Formula 1, GP Messico 2018. L’analisi tecnica delle qualifiche

Formula 1

Cristiano Sponton

Prima fila Red Bull, di quelle che non si vedevano dal 2013. Come si sono preparati i top team per la gara di domani? Che mescole hanno scelto di utilizzare? Quale sarà la loro strategia? Cosa dovranno fare Mercedes e Ferrari per insidiare le monoposto di Milton Keynes già dalla partenza? Tutte le domande e le risposte dopo le qualifiche a Città del Messico. Il GP  è in diretta su Sky Sport F1 e su Skysport.it in live streaming

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Bottas cambia la Power Unit, ma niente penalità

Durante la terza sessione di prove libere Bottas ha accusato un problema alla sua W09, costringendolo a parcheggiare la monoposto a bordo pista. Si è trattato, come evidenziato anche dal display sul volante, di un problema idraulico.
Gli ingegneri Mercedes hanno immediatamente sostituito l’intera Power Unit montando la specifica utilizzata per il GP di Austin della scorsa settimana, riuscendo quindi ad evitare una penalità. Il finlandese aveva, infatti, utilizzato la quarta specifica a disposizione già a Spa, pagando posizioni sulla griglia di partenza.

Qual è stata la strategia dei top team in Q1?

Tra i top team Mercedes è stata l’unica ad effettuare due run con mescole differenti: UltraSoft e HyperSoft. Red Bull e Ferrari, invece, hanno fatto registrare un solo tentativo con il compound più morbido tra quelli portati in pista da Pirelli.

Qual è stata la scelta gomme dei top team per il via del GP?

Com’era prevedibile dopo le prove libere di venerdì entrambi i piloti di Ferrari, Mercedes e Red Bull si sono qualificati per il Q3 con gomme UltraSoft, quelle che utilizzeranno nella prima parte della gara. La pista, rispetto alla prima giornata del weekend, non ha avuto grossi miglioramenti anche per via della pioggia caduta nella notte tra venerdì e sabato che ha completamente “lavato” il tracciato, rimuovendo la gomma che era stata depositata durante le libere.

Tra i top team Red Bull è stata l’unica che non sembrava avere problemi con la mescola HyperSoft durante i long run del venerdì, tenendo aperta la possibilità per una strategia diversificata dagli altri. Le gomme più morbide, come potete osservare dal grafico in basso, hanno avuto un grosso decadimento prestazionale durante i long run delle FP2 a causa del graining.

Dove Ricciardo ha fatto la differenza

Ricciardo è riuscito a mettere insieme un giro perfetto, ottenendo il miglior tempo sia nel secondo che nel terzo settore, cosa che gli ha permesso di battere Verstappen per appena 26 millesimi.
Se andiamo ad analizzare i singoli intertempi dei due piloti della Red Bull possiamo notare che l’olandese è stato molto più veloce nel primo settore, dove conta la velocità massima. Negli altri due, molto più guidati, Daniel è riuscito a costruirsi la pole position recuperando, specialmente nel tratto centrale, decimi preziosi al compagno.

Mercedes e Ferrari hanno migliorato le loro prestazioni nel corso del weekend e, grazie all’incremento di potenza, sono riusciti ad avvicinarsi ai due della Red Bull. Ottima la velocità della Rossa nel primo settore, cosa che sarà molto importante in partenza visto che, prima della staccata, i piloti dovranno affrontare un rettifilo di oltre 1 chilometro. Allo stesso tempo, tuttavia, la Ferrari sembra essere di poco più lenta rispetto a Mercedes e Red Bull e per questo ha sofferto parecchio, come potete osservare dai tempi in basso, nel secondo e terzo settore.

Quale sarà la strategia soste in gara?

Tutti e 6 i piloti dei top team hanno scelto di partire sulle UltraSoft per poter impostare la gara su una sosta, montando le SuperSoft per il secondo stint. Nei long run di venerdì, le gomme rosse si sono comportate bene specialmente sulla Ferrari, come potete osservare dal grafico in basso, che mette in risalto il primo stint di Raikkonen con la monoposto molto carica di benzina. Su questa pista la strategia ad una singola sosta è la più veloce, considerata anche la lunghezza della pit lane, che fa perdere più tempo rispetto ad altri tracciati.

Chi bene inizia è a metà dell’opera

La partenza sarà molto importante perché i piloti dovranno affrontare un lunghissimo rettilineo prima di arrivare alla prima curva. Partire dal lato pulito e dal lato sporco non risulta essere un grosso vantaggio/svantaggio. Ferrari e Mercedes dovranno sfruttare al massimo il via per attaccare la Red Bull visto che, la velocità massima, è senza dubbio il Tallone d’Achille della RB14.