Il no all'Inter e le nuove prospettive a Como: cosa succede ora con Fabregas

L'uomo più desiderato del calcio italiano. E non solo. Cesc Fabregas è stato il protagonista di queste prime settimane di calciomercato. Perché prima dell'inizio ufficiale delle trattative per i calciatori c'è il periodo riservato agli allenatori. E tanti club, per scegliere l'uomo a cui affidare il loro nuovo ciclo, hanno pensato proprio allo spagnolo. Il decimo posto in classifica conquistato nella stagione di ritorno del Como in Serie A dopo 21 anni, la qualità di gioco e i tanti giovani lanciati a 38 anni appena compiuti, tanti elementi che hanno tentato prima il Lipsia, poi il Bayer Leverkusen, poi ancora la Roma e, ultima in ordine cronologico, l'Inter. Proprio il corteggiamento dei nerazzurri è quello che ha caratterizzato maggiormente gli ultimi giorni di trattative. Dopo la sconfitta netta nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, Simone Inzaghi ha scelto di lasciare l'Inter e iniziare una nuova esperienza all'Al Hilal, in Arabia Saudita. Il profilo stilato dalla dirigenza interista per la sua successione è stato subito molto chiaro: un allenatore giovane, che parlasse italiano e già conoscesse il campionato di Serie A. Con un nome, anzi un cognome, sopra tutti: Fabregas. Da qui, martedì sera, sono cominciati i primi contatti per cercare di sondare la disponibilità dell'ex centrocampista e, soprattutto, del Como, con cui lo spagnolo ha un contratto fino al 2028. Con le piste alternative che portavano a Chivu e Vieira tenute sempre vive. E se da Fabregas, dopo le bellissime parole spese per l'Inter e per Inzaghi durante tutta la stagione e, in particolare, nella sua serata a ‘Sky Calcio Club’ ospite di Fabio Caressa, è arrivata un'apertura di massima, lo stop è arrivato in maniera diretta dal Como. Come da regolamento, l'Inter ha chiesto alla società lariana l'autorizzazione a parlare con l'allenatore e il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, è volato a Londra, pronto a intavolare il discorso faccia a faccia. L'autorizzazione, però, non è stata concessa. Un contatto tra le parti c'è comunque stato nella serata di mercoledì, ma la mattina seguente il Como, con una dichiarazione ufficiale, ha bloccato ogni sogno interista: “Abbiamo comunicato il nostro rifiuto direttamente al presidente dell'Inter, che lo ha riconosciuto con la cortesia e la chiarezza che ci si aspetta tra club che nutrono reciproco rispetto. Per questo motivo, trattiamo le voci insistenti sul loro interesse per il nostro allenatore come pura fantasia”. Difficilmente qualcuno insisterebbe dopo una risposta tanto chiara. Soprattutto un club del calibro dell'Inter. Nuovo inizio Messaggio forte e chiaro, recepito subito dalla società del presidente Beppe Marotta, che ha spostato così la sua attenzione su Cristian Chivu. E Fabregas? Resta alla guida del club di cui è azionista. E nei prossimi giorni, secondo quanto ci risulta, metterà anche la firma su un nuovo contratto. Più che un prolungamento, vista la scadenza già al 2028 dell'attuale accordo, si tratterà di un adeguamento. Economico, ma anche su promesse di investimenti e libertà di manovra. Un contratto che metterà Cesc Fabregas ancora di più al centro del mondo Como. Con un centinaio di milioni di euro a disposizione già a partire da quest'estate per rinforzare ulteriormente una squadra già cresciuta molto da gennaio in avanti. E puntare, magari, a quello che nel cuore dei tifosi è al momento soltanto un sogno. Ma nei progetti del club presto potrebbe diventare un obiettivo: l'Europa.

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