Lo storico direttore sportivo era affetto da tempo da una malattia. Ha lanciato diversi campioni in Italia, oltre a essere stato un grande conoscitore del movimento ciclistico sudamericano. Ha scoperto Egan Bernal (vincitore di Tour e Giro), e ha conquistato l'oro mondiale a cronometro nel 2002 con Botero quando ricopriva il ruolo di Ct della Colombia
Lutto nel mondo del ciclismo: all'età di 76 anni è morto Gianni Savio, dopo una lunga malattia. E' stato un direttore sportivo che nella sua lunga carriera - durata 40 anni - ha lanciato diversi corridori che hanno fatto la storia. Tra gli italiani ha scoperto corridori come Davide Cassani, Andrea Tafi, Michele Scarponi e Franco Pellizzotti. Era inoltre un grande conoscitore del movimento sudamericano. La sua più recente scoperta è stata Egan Bernal, primo colombiano capace di trionfare al Tour de France nel 2019 e poi vincitore del Giro d'Italia 2021. Fu anche Commissario tecnico della nazionale colombiana (con cui ha vinto il titolo mondiale a cronometro con Santiago Botero nel 2002) e successivamente di quella venezuelana. Savio era entrato nel mondo del ciclismo nel 1986 cominciando la carriera come direttore sportivo della Santini-Cierre, per poi passare all'Eurocar-Mosoca-Galli. Nel 1992 il passaggio alla ZG Mobili-Selle Italia, che nel corso degli anni ha cambiato diversi sponsor e nomi. Il suo ultimo team è stato la GW-Shimano.