L'ecuadoriano conquista la 14^ tappa del Giro, da Saint-Vincent a Courmayeur. Carapaz è anche la nuova maglia rosa: in classifica generale precede Roglic e Nibali. Oltre 7 minuti di ritardo per Polanc, che perde così il simbolo del primato
Richard Carapaz ha vinto per distacco la 14/a tappa del 102/o Giro d'Italia, da Saint-Vincent a Courmayeur (Aosta), lunga 131 chilometri. Alle sue spalle Simon Yates (+1'32") e Vincenzo Nibali (+1'54"), che ha regolato il gruppo dei migliori. L'ecuadoriano è al secondo successo nella corsa rosa di quest'anno, dopo quello conquistato il 14 maggio scorso sul traguardo di Frascati. Carapaz è anche il primo ecuadoriano a indossare la maglia rosa al Giro d'Italia. Il corridore della Movistar adesso ha un vantaggio di 7" sullo sloveno Primoz Roglic, secondo, e di 1'47" su Vincenzo Nibali, terzo. Al quarto posto c'e' il polacco Rafal Majka, a 2'10", quinto lo spagnolo Mikel Landa, a 2'50". L'ex maglia rosa Jan Polanc, oggi staccato di 7'40", adesso è 7/o con un ritardo di 3'29".
La tappa
Sulla prima salita di giornata, il Verrayes, ha attaccato Simon Yates, su cui si sono riportati immediatamente Roglic e Landa. Il secondo tentativo britannico è invece stato neutralizzato da Nibali. Poi in discesa è partita la fuga, che ha contraddistinto la prima parte della Saint Vincent-Courmayeur: 12 corridori, che hanno avuto un vantaggio massimo di 2’30. Sul San Carlo ci ha provato Nibali, al quale hanno risposto Roglic, Lopez, Landa e Carapaz. Proprio l’ecuadoriano ha sferrato l’attacco decisivo a 2 chilometri e mezzo dalla vetta, scollinando con 28” di vantaggio sugli immediati inseguitori. Vantaggio che è poi aumentato tra discesa e salita finale verso Courmayeur. In 4’02’23” si è lasciato a 1’32” Simon Yates e a 1’54” il gruppetto guidato da Vincenzo Nibali, diventando la nuova maglia rosa con 7 secondi sullo sloveno Primoz Roglic. Oltre 7 minuti di ritardo per Polanc.
Ordine d'arrivo 14^ tappa
1. Richard Carapaz (Ecu) in 4h02'23" (abbuono 10"), 2. Yates (Gbr) +1'32" (abbuono 6"), 3. Nibali (Ita) +1'54" (abbuono 4"), 4. Majka (Pol) +1'54", 5. Landa (Spa) +1'54", 6. Lopez (Col) +1'54", 7. Sivakov (Rus) +1'54", 8. Roglic (Slo) +1'54", 9. Dombrowski (Usa) +1'54", 10. Caruso (Ita) +2'01".
Classifica generale
1. Richard Carapaz (Ecu) in 58h35’34”, 2. Roglic (Slo) +7”, 3. Nibali (Ita) +1’47”, 4. Majka (Pol) +2’10”, 5. Landa (Spa) +2'50", 6. Mollema (Ola) +2'58", 7. Polanc (Slo) +3'29", 8. Sivakov (Rus) +4'55", 9. Yates (Gbr) +5'28", 10. Lopez (Col) +5'30".
2'30" (circa 800 metri) il vantaggio dei fuggitivi sulle prime rampe del Verrogne
2. Cattaneo (ANS) 8 punti
3. Cartagine (EF1) 6 punti
4. Ciccone (TFS) 5 punti
5. Amador (MOV) 4 punti
6. Hamilton (MTS) 3 punti
7. Sosa (INS) 2 punti
8. Juul Jensen (MTS) 1 punto
E' cominciata la salita di Verrogne
2'20" il vantaggio degli otto fuggitivi sul gruppo maglia rosa prima del secondo GPM di giornata
Al trauardo volante di Aosta è transitato per primo Masnada davanti a Cattaneo e Carthy
Tra due chilometri comincia la salita di Verrogne (Gpm 1^ categoria)
Il vantaggio degli otto fuggitivi è di circa 1'50" sul gruppo maglia rosa (che è tornato a essere formato da parecchie unità)
Mattia Cattaneo, Giulio Ciccone , Andrey Amador, Christopher Juul-Jensen e Lucas Hamilton vengono raggiunti anche da Hugh Carthy e Ivan Ramiro Sosa
Si è formato un gruppetto di fuggitivi composto da sei corridori
Si è ritirato l'olandese Sam Oomen
Terminata la discesa, serie di scatti e controscatti nel gruppo all'inseguimento di Caruso e Pella Bilbao
I punti conquistati sul primo GPM:
1. Ciccone 18
2. Caruso 8
3. Sosa 6
4. Formolo 4
5. Cartagine 2
6. Cattaneo 1
L'italiano e lo spagnolo hanno circa 10 secondi di vantaggio sul gruppo dei migliori
Pello Bilbao rientra su Caruso
Damiano Caruso prova l'azione in solitaria nella discesa del Verrayes
Sul Gran Premio della Montagna (Verrayes, 2^ categoria) transita per primo la maglia azzurra Giulio Ciccone davanti a Damiano Caruso
Si è formato su un gruppo di circa 30 corridori
Ancora un'azione di Yates che si riporta sul gruppetto di fuggitivi
Poi anche gli altri big guidati da Nibali si portano sui tre
Dietro primo allungo di Yates seguito da Roglic e Landa