Giro Padania, Basso vince la corsa delle contestazioni

Ciclismo
Uno degli striscioni di contestazione apparsi in occasione dell'ultima tappa del Giro della Padania
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Il ciclista della Liquigas si è aggiudicato la classifica generale, mentre l'ultima tappa è andata a Guardini. Trovate puntine da disegno e uno zaino con catene sul percorso. Sono intervenute le forze dell'ordine. Proteste cominciate già dal mattino

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FOTO: Gli scontri che hanno caratterizzato la seconda tappa

Andrea Guardini, 22 anni neo professionista della Farnese, ha vinto l'ultima tappa del Giro di Padania, sul traguardo di Montecchio Maggiore (Vicenza). L'arrivo in volata ha lasciato immutata la classifica generale del Giro di Padania, che è stato quindi vinto da Ivan Basso. Guardini ha battuto al termine di una volata Elia Viviani (Liquigas) e Danilo Napolitano (Acqua & Sapone). 

Contestazioni già dal mattino - Momenti di tensione si sono verificati intorno alle 11,30 alla manifestazione di protesta contro il giro della Padania, a Rovereto, in Trentino. Alcune moto della polizia e dell'organizzazione della corsa si sono dirette a sirene spiegate verso il presidio di manifestanti, che hanno reagito con urla e lanci di lacrimogeni, arrivando a contatto con le forze dell'ordine, ma senza scontri. Dalla piazza Rosmini il Giro è partito alle 10,30, con venti minuti di anticipo sull'orario previsto e in una direzione diversa da quella programmata, cioè passando davanti al Mart (Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto). Uno degli striscioni esposti è stato: 'Lager per miagranti, gas per i valsusini, miliardi per i padroni. Ogni giro un regalo', con slogan con accuse di razzismo contro la Lega Nord. Tra le bandiere sventolano quelle del partito della Rifondazione Comunista e quelle No Tav-Keine bbt.

Soddisfatti di avere impedito al giro di Padania di passare per il centro della città e fare la passerella davanti al Comune, i manifestanti a Rovereto si sono spostati davanti al Municipio poco prima di mezzogiorno. Hanno sottolineato di non avere fatto azioni violente e di essersi limitati a rimanere fermi, quando le forze dell'ordine si erano mosse per la partenza della gara, vicino a piazza Rosmini.

Puntine da disegno, catene e letame - Alcune centinaia di puntine da disegno sono state trovate sul percorso. Le puntine da disegno, un evidente gesto di disturbo tentato nei confronti della gara ciclistica, sono state trovate intorno alle 9,30 a Anghebeni, frazione di Vallarsa, intorno al 20esimo chilometro di gara. Per rimuoverle sono intervenute le forze dell'ordine e il servizio pulizia strada della provincia autonoma di Trento. Oltre alle puntine è stato rinvenuto uno zaino contenente cavi d'acciaio, catene e uno striscione contro la Lega Nord. Inoltre, due persone rimaste ignote hanno gettato stamane del letame sulla provinciale Maranese, nei pressi di Malo, lungo il tracciato. Dopo l'azione i due si sono allontanati indisturbati con un furgone, usato per il trasporto del letame.

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