Giro d'Italia, 19^ tappa: Buitrago vince sulle Tre Cime, Thomas resta in rosa
CICLISMO
Il colombiano della Bahrain s'impone nella tappa regina di questa 106^edizione del Giro, con partenza da Longarone e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo a dieci anni dall'epica vittoria di Vincenzo Nibali sotto la neve delle Dolomiti. Roglic guadagna dei secondi preziosi sulla maglia rosa Thomas, Caruso torna 4° in classifica. Sabato la crono decisiva Tarvisio-Monte Lussari, domenica la passerella a Roma
IL RUGGITO DI PINOT
La fuga di ieri ha riportato Pinot in top 10, dove occupa il sesto posto a 4'43" da Thomas, ma soprattutto ha consentito al francese di tornare al comando della classifica della maglia azzurra che guida con 227 punti contro i 164 di Ben Healy.
La fuga di ieri ha riportato Pinot in top 10, dove occupa il sesto posto a 4'43" da Thomas, ma soprattutto ha consentito al francese di tornare al comando della classifica della maglia azzurra che guida con 227 punti contro i 164 di Ben Healy.
CARUSO SCIVOLA IN 5^ POSIZIONE
Damiano Caruso ha chiuso a 2'56" da Zana, scivolando in 5^ posizione nella classifica generale, scavalcato da Dunbar.
Damiano Caruso ha chiuso a 2'56" da Zana, scivolando in 5^ posizione nella classifica generale, scavalcato da Dunbar.
COME ARRIVANO I BIG ALLE TRE CIME
Sul traguardo di Val di Zoldo, Roglic e Thomas hanno chiuso a 1'56" da Zana, staccando Almeida di 21" e Dunbar di 36". Il gallese ha festeggia il suo 37° compleanno in maglia rosa, aumentando il proprio vantaggio sul secondo in classifica che adesso è lo sloveno (a 29"), mentre il portoghese scivola sul gradino più basso del podio (a 39").
Sul traguardo di Val di Zoldo, Roglic e Thomas hanno chiuso a 1'56" da Zana, staccando Almeida di 21" e Dunbar di 36". Il gallese ha festeggia il suo 37° compleanno in maglia rosa, aumentando il proprio vantaggio sul secondo in classifica che adesso è lo sloveno (a 29"), mentre il portoghese scivola sul gradino più basso del podio (a 39").
RIASSUNTO DELLA TAPPA DI IERI
È stato un giovedì Tricolore: prima vittoria al Giro per Filippo Zana, campione italiano in carica. Il vicentino ha avuto la meglio in uno sprint a due con Thibaut Pinot dopo la prova di forza sulle rampe del Coi, quando la coppia si era sbarazzato dei compagni di fuga (Warren Barguil, Derek Gee, Marco Frigo, Aurélien Paret-Peintre e Vadim Pronskiy) mettendo le basi per la volata conclusiva. LA CRONACA DELLA 18^ TAPPA
È stato un giovedì Tricolore: prima vittoria al Giro per Filippo Zana, campione italiano in carica. Il vicentino ha avuto la meglio in uno sprint a due con Thibaut Pinot dopo la prova di forza sulle rampe del Coi, quando la coppia si era sbarazzato dei compagni di fuga (Warren Barguil, Derek Gee, Marco Frigo, Aurélien Paret-Peintre e Vadim Pronskiy) mettendo le basi per la volata conclusiva. LA CRONACA DELLA 18^ TAPPA
PREVISIONI METEO
Nubi consistenti, con rischio di qualche temporale intermittente. Temperatura alla partenza di 21-22 gradi, 10-11 all'arrivo. Splende il sole, al momento, a Longarone.
Nubi consistenti, con rischio di qualche temporale intermittente. Temperatura alla partenza di 21-22 gradi, 10-11 all'arrivo. Splende il sole, al momento, a Longarone.
Ultimi 4 km attorno al 12% con punte massime del 18% nel finale. Linea del traguardo su rettilineo in asfalto di 400 metri, largo 7 e di pendenza al 12.5%.
PARTE FINALE
Salita conclusiva molto dura. Primi 1.5 km con pendenze fino al 18%, falsopiano al Lago di Antorno e discesa veloce fino ai 4 km dall’arrivo (si attraversa, al termine della discesa, la barriera di pedaggio: strettoia).
Salita conclusiva molto dura. Primi 1.5 km con pendenze fino al 18%, falsopiano al Lago di Antorno e discesa veloce fino ai 4 km dall’arrivo (si attraversa, al termine della discesa, la barriera di pedaggio: strettoia).
Le strade sono tutte in ottimo stato, abbastanza larghe, e presentano nella prima parte un paio di gallerie ben illuminate. Si affrontano salite caratterizzate da numerosi tornanti e discese mediamente veloci e impegnative.
IL PERCORSO
Dopo la partenza e la risalita della valle del Cordevole (si transita a Belluno, Agordo e Alleghe) si scalano i passi di Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci prima della salita finale al Rifugio Auronzo. Dislivello di 5.400 metri.
Dopo la partenza e la risalita della valle del Cordevole (si transita a Belluno, Agordo e Alleghe) si scalano i passi di Campolongo, Valparola, Giau e Tre Croci prima della salita finale al Rifugio Auronzo. Dislivello di 5.400 metri.
CIMA COPPI
Con la cancellazione del Gran San Bernardo per pericolo valanghe, il Rifugio Auronzo (2.304 metri) sarà per la quinta volta anche la Cima Coppi dopo le edizioni del 1981, 1974, 1968 e 1967.
Con la cancellazione del Gran San Bernardo per pericolo valanghe, il Rifugio Auronzo (2.304 metri) sarà per la quinta volta anche la Cima Coppi dopo le edizioni del 1981, 1974, 1968 e 1967.
Il tappone dolomitico di 183 km è in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. Sul nostro LIVEBLOG cronaca e aggiornamenti.
È il giorno dell'appuntamento più atteso di questa 106^ edizione del Giro: partenza da Longarone, cinque GPM e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo a dieci anni dall'epica vittoria di Vincenzo Nibali sotto la neve. Thomas riuscirà a difendere la maglia rosa?