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F1, GP Usa 2019: l'analisi delle qualifiche di Austin

Formula 1

Cristiano Sponton

Dai problemi nelle FP3 che hanno condizionato le qualifiche di Leclerc, all'exploit di Bottas. Hamilton non brilla, mentre la Ferrari si aggrappa soprattutto a Vettel che scatterà in prima fila. Qui vi spieghiamo tutto quello che è successo nel sabato di austin. 

Oggi il GP degli USA alle 20.10 in diretta su Sky Sport F1 (207) e Sky Sport Uno (201)

GP USA, LA DIRETTA DELLA GARA

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Bottas conquista la pole position del GP di Austin precedendo la Ferrari di Vettel di appena 12 millesimi. Il pilota finlandese è riuscito a “spezzare” il dominio Rosso in qualifica che durava dal GP del Belgio. Il terzo posto di Verstappen ad appena 67 millesimi dal poleman dimostra la crescita della Power Unit Honda in questo finale di stagione grazie anche alla nuova benzina introdotta a partire dal GP di Suzuka. Leclerc ha ottenuto solo il quarto tempo ma domani, in gara, sarà sicuramente uno dei protagonisti più attesi. Il monegasco è riuscito a precedere un poco brillante Hamilton che si è dovuto accontentare del quinto posto. Conclude la top 6 Albon con la seconda Red Bull. Ottima la prestazione della McLaren con il settimo posto di Sainz e l’ottavo di Norris.

Problemi alla Power Unit per Leclerc in FP3

Leclerc, nelle ultime prove libere prima delle qualifiche, ha accusato una perdita di olio alla Power Unit specifica 3. Tale inconveniente ha costretto il pilota monegasco a parcheggiare lungo la pista la sua SF90. Prima della conclusione della sessione, la vettura, è stata riportata ai box dove, i meccanici, hanno iniziato a sostituire il motore endotermico. Non ci sarà nessuna penalizzazione in quanto, sulla SF90 del pilota monegasco, è stata montato l’endotermico specifica 2.

I top 5 partiranno con le medie

Ferrari, Mercedes e la Red Bull di Verstappen scatteranno al via con le gomme medie. Per riuscire ad impostare la gara su una singola sosta, i top team, hanno deciso di qualificarsi durante il Q2 con gli pneumatici a mescola “gialla” che, durante la simulazione di gara di ieri, hanno dimostrato di essere molto costanti. Nel secondo stint di gara verrà utilizzata la hard che permetterà ai piloti di arrivare alla bandiera a scacchi senza troppi problemi.

Leclerc, la mancanza di cavalli dell’endotermico 2

Le qualifiche sono state molto equilibrate e i tre top team si sono divisi equamente i singoli settori. La Rossa ha svettato nel primo, Mercedes nel secondo e Red Bull nel terzo. In casa Ferrari è interessante notare la differenza fatta da Vettel nel tratto centrale nei confronti del compagno di squadra. Il pilota tedesco ha potuto sfruttare i cavalli dell’endotermico specifica 3 che sono stati determinanti nei confronti di Leclerc che, causa problema tecnico in FP3, ha dovuto optare per l’ICE specifica 2. In casa Mercedes, Bottas, ha distanziato Hamilton principalmente nel terzo settore, quello più guidato, dove ha inflitto al pilota inglese ben 3 decimi. Hamilton, nel suo primo tentativo, ha “pasticciato” nel settore 3, mentre, nel secondo, ha abortito anzitempo il giro. 

Che GP sarà?

Per la gara è piuttosto complicato indicare un pilota favorito. Osservando i long run di venerdì sembra che Mercedes abbia qualcosina in più rispetto a Red Bull e Ferrari ma, Vettel, è convinto di poter lottare per la vittoria sfruttando, già dalla partenza, la maggior potenza della Power Unit Ferrari per scavalcare Bottas alla prima curva.