scelta di andare sotto i ferri: "Confrontandomi con i medici del club e con professionisti esterni, è stato deciso che ho bisogno di sottopormi entro la fine di questo mese a un'ablazione, che permetterà di eliminare l'irregolarità del mio battito cardiaco". Stesso intervento a cui in passato sono stati sottoposti in Serie A Sami Khedira, Stephan Lichtsteiner e Antonio Cassano. Robinson ha concluso la sua lettera aperta con un ringraziamento: "Vorrei ringraziare tutti i componenti del Wigan per il sostegno assicurato in questo periodo di difficoltà, così come i tifosi: spero di tornare presto sul campo".