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F1, GP di Emilia Romagna 2020: l'analisi delle qualifiche a Imola

Formula 1

Cristiano Sponton

I piloti di Maranello hanno sofferto molto con l’assale anteriore e faticavano a portare gli pneumatici nella giusta finestra di funzionamento durante libere e qualifiche. A Imola sarà una battaglia dietro le Mercedes. Domenica il GP dell'Emilia Romagna alle 13.10: tutto in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP IMOLA, LA DIRETTA DELLA GARA

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Bottas beffa Lewis Hamilton nelle qualifiche del Gp dell’Emilia Romagna. Il pilota finlandese, è riuscire a battere, all’ultimo tentativo, il compagno di squadra per soli 97 millesimi. Terzo posto ottenuto da Verstappen con una Red Bull che non sembra avere il ritmo per poter insidiare la Mercedes. Al fianco di Max scatterà Gasly che è riuscito a qualificare la sua Alpha Tauri in quarta posizione. È stata una qualifica molto positiva per il team di Faenza che è riuscito a portare entrambe le monoposto nella top 10 con Kvyat che ha ottenuto l’ottava posizione. In quinta posizione troviamo la Renault di Ricciardo che è riuscito a qualificarsi davanti all’altra Red Bull guidata da Albon. Per la Ferrari è stata una qualifica in chiaro scuro. Leclerc è riuscito ad ottenere la settima posizione mentre, Vettel, ancora una volta non ha avuto il ritmo per entrare nella top 10 e si è dovuto accontentare della quattordicesima posizione. Chiude la top 10 la McLaren con Norris nono e Sainz decimo. Ci si aspettava di più dalla Racing Point che non è riuscita a portare nemmeno una vettura tra i migliori 10.

Hamilton aveva la “pole position” nel piede

Se osserviamo i “best sector” possiamo notare che, Hamilton, aveva la velocità per ottenere la prima posizione. Non è riuscito, però, a mettere insieme un giro pulito e per questo è stato battuto dal compagno di squadra. Se analizziamo i singoli settori il sei volte campione del mondo poteva battere il compagno di squadra per 13 millesimi. E’ stato più veloce di Bottas in quello centrale ed in quello finale ed è stato battuto in quello iniziale. Hamilton alla fine delle qualifiche non era soddisfatto delle sue qualifiche: “Bottas ha fatto un ottimo lavoro, io invece un ultimo tentativo abbastanza “da schifo”. Bella pista, con grandi velocità. Credo, però, che domani sarà difficile superare perché il tracciato è stretto; spero il DRS aiuti a non avere una gara noiosa”. Nonostante questo vanno dati i meriti a Bottas che nel momento decisivo delle qualifiche è riuscito a mettere insieme un giro veramente ottimo. Il finlandese era abbastanza soddisfatto della sua qualifica: “Ho lavorato bene nelle prime tre curve, nell’ultima faticavo di più, avevo un po’ di instabilità. Nell’ultimo tentativo mi sono preso i miei rischi, è andata bene così”.

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Verstappen ha chiuso le qualifiche ad oltre mezzo secondo dalla Mercedes e questo distacco non rende fiducioso il pilota olandese per la gara visto che, alla vigilia, pensavano di essere molto più vicini ai rivali anglo-tedeschi.

 

Ferrari fatica a scaldare le anteriori

La Ferrari si è presentata ad Imola dopo l’ottima performance di Portimao. Sul tracciato in riva al Santerno i piloti di Maranello hanno sofferto molto con l’assale anteriore visto che faticavano a portarle nella giusta finestra di funzionamento. Questa problematica la possiamo vedere anche analizzando i singoli settori. Nel primo con anteriori ancora troppe fredde, Leclerc ha rimediato un gap da Mercedes di circa mezzo secondo. Man mano che le anteriori entravano in temperatura il distacco è sceso, infatti, nel secondo tratto il monegasco ha pagato 3 decimi e in quello finale 2 decimi. Gli ingegneri hanno capito fin dalle libere di questa mattina che la temperatura delle anteriori era un vero e proprio problema ma non sono riusciti a trovare un assetto che gli permettesse di scaldare in modo più veloce. Va anche detto che, sulla pista di Imola, la potenza della Power Unit è più influente rispetto

a Portimao e per questo abbiamo visto tutti i motorizzati Ferrari soffrire molto di più rispetto al recente fine settimana.

 

Mercedes e Verstappen scatteranno al via con le medie

Rispetto a quanto prevedeva Pirelli, Mercedes e Verstappen, utilizzeranno il compound medio nella prima parte di gara. Una scelta che ha tentato di fare anche la Ferrari ma è mancata la velocità per riuscire a passare il taglio con questa mescola.

Nelle FP3 di questa mattina i team hanno dovuto concentrare i loro programmi di lavoro. Si è inizialmente lavorato sul setup della vettura per poi concentrarsi sulla simulazione di qualifica. Dopo di questo si è lavorato in ottica gara per poi ritornare a simulare la qualifica negli ultimi minuti di libere quando la pista era più gommata. Dai dati raccolti si confermano grosso modo i livelli di forza che si sono visti in qualifica.

Mercedes è il team da battere con Hamilton che sembra avere più velocità nel ritmo di gara rispetto a Bottas. Verstappen, terzo in qualifica, è stato il secondo più veloce nella simulazione di gara, dietro ad Hamilton ma davanti a Bottas.

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La Ferrari anche sul passo gara non sembra avere il ritmo che abbiamo visto a Portimao. Sarà dura per Leclerc migliorare la posizione di partenza perché Mercedes, Red Bull, Alpha Tauri e Renault sembrano avere più Passo. Tra quelli che partiranno dietro bisognerà prestare attenzione a Racing Point e McLaren.

La gara, salvo sorprese, dovrebbe essere su una singola sosta visto che non si è visto un alto degrado degli pneumatici. Secondo Pirelli la strategia più rapida è quella con soft e successivamente medie ma, alcuni team, hanno preferito partire con le “gialle”. Il delta tra i compound è stimato in circa 7 decimi tra la soft e la media e 6-7 decimi tra la media e la hard.