Giro d'Italia, Nibali: "E' già un successo essere al via, ma voglio lasciare un segno"
giro d'italiaVincenzo Nibali ha parlato della sua condizione fisica e del polso infortunato a due giorni dal via del Giro d'Italia da Torino: "E' già un successo essere qui. La condizione è sconosciuta, ma voglio lasciare un segno. Avrò un controllo medico dopo una settimana. Non so cosa aspettarmi, ma è una grande emozione"
La Mole Antonelliana si colora di rosa, come la maglia più ambita dai 184 ciclisti che da sabato si daranno battaglia a colpi di pedale su e giù per il Belpaese. Con la presentazione delle 23 squadre in gara, nella cornice del Castello del Valentino, residenza sabauda e patrimonio dell'Unesco, inizia a Torino il conto alla rovescia della 104/a edizione del Giro d'Italia di ciclismo. Sabato il prologo a cronometro, 8,6 chilometri dalla centralissima piazza Castello alla Gran Madre di Dio che in pandemia sanno tanto di ripartenza, dopo l'edizione posticipata dell'anno scorso. Al via anche Vincenzo Nibali, che ha recuperato a tempo di record dall'infortunio al polso subito dopo una caduta in allenamento. Lo 'Squalo' è l'ultimo italiano ad aver vinto la Corsa Rosa nel 2016 e andrà a caccia di un difficile tris dopo il trionfo del 2013.
"Grande emozione, è un successo essere al via"
"Per me è la gara più bella, mi da' grandissime emozioni - ha spiegato Nibali in conferenza stampa -. Il solo fatto di essere al via è, per me, un piccolo successo. Tuttavia, il livello di condizione è sconosciuto. Le ultime settimane sono state molto difficili, sono stato dieci giorni senza pedalare, poi c'è stata la riabilitazione e solo la scorsa settimana sono riuscito ad allenarmi di nuovo in modo costante. Il risultato del controllo medico di lunedì è stato un sollievo; significa che la ripresa è stata buona. Adesso posso concentrarmi sulla gara, ma voglio viverla giorno per giorno. Non voglio - e non posso - fare proclami, tranne che voglio lasciare un segno. Anche nella mia testa non so bene cosa aspettarmi da questo Giro".
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"Dopo la prima settimana avrò un controllo medico"
"Ci sono diversi fattori che potranno influenzare la mia gara. Il tempo, ad esempio, può migliorare o peggiorare le sensazioni nell'area della frattura. Quello che mi conforta è che fino ad oggi, dopo tre settimane, la situazione è andata sempre meglio. È stata una ripresa veloce, grazie a una squadra che mi ha aiutato e al quale sono molto grato. Il primo passo per capire le mie ambizioni e la situazione del polso è previsto dopo la prima settimana. Probabilmente avrò anche un nuovo controllo medico. Ho bisogno di pazienza e quanta più serenità possibile".
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"Non ho problemi nel pedalare"
"Ho provato diverse soluzioni per attutire gli urti durante la guida. La cosa più importante sarà mettere un nastro più morbido e forse un po 'meno d'aria nei tubolari, oltre a una benda dedicata al polso. Al momento non ho particolari problemi a pedalare, e questo è un grande sollievo. Poi, ripeto ancora, vedremo giorno per giorno come si evolve".