Giro d'Italia, 19^ tappa: Buitrago vince sulle Tre Cime, Thomas resta in rosa
CICLISMO
Il colombiano della Bahrain s'impone nella tappa regina di questa 106^edizione del Giro, con partenza da Longarone e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo a dieci anni dall'epica vittoria di Vincenzo Nibali sotto la neve delle Dolomiti. Roglic guadagna dei secondi preziosi sulla maglia rosa Thomas, Caruso torna 4° in classifica. Sabato la crono decisiva Tarvisio-Monte Lussari, domenica la passerella a Roma
100 KM AL TRAGUARDO: LA SITUAZIONE
Sempre in 15 al comando della 19^ tappa, la 'regina' di questa 106^ edizione del Giro. Il gruppo maglia rosa (composto da una ventina di corridori) insegue a 5 minuti. Dopo 2 ore di corsa, la velocità media è di 41 km/h.
L'azione di Healy è stata 'neutralizzata' da Pinot, per difendere la maglia azzurra ma anche per il bene del gruppo...
110 KM ALL'ARRIVO: 15 AL COMANDO
Bais, Verona e Rojas raggiungono i 12 fuggitivi, che hanno un vantaggio di 4'20" su Ben Healy (EF Education), protagonista di un attacco a sorpresa, e 5'22" sul gruppo maglia rosa (32 corridori, tra cui tutti i big).
Tra i fuggitivi e il gruppo maglia rosa ci sono tre corridori, appena transitati dal traguardo volante di Caprile, a un minuto dai 12 attaccanti: Davide Bais (Eolo-Kometa), Carlos Verona e José Rojas (Movistar).
120 KM ALL'ARRIVO: 12 IN FUGA
Dopo una fase di 'assestamento', la fuga pare aver preso forma. Sono in 12, con un vantaggio di 4 minuti sul gruppo maglia rosa: Larry Warbasse, Nicolas Prodhomme, Alex Baudin (AG2R), Veljko Stojnic (Corratec), Davide Gabburo (Green Project-BardianiCSF-Faizanè), Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Vadim Pronskiy (Astana), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Magnus Cort Nielsen (EF Education), Derek Gee (Israel-Premier Tech), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) e Michael Hepburn (Jayco AlUla).
L'OMAGGIO ALLE VITTIME DEL VAJONT
Prima del via, il Giro - rappresentato da Vincenzo Nibali e Mauro Vegni, direttore della corsa - ha reso omaggio alle vittime del disastro del Vajont, avvenuto il 9 ottobre 1963.
130 KM AL TRAGUARDO: 9 IN TESTA
Sono ben 9 ora gli uomini al comando, con un vantaggio di 30" sul gruppo. La media della prima ora di corsa è di 48km/h.
Diventano 5 i fuggitivi: si unisce anche il danese Magnus Cort Nielsen (EF Education).
140 KM ALL'ARRIVO: QUARTETTO IN FUGA
Attacchi a raffica per cercare di portare via la fuga, composta adesso da un quartetto: con Warbasse e Stojnic ci sono anche Alex Baudin (AG2R Citroën) e Derek Gee (Israel-Premier Tech) con un vantaggio di 12 secondi sul gruppo.
150 KM ALL'ARRIVO
Jumbo-Visma (squadra di Roglic) tra le più attive in questa prima fase della corsa. Il margine dei due battistrada 'balla' tra 15 e 20 secondi.
Si sgancia ora un gruppetto di 15 corridori, all'inseguimento di Warbasse e Stojnic, distanti una ventina di secondi.
160 KM ALL'ARRIVO
Scatto di Mark Cavendish (Astana) che ha provato di 'scappare' per andare a riprendere i due fuggitivi, ma l'azione dell'inglese è stata subita neutralizzata. Foratura per Lukas Poestlberger, ma nessun particolare problema per l'austriaco del Team Jayco AlUla.
Tanti tifosi al via della 19^ tappa.
Cartoline da Longarone: qualche scatto dalla partenza.
TAPPA AL VIA: C'È UNA FUGA
La corsa è partita da una decina di minuti, ma il ritmo è già molto alto. C'è un primo tentativo di fuga: Larry Warbasse (AG2R) e Veljko Stojnic (Corratec) hanno un vantaggio di 35 secondi sul gruppo maglia rosa.
RITIRO PER CARTHY
La tappa di oggi dovrà fare a meno del britannico Hugh Carthy (EF Education-Easypost), 14° nella classifica generale, out per alcuni problemi di stomaco. Si tratta del ritiro numero 51 di questa edizione (125 i corridori rimasti in gara).
LE MAGLIE
Maglia Rosa (leader della classifica generale): Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
Maglia Ciclamino (classifica a punti): Jonathan Milan (Bahrain-Victorious)
Maglia Azzurra (Gran Premio della Montagna): Thibaut Pinot (EF Education-EasyPost)
Maglia Bianca (classifica giovani): João Almeida (UAE Team Emirates)
Maglia Rosa (leader della classifica generale): Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
Maglia Ciclamino (classifica a punti): Jonathan Milan (Bahrain-Victorious)
Maglia Azzurra (Gran Premio della Montagna): Thibaut Pinot (EF Education-EasyPost)
Maglia Bianca (classifica giovani): João Almeida (UAE Team Emirates)
LA CLASSIFICA GENERALE
1) Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 76h25'51"
2) Primož Roglič (Jumbo-Visma) +29"
3) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) +39"
4) Edward Dunbar (Jayco Alula) +3'39"
5) Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +3'51"
1) Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 76h25'51"
2) Primož Roglič (Jumbo-Visma) +29"
3) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) +39"
4) Edward Dunbar (Jayco Alula) +3'39"
5) Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +3'51"
L'ORDINE D'ARRIVO DELLA TAPPA DI GIOVEDI'
1) Filippo Zana 4h25'12"
2) Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) s.t.
3) Warren Barguil (Arkéa-Samsic) +50"
4) Derek Gee (Israel Premier Tech) +1'03"
5) Aurelien Paret-Peintre (AG2R) +1'24"
6) Marco Frigo (Israel Premier Tech) s.t.
7) Primož Roglič (Jumbo-Visma) +1'56"
8) Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) s.t.
9) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) +2'17"
10) Edward Dunbar (Jayco Alula) +2'32"
1) Filippo Zana 4h25'12"
2) Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) s.t.
3) Warren Barguil (Arkéa-Samsic) +50"
4) Derek Gee (Israel Premier Tech) +1'03"
5) Aurelien Paret-Peintre (AG2R) +1'24"
6) Marco Frigo (Israel Premier Tech) s.t.
7) Primož Roglič (Jumbo-Visma) +1'56"
8) Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) s.t.
9) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) +2'17"
10) Edward Dunbar (Jayco Alula) +2'32"