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Formula 1, GP Messico 2018: vince Verstappen. Hamilton è campione del mondo

Il britannico è aritmeticamente campione del mondo di F1 per la quinta volta nella sua carriera e con due gare di anticipo: eguaglia il mito Fangio. Gli è bastato un complicato quarto posto in Messico, dove ha vinto Verstappen al termine di una gara che si è infiammata nella seconda parte. Ferrari sul podio: Vettel secondo e Raikkonen terzo. Sfortuna Ricciardo, si ferma ancora quando era davanti a Seb

FOTO. HAMILTON V, I TITOLI - NUMERI E RECORD

I MOMENTI CHIAVE DELLA STAGIONE

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Lewis Hamilton è campione del mondo. Al britannico è bastato il quarto posto nel GP del Messico per fare suo il quinto titolo ed eguagliare il mito Fangio. Per le Mercedes non è stata una gara facile a causa della gestione delle gomme (anteriori segnate sin dall’inizio), ma anche per la prudenza messa in pista da Lewis che non doveva rischiare di andare oltre il settimo posto per ottenere aritmeticamente la vittoria con due gare di anticipo rispetto alla fine del Mondiale. Un campionato che il 33enne britannico ha meritato di vincere, al netto degli errori della Ferrari che pure hanno determinato un’inversione di rotta dopo la gara di Monza. In Messico, 19^ prova di questa stagione, a vincere è stato Max Verstappen. L’olandese della Red Bull ha fatto la voce grossa per (quasi) tutto un weekend che è sembrato cucito addosso al team anglo-austriaco, anche grazie a quel grip meccanico che ha favorito i Tori in un circuito piazzato a 2.200 metri sul livello del mare. Si era illuso di salire sul podio anche Daniel Ricciardo, il poleman di Città del Messico, che si è dovuto fermare ancora una volta – l’ottava – in questa sua travagliata ultima stagione alla Red Bull (dal 2019 alla Renault). E la Ferrari? In Messico doppio podio con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Gara gagliarda del tedesco, che alla partenza ha rischiato ancora un po' (piccolo contatto con Bottas) ma è riuscito a tirare fuori il meglio dalla sua SF71 H. Restano però tanti, troppi rimpianti per ciò che poteva essere. Ma ci sono ancora due gare, Brasile e Abu Dhabi, per provare a rendere meno amara questa annata.  

Di seguito, tempi e cronaca del GP

SARANNO 71 GIRI DI ADRENALINA PURA
- di Redazione SkySport24
VIA AL GIRO DI FORMAZIONE DEL GP DEL MESSICO
- di Redazione SkySport24
Per Ricciardo quella di ieri è stata la 3^ pole in carriera, come il numero sulla sua RB14
- di Redazione SkySport24
Temperatura attorno ai 30°, cielo nuvoloso ma è esclusa pioggia
- di Redazione SkySport24
5 MINUTI AL GIRO DI FORMAZIONE DEL GP MESSICO
- di Redazione SkySport24
In tv il GP è su Sky Sport F1, sui social con #SkyMotori
- di Redazione SkySport24
Occhio alle prime curve, pericolo numero uno al via. Sarà importante il gioco di scie
- di Redazione SkySport24
Molto concentrati sia Hamilton che Ricciardo: per i due in palio c'è molto oggi
- di Redazione SkySport24
J. Villeneuve: "Non c'era tra grande amore a inizio stagione tra i due piloti Red Bull, oggi sia Ricciardo che Verstappen saranno molto aggressivi"
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Grande entusiasmo a Città del Messico, dove abbiamo appena ascoltato l'inno nazionale composto da  da Francisco González Bocanegra e Jaime Nun
- di Redazione SkySport24

Statistiche pre GP

-Sarà il 19esimo GP del Messico, tutti corsi all'Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico. Nel 2015 si è tornati a correre in Messico dopo 23 anni di assenza. Qui si è corso in due parentesi precedenti, la prima dal 1963 al 1970 e la seconda dal 1986 al 1992.
 
-Questo è il GP alla maggior altitudine del mondiale (2.229 mt sul livello del mare), a quasi il triplo del secondo (Austria, 785 mt).
 
-Assieme a quello di Adelaide questo è uno degli unici due circuiti nella storia della F1, tra i 33 in cui si sono corse almeno 10 gare, in cui nessun pilota è mai riuscito a vincere due gare consecutive.
 
-Clark, Mansell e Prost sono ancora i leader per vittorie in Messico a quota 2, mentre Jim Clark comanda per pole position (4) e giri veloci (3) e Brabham, Hulme, Senna, Mansell e Patrese si spartiscono il record di podi (4 a testa).
 
-Le scuderie più vincenti in Messico sono Lotus, McLaren e Williams con tre successi a testa. La Lotus è prima anche nelle pole (6) e nei giri veloci (4 assieme alla Ferrari), mentre la Brabham comanda a quota 10 la classifica dei podi.
 
-9 volte su 18 (il 50,0% sul totale) ha vinto chi è partito dalla pole, l'ultima volta nel 2016 con Hamilton.
 
