Giro d'Italia, 19^ tappa: Buitrago vince sulle Tre Cime, Thomas resta in rosa
CICLISMO
Il colombiano della Bahrain s'impone nella tappa regina di questa 106^edizione del Giro, con partenza da Longarone e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo a dieci anni dall'epica vittoria di Vincenzo Nibali sotto la neve delle Dolomiti. Roglic guadagna dei secondi preziosi sulla maglia rosa Thomas, Caruso torna 4° in classifica. Sabato la crono decisiva Tarvisio-Monte Lussari, domenica la passerella a Roma
Transita adesso il gruppo maglia rosa dall'arrivo del GPM con un ritardo di 6'50" dai fuggitivi, già in picchiata verso Cortina d'Ampezzo.
Derek Gee passa per primo anche sul traguardo del Giau: altri 40 punti conquistati dal canadese nella classifica della maglia azzurra, con la terza posizione virtuale nella graduatoria degli scalatori comandata da Pinot.
40 KM ALL'ARRIVO
Siamo sull'ultimo tratto del Passo Giau, a 500 metri dal GPM: in testa Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Magnus Cort Nielsen (EF Education), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Michael Hepburn (Jayco AlUla) e Carlos Verona (Movistar) con un vantaggio di 6'45" sul gruppo della maglia rosa.
Molto tatticismo nel gruppo dei migliori, in previsione delle Tre Cime di Lavaredo: la Jumbo-Visma di Roglic aspetta le mosse della Ineos di Thomas, supportato dai suoi alfieri Puccio, Swift, Arensman e De Plus.
Il terzetto è stato raggiunto da Nielsen e Hepburn: sono in 5 a comandare sulla scalata del Passo Giau, con 20 secondi sul gruppetto degli inseguitori e 6 minuti e mezzo su Geraint Thomas e gli altri big quando mancano 42 km al traguardo finale.
In tre ora al comando: Buitrago, Gee e Verona, con un vantaggio di 6'20" sul gruppo della maglia rosa.
Salita davvero impressionante: le pendenze non scendono mai sotto il 10%.
Il gruppo dei fuggitivi si sta già sfaldando sul Giau: Prodhomme, Buitrago, Bais e Gee hanno preso un piccolo vantaggio sugli altri compagni d'avventura. Anche il gruppo della maglia rosa - staccato di oltre 6 minuti e mezzo dai battistrada - si sta progressivamente 'frantumando'.
PASSO GIAU: L'IMPRESA AL BACIO DI BERNAL
Il valico alpino delle Dolomiti - posto a 2.236 metri in provincia di Belluno - è stato scalato 9 volte alla corsa rosa: la prima nel 1973, l'ultima nella 16^ tappa del 2021, quando il colombiano Egan Bernal conquista sotto la pioggia il Giau e si lancia in discesa, verso Cortina, mettendo definitivamente le mani su quel Giro d'Italia.
Il valico alpino delle Dolomiti - posto a 2.236 metri in provincia di Belluno - è stato scalato 9 volte alla corsa rosa: la prima nel 1973, l'ultima nella 16^ tappa del 2021, quando il colombiano Egan Bernal conquista sotto la pioggia il Giau e si lancia in discesa, verso Cortina, mettendo definitivamente le mani su quel Giro d'Italia.
50 KM AL TRAGUARDO
Superata la breve salita verso Selva di Cadore, ancora una leggera discesa e poi uno dei momenti chiave di questa tappa: la scalata del Passo Giau, GPM di prima categoria di 9,8 chilometri al 9,3% di pendenza media.
Quando mancano 60 km all'arrivo, la carovana rosa si stende sulla lunga discesa, baciata dal sole. Il distacco tra i fuggitivi e il gruppo è leggermente sceso: poco meno di 8 minuti.
70 KM ALL'ARRIVO
Derek Gee è il primo sul traguardo del Valparola, secondo GPM di giornata, davanti a Gabburo e Bais. Sale ancora il margine sul gruppo dei 14 battistrada: 8'27".
Con il 'forfait' di Stojnic, restano dunque 14 gli uomini al comando, in fuga ormai da più di 50 chilometri, con un vantaggio di 8 minuti sul gruppo della maglia rosa. Siamo sul tratto più duro della salita del Valparola, a -2 km dal traguardo del GPM.
Problemi gastrointestinali per Veljko Stojnic (Corratec): il serbo, anche lui tra i 15 attaccanti, si è staccato ed è già stato assorbito dal gruppo.
Caduta per Carlos Verona, uno dei 15 fuggitivi, ostacolato da un'ammiraglia: nessun problema, fortunatamente, per lo spagnolo della Movistar che si è prontamente rialzato.
80 KM AL TRAGUARDO
Salito considerevolmente il vantaggio dei 15 fuggitivi sul gruppo della maglia rosa: 7 minuti!
Terminato il tratto in discesa, si torna a salire per il secondo GPM di giornata (prima categoria): il Passo Valparola, 13,3 km al 5,9% di pendenza media.
90 KM ALL'ARRIVO
Gabburo transita per primo sul GPM del passo di Campolongo, seguito da Bais e Gee. Gruppo a 5'40".
Aumenta il margine dei 15 battistrada sul gruppo guidato da Geraint Thomas: 5 minuti e mezzo.
Si sale verso il passo di Campolongo, primo GPM di giornata (4 km al 7% di pendenza media, seconda categoria).