L'altra sfida del Tour: Cavendish e Sagan "cannibali" contro
CiclismoIL CONFRONTO. Talento e carattere da vendere, l'inglese e lo slovacco quest'anno hanno già vinto più di chiunque altro: 13 volte a testa, spesso in grande stile. Puntano entrambi alla prima tappa e il loro duello vale quanto quello tra Froome e Contador
di Stefano Rizzato
Farsi coinvolgere e un po’ distrarre dalla sfida tra Contador e Froome, in questo Tour numero 100, rischia di essere inevitabile. Occhio però a non trascurare un altro duello, che si preannuncia altrettanto gustoso e forse è destinato ad offrire ancora più spettacolo agli amanti del pedale. Da una parte Mark “Cannonball” Cavendish, cannibale delle volate. Dall’altra Peter “Forrest Gump” Sagan, stella ormai splendente delle classiche e maglia verde al Tour lo scorso anno.
Sono divisi da cinque anni e dalla provenienza: uno classe ’85 e inglese dell’Isola di Man, l’altro del ’90 e slovacco di Zilina. Ad unirli c’è il carattere guascone, la voglia di essere protagonisti e la fame apparentemente insaziabile di vittorie: 13 per entrambi quest’anno, come nessun altro ha fatto fin qui.
L’anno scorso alla Grande Boucle fecero tre successi pari, ma il distacco è ancora notevole. Cavendish del resto è il più vincente di sempre al Tour, grazie alle sue 23 tappe conquistate. Sagan però ha fatto tripletta all’esordio e sembra in grado di recuperare in fretta.
Intanto, i due sono anche i principali indiziati per indossare la prima maglia gialla. Visto il percorso della tappa inaugurale, 213 km per sprinter, partirà favorito Cavendish, ma Sagan – che pure è molto più che un velocista – in volata è solo di poco inferiore al britannico. Che, qualche volta, è pure riuscito a battere.
La battaglia non si esaurirà alla prima giornata di Tour, né sarà solo questione di vittorie di tappa. Cavendish e Sagan sono destinati a sfidarsi anche per la classifica a punti conquistata dallo slovacco lo scorso anno. La maglia verde è un obiettivo dichiarato per entrambi (anche Cavendish l’ha vinta, nel 2011), ma le strategie saranno per certi versi opposte. L’inglese proverà a sfruttare al meglio le non troppe frazioni di pianura e adatte ai velocisti di questo Tour. Sagan è pronto anche ad andare in fuga nelle frazioni miste per racimolare punti sui traguardi volanti, come ha fatto nel 2012.
“Cannibali” a confronto:
Testa a testa:
Farsi coinvolgere e un po’ distrarre dalla sfida tra Contador e Froome, in questo Tour numero 100, rischia di essere inevitabile. Occhio però a non trascurare un altro duello, che si preannuncia altrettanto gustoso e forse è destinato ad offrire ancora più spettacolo agli amanti del pedale. Da una parte Mark “Cannonball” Cavendish, cannibale delle volate. Dall’altra Peter “Forrest Gump” Sagan, stella ormai splendente delle classiche e maglia verde al Tour lo scorso anno.
Sono divisi da cinque anni e dalla provenienza: uno classe ’85 e inglese dell’Isola di Man, l’altro del ’90 e slovacco di Zilina. Ad unirli c’è il carattere guascone, la voglia di essere protagonisti e la fame apparentemente insaziabile di vittorie: 13 per entrambi quest’anno, come nessun altro ha fatto fin qui.
L’anno scorso alla Grande Boucle fecero tre successi pari, ma il distacco è ancora notevole. Cavendish del resto è il più vincente di sempre al Tour, grazie alle sue 23 tappe conquistate. Sagan però ha fatto tripletta all’esordio e sembra in grado di recuperare in fretta.
Intanto, i due sono anche i principali indiziati per indossare la prima maglia gialla. Visto il percorso della tappa inaugurale, 213 km per sprinter, partirà favorito Cavendish, ma Sagan – che pure è molto più che un velocista – in volata è solo di poco inferiore al britannico. Che, qualche volta, è pure riuscito a battere.
La battaglia non si esaurirà alla prima giornata di Tour, né sarà solo questione di vittorie di tappa. Cavendish e Sagan sono destinati a sfidarsi anche per la classifica a punti conquistata dallo slovacco lo scorso anno. La maglia verde è un obiettivo dichiarato per entrambi (anche Cavendish l’ha vinta, nel 2011), ma le strategie saranno per certi versi opposte. L’inglese proverà a sfruttare al meglio le non troppe frazioni di pianura e adatte ai velocisti di questo Tour. Sagan è pronto anche ad andare in fuga nelle frazioni miste per racimolare punti sui traguardi volanti, come ha fatto nel 2012.
“Cannibali” a confronto:
MARK CAVENDISH | PETER SAGAN | |
Età | 28 | 23 |
Nato a | Douglas, Isola di Man | Zilina, Slovacchia |
Squadra | Omega Pharma-Quick Step | Cannondale |
Professionista dal | 2005 | 2010 |
Vittorie al Tour | 23 in 5 edizioni | 3 in un’edizione |
Testa a testa:
MARK CAVENDISH | PETER SAGAN | |
Gand-Wevelgem 2013 | 18° | 1° |
Milano-Sanremo 2013 | 9° | 2° |
Tirreno-Adriatico 2013 3a tappa | 2° | 1° |
Olimpiadi 2012 – gara in linea | 29° | 34° |
Gand-Wevelgem 2012 | 58° | 2° |
Mondiali 2011 | 1° | 12° |