Rosberg, il GP di casa e la maledizione dell'eterno secondo

Formula 1
Nico Rosberg, da sempre risiede a Montecarlo: per lui quello del Principato non è un GP come gli altri (Foto: Getty)
rosberg

Il pilota tedesco della Mercedes, che risiede a Montecarlo, spera nel Gran Premio di Monaco per spezzare il predominio del compagno di scuderia Hamilton, oltre a scrollarsi di dosso l'etichetta di spalla

di Gianluca Maggiacomo

È inutile nasconderlo: a Nico Rosberg tutti quei secondi posti cominciano a star stretti. Un cruccio. Forse un assillo. Di sicuro una situazione a cui porre rimedio. Finora, tranne a Melbourne, il pilota tedesco è stato sempre costretto a guardare Lewis Hamilton vincere. Di più: nel GP di Spagna, due settimane fa, c’è stato anche il sorpasso in classifica generale. Ora i due sono divisi da soli tre punti: 100 il britannico, 97 Nico. Non un abisso, nulla di irrimediabile. A dar fastidio, semmai, è il peso di essere etichettato come “l’eterno secondo”. Anche perché, sin dal suo approdo alla Mercedes, Rosberg ha sempre avuto qualche presenza ingombrante con cui fare i conti: prima Michael Schumacher, ora Hamilton.

I risultati - E dire che la stagione era cominciata sotto un altro segno. In Australia Rosberg ha centrato la sua quarta vittoria in carriera, mentre Hamilton, malgrado la pole, era stato costretto al ritiro anticipato dopo pochi giri. Ma la musica ci ha messo poco a cambiare. Da Sepang in poi, Hamilton non ha sbagliato nulla. E Nico si è dovuto accontentare dei secondi posti. Il britannico primo, Rosberg alle sue spalle. Un ritornello che si è ripetuto in Bahrain, in Cina e in Spagna.

Sotto con Montecarlo - Il GP di Monaco è un appuntamento speciale per Rosberg. Innanzitutto perché lui risiede nel Principato, dove c’è la sua famiglia e gli amici. E poi perché per le strade di Montecarlo, lo scorso anno, Nico ha centrato la sua seconda vittoria in carriera, probabilmente la più bella. Il tedesco per domenica promette battaglia. E chissà: magari l’aria di casa gli farà bene...