GP Portogallo 1985, la prima vittoria di Ayrton Senna in F1 sul circuito di Estoril
SENNA DAYSotto la pioggia dell’Estoril, arriva la prima vittoria in F1 di Senna in un Gran Premio nel quale si ritireranno ben sedici piloti. Sempre in testa, giro veloce e con pole position e vittoria. 21 aprile 1985: la data nella quale nacque ufficialmente Magic
La pioggia è nel destino di Ayrton Senna. L’inizio della leggenda è probabilmente a Montecarlo nel 1984 quando con la Toleman si stava prendendo la vittoria recuperando tre secondi al giro a Prost prima che la gara venisse interrotta: "Se competi in uno sport come la Formula 1 devi vincere, altrimenti è meglio lasciar perdere", commenta stizzito Ayrton per la bandiera a scacchi anticipata. Solo la genesi dell’epiteto Magic che si stava formando. Tre podi nella stagione d’esordio con una macchina non da prime file hanno fatto intuire che in quel ragazzo brasiliano ci fosse qualcosa di speciale e la Lotus lo sceglie per sostituire Nigel Mansell, passato alla Williams, e far coppia con De Angelis.
Estoril: l'inizio di un weekend perfetto
La preseason di Ayrton non è semplice perché a causa di problemi di salute non ha mai potuto provare la nuova macchina fino a pochi giorni dalla gara inaugurale in Brasile, dove si ritira per problemi elettrici. Ma già dalle prove libere all’Estoril, seconda tappa in calendario, Senna fa capire che il feeling con la 97T è solo da perfezionare. Il brasiliano domina la giornata bagnata del venerdì e il sabato firma la prima delle 65 pole position rifilando quattro decimi a Prost e più di un secondo al compagno di squadra.
La pioggia crea danni... ma non ad Ayrton
Ma la domenica mattina la pioggia è di nuovo protagonista. "Sarà fondamentale essere puliti in partenza e superare indenni la prima curva", l’analisi di Ayrton pre gara. E così è. Senna scatta senza lasciare la possibilità a Prost di attaccarlo e comincia la sua gara solitaria fatta di concentrazione e costanza. L’asfalto scivoloso e le macchine che scodavano sono un problema per tutti. Non per lui. Giro dopo giro il brasiliano aumenta il distacco dagli avversari che si ritirano uno a uno. Patrese centra contro Johansson, Berger va in testacoda e Keke Rosberg non controlla la sua Wiliams all’ingresso del rettilineo principale. A causa della pioggia battente gli stweard impiegano tre giri per rimuovere la macchina e ritornare alla normale velocità di corsa. Piquet fora e anche Alain Prost deve abbandonare la corsa per l’aquaplanning in rettilineo che lo sbatte contro le barriere mentre attacca De Angelis in seconda posizione, che l’ha sorpreso al via. In quel momento Senna ha 37 secondi di vantaggio sul suo compagno di squadra. Diciannove giri più tardi il motore della McLaren tradisce anche il campione del mondo Niki Lauda. Saranno sedici i piloti i piloti ritirati.
E poi nacque 'Magic'
Al giro 66, raggiunte le due ore di gara, la direzione ordina l’ultimo giro. Senna doppia tutti tranne Alboreto a 62 secondi di distacco. Un giro a Tambay terzo e De Angelis quarto, due a Mansell, addirittura sei a Ghinzani, ultimo classificato. Sempre in testa, giro veloce e con pole position e vittoria. Ayrton firma anche il primo Gran Chelem della carriera. Magic è definitivamente nato, danzando nella pioggia: "Un sogno vincere il primo Gran Premio. È unico, come una droga. Una sensazione molto forte e intensa. Una volta che l’hai provata non ne puoi più fare a meno". Nonostante il dominio assoluto, Senna critica aspramente la direzione gara per non aver interrotto la gara per le condizioni meteo critiche. Una voce che rafforza le proteste di Lauda e Prost, ricordando il Gran Premio dell’anno precedente a Montecarlo – un cerchio che si chiude – e dando vita così anche al Senna scomodo, quello sempre in linea per le battaglie e le proteste per combattere tutte le ingiustizie che ci sono, dirà lui.