Secondo quanto riportato dal quotidiano belga 'Het Laatste Nieuws' si sarebbe costituito l'autore del vergognoso gesto che ha seriamente messo a repentaglio la corsa e la salute di Van der Poel (poi vincitore). L'uomo si sarebbe profondamente pentito della sua azione, compiuta "in un momento di follia"
Si è costituito l'uomo che ha lanciato una borraccia in faccia a Mathieu Van der Poel, lanciato in fuga sul tratto di pavè di Templeuve-L'Epinette durante l'ultima Parigi-Roubaix (poi vinta per il terzo anno di fila). A scriverlo è il quotidiano belga 'Het Laatste Nieuws': secondo quanto riportato, la procura delle Fiandre Occidentali ha confermato che l'autore del folle festo si è consegnato ieri sera (domenica 13 aprile) alla polizia del mandamento di Mira. Si dice che l'uomo si sia pentito profondamente delle sue azioni, avvenute "in un momento di follia".
La ricostruzione e le parole di Van der Poel
E' successo poco dopo la caduta di Pogacar: Van der Poel era in fuga da solo e stava cercando di spingere per guadagnare terreno. Mentre percorreva il tratto di pavè di Templeuve-L'Epinette, è stato colpito al volto da una borraccia lanciata dal pubblico. Al termine della gara Mathieu Van der Poel ha chiesto dei provvedimenti: "È stato come essere colpiti da una pietra, la borraccia era quasi piena e pesava mezzo chilo - le parole di Van der Poel in conferenza stampa - e quando qualcuno la lancia in quel modo non si può fare finta di niente. Bisogna fare qualcosa. La gente sputa e lancia oggetti, ora è troppo e chiederò che si prendano provvedimenti".
