Tour de France, Philipsen vince la tappa di Saint-Amand-Montrond, Pogacar maglia gialla
In una tappa monotona e senza nemmeno una fuga, fatta eccezione per un estemporaneo tentativo della coppia belga Goossens-Vanhoucke, Jasper Philipsen interrompe il digiuno e piazza il suo primo acuto nel Tour 2024. Stupendo lavoro finale della sua squadra, la Alpecin-Deceuninck, trainata da un superbo Van der Poel. Pogacar resta in maglia gialla. Domani la scalata al Massiccio Centrale
Lo show del pubblico
Di costumi originali se ne vedono ormai ogni giorno. A fine Tour si dovrà quasi fare una classifica dei più belli...
105 km al traguardo
"Tutti insieme allegramente". Si potrebbe riassumere così l'andamento della truppa. Non si scorgono accenni di fuga dopo l'estemporaneo tentativo di Goossens e Vanhoucke
118 km al traguardo
La fuga è stata ripresa. Goossens ha preceduto Vanhoucke sul traguardo volante di Romorantin-Lanthenay, mentre Philipsen è stato il più veloce nel gruppo. Poco dopo è finita anche l'avventura dei due corridori belga. Ora si prosegue di nuovo tutti insieme
130 km al traguardo
Si è ora cristallizzata questa situazione: la coppia belga Goossens-Vanhoucke ha circa 1' su un terzetto di inseguitori composto da un altro belga, van Gils, staccatosi dai primi due, oltre che dal francese Madouas e dall'olandese Geniets. Il gruppo ha 1'20'' di distacco e probabilmente riprenderà i tre che non stanno riuscendo a riportarsi sulla testa della corsa
140 km al traguardo
Primo accenno di fuga che sembra essere andata a buon fine: due corridori, Harm Vanhoucke (team Lotto) e Kobe Goossens (Intermarchè) hanno guadagnato circa 50 secondi sul resto del plotone. C'era anche Maxim van Gils della Lotto, che però non ha proseguito l'azione
Il pubblico del Tour/2
Ma anche chi non può o non riesce a scendere per strada, si affaccia dalla finestra e dà la sua benedizione
Il pubblico del Tour
In ogni strada, in ogni angolo di Francia, le persone si riversano per salutare la carovana e mostrare la loro appartenenza
155 km al traguardo
Inizia a peggiorare il tempo sul percorso: ecco le prime flebili gocce di pioggia
Omaggio tra velocisti
Alla partenza della tappa odierna c'era anche Marcel Kittel, ex velocista tedesco, vincitore di 14 tappe al Tour de France, che si è congratutato personalmente con l'ex rivale Mark Cavendish per aver battuto il record di Eddie Merckx di tappe vinte alla Grande Boucle (35)
168 km al traguardo
Dopo il riposo, i corridori si stanno immergendo di nuovo nella corsa con gradualità. Frequenza di pedalate poco alta, nessun pensiero di fuga. Si arriverà così almeno fino al traguardo intermedio di Romorantin-Lanthenay?
Statistiche della prima settimana
Le storie della prima parte della Grande Boucle, Pogacar escluso: il record di Cavendish, i protagonisti Girmay e Abrahamsen, la Francia che si toglie soddisfazioni e i differenti vincitori
180 km al traguardo
Come più di qualche volta è accaduto finora in questo tipo di tappe, ritmo blando del gruppo e al momento nessun accenno di attacchi
Tappa iniziata!
Il gruppo si è appena lasciato alle spalle lo striscione del chilometro zero nella campagna di Orleans. Frazione ufficialmente partita
Pogacar è pronto anche oggi
Su 10 tappe, questa è la settima con la maglia gialla addosso. La manterrà fino alla fine?
Gruppo in cammino
I corridori hanno iniziato a pedalare per dirigersi al chilometro zero tra 5 km
La presentazione della 10^ tappa
Il percorso che affronterrano i corridori lungo poco più di 197 chilometri
Gli orari della corsa
Tra poco la partenza da Orleans verso le 13:05, mentre l'arrivo in quel di Saint-Amand-Montrond è previsto per le 17:24
Il giallo va sempre di moda
Bardet, Carapaz, Pogacar: tre maglie gialle diverse nelle prime 9 tappe. A chi dona di più?
Il percorso del Tour 2024
Oggi ancora una possibile volata, ma da domani si ricomincia a spingere in salita. TUTTE LE TAPPE DELLA GRANDE BOUCLE, per la prima volta partita dall'Italia e insolitamente in arrivo a Nizza, e non a Parigi, per non sovrapporsi alle Olimpiadi
Pogacar ed Evenepoel attaccano, in ogni senso...
Se Vingegaard ha spiegato le sue ragioni, Pogacar ed Evenepoel sono stati invece meno diplomatici nell'inquadrare le mosse del danese