L'inglese trionfa in fuga nella settima tappa (162,5 km da L'Isle Jourdain al Lac de Payolle), la Grande Boucle è finalmente entrata sui Pirenei. Van Avermaet resta in giallo. Piccolo incidente: crolla l'arco gonfiabile che segnalava l'inizio dell'ultimo km
Con la sua settima tappa, 162,5 km da L'Isle Jourdain al Lac de Payolle, il Tour è entrato in una nuova dimensione, quella delle grandi montagne, i Pirenei (sabato il tappone con le vette della leggenda: Tourmalet, Peyresourde). Il Col d'Aspin è stato scalato nel finale e ha vinto l'inglese Steve Cummings (al suo secondo centro alla Grande Boucle) del team sudafricano Dimensione Data dopo una fuga solitaria e spettacolare, alle sue spalle giungono Vincenzo Nibali e la maglia gialla Greg Van Avermaet (rispettivamente quarto e quinto di giornata). Curioso incidente al termine della tappa: l'arco gonfiabile che segnalava l'inizio dell'ultimo chilometro è infatti crollato sull'asfalto poco prima del passaggio del gruppo dei migliori in classifica. Gli atleti hanno dovuto rallentare, prima di riuscire a trovare un varco per proseguire la frazione.
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Les 11 points du jour suffiront-ils à bouleverser le classement du meilleur grimpeur ? #TDF2016 #Maillotapois pic.twitter.com/SWKmwQSZpM
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Il belga Greg Van Avermaet (Bmc) ha intanto consolidato la maglia gialla di leader del Tour. Van Avermaet ha guadagnato circa un minuto sugli avversari in classifica piazzandosi come detto quinto alle spalle di Vincenzo Nibali, giunto con oltre due minuti di distacco dal vincitore Steve Cummings. Al secondo posto si è classificato il sudafricano Daryl Impey (Orica), che ha battuto allo sprint lo spagnolo Daniel Navarro (Cofidis).