GP Usa, ad Austin non è solo McLaren contro Red Bull: cosa può fare la Ferrari. ANALISI
ANALISI TECNICAIntroduzione
Lando Norris in pole position ad Austin e Max Verstappen con lui in prima fila dopo aver sfoderato una decisa reazione finora tra Sprint e qualifiche. La Ferrari, con le due SF-24 in seconda fila, può inserirsi in questa battaglia? Il passo gara mostrato nella breve gara di ieri dà speranza. Ma c'è molto di più aspettando la gara in Texas: live su Sky e in streaming su NOW
GP USA, LA GARA DI AUSTIN LIVE
A cura di formu1a.uno
Quello che devi sapere
Austin, qualifica del 2023 e del 2024 a confronto
Ci sono 54 punti tra Max Verstappen e Lando Norris con 6 gare e 2 Sprint rimanenti nel Mondiale. Ieri ha trionfato l’olandese partendo dalla Pole Position, allungando il vantaggio di altre due lunghezze. Dopo aver conquistato l’intera prima fila, tra Lando Norris e Max Verstappen si prevede battaglia nella gara di oggi; Ferrari spera di essere inclusa in questa battaglia e il passo gara mostrato nella breve gara di ieri dà speranza agli uomini in rosso. Con l’aumento di grip nel corso del fine settimana la MCL38 è cresciuta e Norris è stato bravo - e fortunato, con la bandiera rossa causata da Russell che ha impedito a Verstappen di migliorarsi - e l’inglese partirà davanti a tutti questa sera. Ferrari mostra le solite difficoltà in Qualifica, Mercedes sprofonda con il cambio di assetto mirato alla gara.
Ferrari: Sainz poteva puntare alla prima fila, degrado cruciale
L’incidente di Russell ha impedito a tutti di terminare l’ultimo giro e chi ci ha perso è stato anche Carlos Sainz: lo spagnolo dopo due settori si trovava a meno di un decimo dal tempo Pole di Norris e con un ultimo settore superlativo avrebbe potuto pensare alla prima fila perché il pilota McLaren non si stava migliorando, al contrario di Verstappen. Charles Leclerc è apparso meno in forma dopo una Sprint sottotono, ma il monegasco si è spesso rivelato specialista anche della domenica e potrà dire la sua oggi. La notizia positiva è che su un circuito ostico anche in Qualifica la SF-24 non era lontana dai rivali: le premesse per una gara all’attacco ci sono, e saranno cruciali i primi giri.
La battaglia di sabato tra le Rosse
La battaglia tra Ferrari nella Sprint costata un possibile doppio podio, cioè solo un punto in realtà. Tuttavia non c’è stato bisogno di alcun chiarimento, il team di aspetta una storia diversa nella gara che conta. Nonostante Pirelli preveda una gara a due soste come l’anno scorso, non sarebbe una novità in questa stagione usare la hard molto più a lungo. La gestione degli pneumatici specialmente con il pieno di carburante sarà fondamentale: da ciò che si è visto sabato, la SF-24 può essere tra i migliori con un buon bilancio nel settore più lento. Si può dire che la verifica in Texas sta confermando i miglioramenti apportati col nuovo fondo anticipato a Monza e l’ala anteriore, tuttavia la concorrenza diretta mantiene ancora un mezzo passo avanti in qualifica.
McLaren e Norris migliorati con più grip
Tra venerdì e sabato il miglioramento più evidente è stato quello di McLaren: con più grip offerto dall’asfalto texano gli ingegneri hanno potuto ottimizzare le impostazioni, consegnando a Norris una vettura molto migliore rispetto a quella di venerdì. Il giovane inglese ha ringraziato ottenendo una pole position; oggi sarà fondamentale mantenere la quella posizione dopo il primo giro per avere aria pulita, diventata importantissima con queste vetture, e gestire gli pneumatici.
Red Bull ha reagito bene e migliorato stabilità e finestra
Verstappen partirà con lo stesso obiettivo, avendo la garanzia che la sua RB20 aggiornata - che gode di una maggiore stabilità nei curvoni e in uscita dalle curve lente grazie anche a una finestra di funzionamento allargata - è capace di dettare il passo da davanti.
Prospettive Mercedes (scomparsa dai radar in qualifica...)
Dall’altra parte Mercedes è scomparsa dal radar dei top team in Qualifica: Lewis Hamilton è uscito in Q1, Russell ha usato la modalità rischia tutto finendo nelle barriere restando così in sesta posizione a sei decimi dal tempo migliore. Gli ingegneri hanno scoperto che la W15 era troppo impostata sul giro secco e ha sofferto molto il degrado nella Sprint Race. Hanno quindi dovuto cambiare il setup verso le qualifiche. Il grande pacchetto introdotto questo fine settimana e il poco tempo a disposizione per cambiare l’assetto ha messo in difficoltà gli ingegneri. Russell ha danneggiato le nuove parti e prenderà il via con la vecchia specifica di Singapore mentre Hamilton dovrebbe partire dalla pit lane per poter toccare la sue impostazioni. La rigidezza della W15 aggiornata si è sposata bene con le richieste della gomma soft ma non hanno centrato il compromesso ottimale. Le nuove impostazioni dovrebbero migliorare il comportamento e la gestione in gara.
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