Il britannico è aritmeticamente campione del mondo di F1 per la quinta volta nella sua carriera e con due gare di anticipo: eguaglia il mito Fangio. Gli è bastato un complicato quarto posto in Messico, dove ha vinto Verstappen al termine di una gara che si è infiammata nella seconda parte. Ferrari sul podio: Vettel secondo e Raikkonen terzo. Sfortuna Ricciardo, si ferma ancora quando era davanti a Seb
Lewis Hamilton è campione del mondo. Al britannico è bastato il quarto posto nel GP del Messico per fare suo il quinto titolo ed eguagliare il mito Fangio. Per le Mercedes non è stata una gara facile a causa della gestione delle gomme (anteriori segnate sin dall’inizio), ma anche per la prudenza messa in pista da Lewis che non doveva rischiare di andare oltre il settimo posto per ottenere aritmeticamente la vittoria con due gare di anticipo rispetto alla fine del Mondiale. Un campionato che il 33enne britannico ha meritato di vincere, al netto degli errori della Ferrari che pure hanno determinato un’inversione di rotta dopo la gara di Monza. In Messico, 19^ prova di questa stagione, a vincere è stato Max Verstappen. L’olandese della Red Bull ha fatto la voce grossa per (quasi) tutto un weekend che è sembrato cucito addosso al team anglo-austriaco, anche grazie a quel grip meccanico che ha favorito i Tori in un circuito piazzato a 2.200 metri sul livello del mare. Si era illuso di salire sul podio anche Daniel Ricciardo, il poleman di Città del Messico, che si è dovuto fermare ancora una volta – l’ottava – in questa sua travagliata ultima stagione alla Red Bull (dal 2019 alla Renault). E la Ferrari? In Messico doppio podio con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Gara gagliarda del tedesco, che alla partenza ha rischiato ancora un po' (piccolo contatto con Bottas) ma è riuscito a tirare fuori il meglio dalla sua SF71 H. Restano però tanti, troppi rimpianti per ciò che poteva essere. Ma ci sono ancora due gare, Brasile e Abu Dhabi, per provare a rendere meno amara questa annata.
Di seguito, tempi e cronaca del GP
Looks like we will have a dry race, but you never know #MexicoGP 🇲🇽 #F1 https://t.co/9yxKpp7nL4
Statistiche pre GP
Il GP del Messico sembra essere destinato a decidere le sorti del Mondiale 2018 di F1. Nonostante la classifica, però, il tracciato di Città del Messico - qui si corre a 2.200 mt sul livello del mare - presenta difficoltà che tutti i piloti dovranno tenere a mente.
Curva 1
Si arriva da un lungo rettilineo. Si passa da 350 km/h a 102 km/h, 4.3 G di decelerazione in soli 72 metri.
Curve 2-3
Si percorre in terza marcia, bisogna usare molto i cordoli interni.
Curve 7-8-9
Serie di S ad ala velocità, curva 7 si percorre in quinta marcia a 177 km/h di velocità minima; curva 8 si percorre in pieno acceleratore, bisogna usare il cordolo interno; curva 9 si fa un lift e la velocità minima è 225 km/H.
Curve 16-17
a cura di Matteo Bobbi
Lewis campione se...
Al 33enne britannico, sul tracciato di Città del Messico, basterà arrivare 7°. Non ci sono altre combinazioni. Per ostacolare ancora la festa Mercedes, Vettel è obbligato a vincere e, come detto, Hamilton deve fare 7°. Un piazzamento che per il driver di Stevenage appare più che possibile dando un occhio ad un dato della gara di Austin: il 7° classificato in Texas, Sainz su Renault, è arrivato a più di un minuto e mezzo dallo stesso Hamilton.
Messico, come un anno fa
Se dovesse laurearsi campione Messico, Hamilton bisserebbe quanto fatto un anno fa sullo stesso tracciato. Era il 29 ottobre del 2017, infatti, quando l'inglese vinse il suo 4° Mondiale al termine di una gara condizionata da un contatto in partenza con Vettel. In quell'occasione Hamilton chiuse 9° e il ferrarista 4°. Sul podio Verstappen davanti a Bottas e Raikkonen.
La griglia di partenza del GP del Messico
Lo schieramento in partenza dopo la pole del sabato. Ecco come partiranno i piloti per il GP del MessicoL’analisi tecnica delle qualifiche in Messico
Prima fila Red Bull, di quelle che non si vedevano dal 2013. Come si sono preparati i top team per la gara di domani? Che mescole hanno scelto di utilizzare? Quale sarà la loro strategia? Cosa dovranno fare Mercedes e Ferrari per insidiare le monoposto di Milton Keynes già dalla partenza? Tutte le domande e le risposte dopo le qualifiche a Città del MessicoOre 17.10: Porsche Super Cup – Gara 2
Ore 18.30: Paddock Live
Ore 20.10: F1 – Gara (replica alle 23.00)
Ore 22.10: Paddock Live
Ore 22.30: Paddock Live #SkyMotori
Ore 24.00: Race Anatomy