Il Giro oggi riposa. Nibali ammette: punto al secondo posto
CiclismoDopo il tappone dolomitico di domenica, la corsa rosa tira il fiato una giornata per riprendersi dalle fatiche. Si ripartirà martedì con la cronoscalata (12,7 km) Belluno-Nevegal e con una certezza: Contador ha già il Giro in pugno. IL VIDEO, LO SPECIALE
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Il Giro si prende un giorno di riposo, il lunedì successivo al tappone dolomitico che ha visto, ancora una volta, brillare sempre di più il rosa di Alberto Contador. Pausa per riprendersi dalle fatiche di Giau e Marmolada, in attesa della cronoscalata di martedì, quando si riprenderà con i 12,7 km da Belluno a Nevegal. A cronometro, con una certezza: lo spagnolo, ormai, ha in mano la corsa rosa.
"Un secondo posto dietro Alberto andrebbe anche bene, lui nelle corse a tappe è il più forte di tutti, abbiamo provato a batterlo, finora non ci siamo riusciti, in futuro chissà...". Manca ancora una settimana alla fine del Giro d'Italia, ma ormai le gerarchie sembrano definite: Vincenzo Nibali ammette chiaramente che a questo punto il suo obiettivo e' arrivare dietro allo spagnolo. "Abbiamo cercato di rendergli la vita dura - dice il messinese nell'ultima giornata di riposo - per ora è lui il leader ed è tutto meritato, gli faccio i complimenti. Se deve vincere questo Giro, nelle tappe che restano cercherò almeno di farglielo sudare. Mi aspettavo un Contador così forte - continua Nibali -, per me è sempre stato un corridore di riferimento, ammiro la sua capacità di scattare a ripetizione in salita".
Finito il trittico terribile di montagna, il Giro sembra insomma finito qui. Riuscire a superare indenne pure il Gardeccia, e anzi guadagnare ancora, vuol dire quasi mettersi in tasca la vittoria finale. Qualche insidia ancora c'è, ma i rivali possono aggrapparsi solo alla fortuna, magari a una crisi improvvisa di Contador. Nel ciclismo può capitare di tutto, ma è come sperare di vincere una partita di calcio facendo solo un tiro in porta. E magari al novantesimo.
La classifica generale dopo la 15esima tappa:
1. Alberto Contador (Spa/Saxo Bank) in 62 ore 14:42. (media oraria: 38,454)
2. Michele Scarponi (Ita) a 4:20.
3. Vincenzo Nibali (Ita) 5:11.
4. John Gadret (Fra) 6:08.
5. Mikel Nieve (Spa) 7:03.
6. José Rujano Guillen (Ven) 8:39.
7. Denis Menchov (Rus) 8:46.
8. Roman Kreuziger (Rce) 8:58.
9. Joaquim Rodriguez (Spa) 9:20.
10. David Arroyo (Spa) 9:30.
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"Un secondo posto dietro Alberto andrebbe anche bene, lui nelle corse a tappe è il più forte di tutti, abbiamo provato a batterlo, finora non ci siamo riusciti, in futuro chissà...". Manca ancora una settimana alla fine del Giro d'Italia, ma ormai le gerarchie sembrano definite: Vincenzo Nibali ammette chiaramente che a questo punto il suo obiettivo e' arrivare dietro allo spagnolo. "Abbiamo cercato di rendergli la vita dura - dice il messinese nell'ultima giornata di riposo - per ora è lui il leader ed è tutto meritato, gli faccio i complimenti. Se deve vincere questo Giro, nelle tappe che restano cercherò almeno di farglielo sudare. Mi aspettavo un Contador così forte - continua Nibali -, per me è sempre stato un corridore di riferimento, ammiro la sua capacità di scattare a ripetizione in salita".
Finito il trittico terribile di montagna, il Giro sembra insomma finito qui. Riuscire a superare indenne pure il Gardeccia, e anzi guadagnare ancora, vuol dire quasi mettersi in tasca la vittoria finale. Qualche insidia ancora c'è, ma i rivali possono aggrapparsi solo alla fortuna, magari a una crisi improvvisa di Contador. Nel ciclismo può capitare di tutto, ma è come sperare di vincere una partita di calcio facendo solo un tiro in porta. E magari al novantesimo.
La classifica generale dopo la 15esima tappa:
1. Alberto Contador (Spa/Saxo Bank) in 62 ore 14:42. (media oraria: 38,454)
2. Michele Scarponi (Ita) a 4:20.
3. Vincenzo Nibali (Ita) 5:11.
4. John Gadret (Fra) 6:08.
5. Mikel Nieve (Spa) 7:03.
6. José Rujano Guillen (Ven) 8:39.
7. Denis Menchov (Rus) 8:46.
8. Roman Kreuziger (Rce) 8:58.
9. Joaquim Rodriguez (Spa) 9:20.
10. David Arroyo (Spa) 9:30.
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