Gli anime e Pogba: chi è Habib Diarra, il colpo da record del Sunderland di Ghisolfi

Il primo colpo di Florent Ghisolfi da direttore sportivo del Sunderland è già da record. 36 milioni di euro, bonus inclusi: la cifra – primato nella storia del club – che i Black Cats hanno speso per acquistare Habib Diarra dallo Strasburgo. Un ragazzino di ventun anni che ha già vissuto una stagione intera da capitano in Ligue 1 e ha superato le cento presenze tra i grandi. Un veterano nato nel 2004, cresciuto nel mito di Paul Pogba e appassionato di anime e manga giapponesi. Il capitano dei record Diarra è un vecchio pallino di Ghisolfi. Il direttore francese lo stima da tempo e lo avrebbe accolto volentieri anche alla Roma pochi mesi fa, ma mancavano le condizioni per impostare un affare. Condizioni che invece Ghisolfi ha trovato al Sunderland: è bastato aprire i rubinetti e reinvestire la cifra incassata dalla cessione di Jobe Bellingham al Borussia Dortmund. Esce un 2005, entra un 2004. Esce un giovane di talento, entra… un capitano. Anzi, il capitano più giovane d’Europa: Diarra ha indossato la fascia dello Strasburgo per tutta la scorsa stagione, a cavallo tra i suoi venti e ventun anni. Altro dato da record. Leader in spogliatoio, ma anche e soprattutto a livello tecnico. Diarra è un centrocampista talmente completo da poter giocare come mediano, mezzala, esterno e trequartista in modo naturale. Negli anni ha ricoperto i quattro ruoli indistintamente. Lo aiutano le sue doti: è un gran recupera palloni, combina tecnica e corsa e sa anche segnare – 4 gol e 5 assist nell’ultima Ligue 1. Un box to box moderno. Duttile, giovane e già esperto. Gli anime come ispirazione Ora lo aspetta la Premier League. In una piazza calda come il Sunderland, che da anni non aspettava altro che la promozione. E ora vuole celebrare nella miglior maniera il ritorno tra le grandi del calcio inglese. L’acquisto da record di Diarra è una chiara dimostrazione d’intenti: in Italia, in passato, era stato accostato a Juventus e Napoli. Ora, invece, firma per una neopromossa. Diarra ha scelto la Premier e si è cucito addosso una sfida non semplice: rimpiazzare Bellingham junior e sopportare l’etichetta di acquisto più caro della storia del club. Ma la pressione Habib ha già imparato a gestirla. Il segreto? Gli anime. Tutto vero: in una recente intervista, il classe 2004 ha dichiarato di cercare ispirazione nei personaggi di One Piece. Su tutti Luffy, che è “capitano della sua nave e guida i compagni tramite l’esempio, come cerco di fare io”. Il Sunderland parla francese Dopo una vita allo Strasburgo, da ragazzino delle giovanili a stella della prima squadra, per Diarra si apre un’esperienza tutta nuova. Per la prima volta giocherà lontano da casa e in un nuovo campionato. Ma di certo non sarà solo: il Sunderland, infatti, parla francese. C’è Ghisolfi, e con lui anche l’allenatore Regis Le Bris e soprattutto il futuro compagno di centrocampo Enzo Le Fée, ex Roma. Habib quindi può stare sereno: sarà accolto come a casa anche nel Regno Unito. Lui che con la maglia della Francia ha giocato in tutte le nazionali giovanili - dall’U16 all’U21 - salvo poi scegliere di rappresentare il Senegal – paese d’origine – a livello maggiore. Sulle orme di Pogba In Premier League, tra l’altro, Diarra sfiderà Tijjani Reijnders, uno dei suoi modelli per l’interpretazione del ruolo: tecnica, corsa e inserimenti. Ma l’idolo di una vita resta Paul Pogba, che Habib ha definito “il centrocampista più completo mai visto” e “il mito d’infanzia”. Un giocatore – Pogba – che in Inghilterra è stato hero e poi villain. Amato nei suoi picchi, criticato nella discontinuità dei suoi ultimi anni. Di sicuro Diarra proverà più di qualche brivido a inizio ottobre, quando nel tunnel di Old Trafford camminerà sulle orme della Pioche. E chissà se prima di scendere in campo cercherà l’ispirazione in qualche episodio di One Piece per salpare - da leader - tra i campioni della Premier League.

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Luca Bendoni