-Ieri Ricciardo ha trovato la terza pole position in carriera dopo quelle di Montecarlo 2016 e Montecarlo 2018, è quindi la prima lontano dal Principato.
 
-Quella conquistata ieri è la 24esima doppietta in griglia della Red Bull, la prima da quasi cinque anni (l’ultima risaliva al GP degli USA del 17/11/2013 con Vettel e Webber).
 
-Per la Red Bull è anche la 60esima pole position nella propria storia, diventa la sesta scuderia a raggiungere questo traguardo.
 
-Verstappen ha conquistato ieri la quinta prima fila in carriera: è l’82esimo pilota di sempre a tagliare questa quota, il più giovane di sempre a riuscirci (21 anni e 27 giorni contro i 21 anni e 353 giorni di Vettel).
 
-La Ferrari ha conquistato fin qui 20 podi nei 18 GP corsi in stagione: era da 11 anni che la Rossa non raccoglieva un bottino così importante dopo 18 gare, quando nel 2007 ne conquistò ben 22 con Raikkonen e Massa.
 
-Se Hamilton vincesse oggi, conquisterebbe la decima vittoria stagionale e salirebbe a quattro campionati in doppia cifra per successi (peraltro tutte consecutive), eguagliando la somma di quelle di tutti gli altri piloti della storia messi assieme (due di Schumacher e due di Vettel).
 
-Se oggi Hamilton completasse la gara, diventerebbe il settimo pilota di sempre a concludere 200 GP diversi in carriera.
 
-Se la Mercedes chiudesse nei primi tre posti, salirebbe a 10 gare consecutive con almeno un podio: sarebbe la 24esima striscia in doppia cifra nella storia della F1, la quinta della Mercedes.
 
-Se uno tra Bottas o Raikkonen salisse oggi sul podio, la Finlandia conquisterebbe il 207esimo podio in F1 appaiando così l'Italia al quinto posto all-time dietro Gran Bretagna, Germania, Francia e Brasile.
- di Redazione SkySport24

Il GP del Messico sembra essere destinato a decidere le sorti del Mondiale 2018 di F1. Nonostante la classifica, però, il tracciato di Città del Messico - qui si corre a 2.200 mt sul livello del mare - presenta difficoltà che tutti i piloti dovranno tenere a mente. 
 

Curva 1

Si arriva da un lungo rettilineo. Si passa da 350 km/h a 102 km/h, 4.3 G di decelerazione in soli 72 metri.

 

Curve 2-3

Si percorre in terza marcia, bisogna usare molto i cordoli interni.

 

Curve 7-8-9

Serie di S ad ala velocità, curva 7 si percorre in quinta marcia a 177 km/h di velocità minima; curva 8 si percorre in pieno acceleratore, bisogna usare il cordolo interno; curva 9 si fa un lift e la velocità minima è 225 km/H.

 

Curve 16-17

Si percorre in terza marcia a 96 km/h, serve trazione. Va usata tutta la pista.



a cura di Matteo Bobbi

- di Redazione SkySport24

Lewis campione se... 

Al 33enne britannico, sul tracciato di Città del Messico, basterà arrivare 7°. Non ci sono altre combinazioni. Per ostacolare ancora la festa Mercedes, Vettel è obbligato a vincere e, come detto, Hamilton deve fare 7°. Un piazzamento che per il driver di Stevenage appare più che possibile dando un occhio ad un dato della gara di Austin: il 7° classificato in Texas, Sainz su Renault, è arrivato a più di un minuto e mezzo dallo stesso Hamilton.
 

Messico, come un anno fa

Se dovesse laurearsi campione Messico, Hamilton bisserebbe quanto fatto un anno fa sullo stesso tracciato. Era il 29 ottobre del 2017, infatti, quando l'inglese vinse il suo 4° Mondiale al termine di una gara condizionata da un contatto in partenza con Vettel. In quell'occasione Hamilton chiuse 9° e il ferrarista 4°. Sul podio Verstappen davanti a Bottas e Raikkonen.

- di Redazione SkySport24

La griglia di partenza del GP del Messico

Lo schieramento in partenza dopo la pole del sabato. Ecco come partiranno i piloti per il GP del Messico
- di Redazione SkySport24

L’analisi tecnica delle qualifiche in Messico

Prima fila Red Bull, di quelle che non si vedevano dal 2013. Come si sono preparati i top team per la gara di domani? Che mescole hanno scelto di utilizzare? Quale sarà la loro strategia? Cosa dovranno fare Mercedes e Ferrari per insidiare le monoposto di Milton Keynes già dalla partenza? Tutte le domande e le risposte dopo le qualifiche a Città del Messico
- di Redazione SkySport24
IL PROGRAMMA DI DOMENICA SU SKY 

Ore 17.10: Porsche Super Cup – Gara 2

Ore 18.30: Paddock Live

Ore 20.10: F1 – Gara (replica alle 23.00)

Ore 22.10: Paddock Live

Ore 22.30: Paddock Live #SkyMotori

Ore 24.00: Race Anatomy  

- di Redazione SkySport24