Formula 1, GP Messico: la qualifica sarà cruciale. L'analisi tecnica

L'affievolirsi delle speranze di titolo per Lando Norris (ora a 57 punti da Verstappen con 5 weekend rimanenti), porta il team di Woking a concentrarsi sull'obiettivo Costruttori, dove mantiene un buon margine sui rivali. Dal 2017, solo Lewis Hamilton è riuscito a interrompere il dominio di Verstappen in Messico: l'olandese e la Red Bull sono storicamente il binomio da battere su questo circuito, ma McLaren è ancora vista come la favorita. 

L'altitudine è la caratteristica che distingue questo evento da tutti gli altri: il tracciato è situato oltre 2000 metri sopra il livello del mare, rendendolo unico dal punto di vista aerodinamico e delle esigenze di raffreddamento della Power Unit e di altri componenti come i freni. Nonostante la presenza di tre zone DRS e due lunghi rettilinei nel primo settore, le squadre adottano comunque assetti da massimo carico aerodinamico a causa dell’aria rarefatta che limita il carico aerodinamico (e drag) generato.

Cruciale sarà limitare lo scivolamento delle vetture soprattutto nel terzo settore durante la Qualifica, dove il bilanciamento meccanico delle monoposto gioca un ruolo significativo. Questa attenzione sarà altrettanto importante in gara, per mantenere la prestazione. L'altro elemento tecnico rilevante è la Power Unit, con il turbocompressore che è particolarmente sollecitato operando a regimi elevati.

In questo contesto, il drag ridotto e l'intenso effetto dell'aria sporca, insieme alla natura tortuosa del terzo settore, rendono i sorpassi difficili al GP del Messico. La SF-24 potrebbe dover affrontare nuovamente il suo tallone d'Achille in Qualifica, minacciando le ambizioni della Ferrari dopo la vittoria ottenuta in Texas. 

In Messico tornerà ad essere un fattore il graining all’anteriore, fenomeno che la SF-24 ha dimostrato di gestire meglio di tutti. Ottimizzare le impostazioni sarà quindi essenziale per mantenere questo vantaggio sui diretti rivali, che arriveranno in Messico con una maggiore comprensione dei pacchetti introdotti ad Austin.

Red Bull ha mostrato una netta inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, con la RB20 che ha migliorato le prestazioni sul giro secco, e ciò si è visto dopo la pausa estiva a Zandvoort, Singapore e Austin. Questo potrebbe costituire un vantaggio anche in Messico. 

Le previsioni per il fine settimana indicano temperature più fresche rispetto all'edizione precedente, con attese di circa 22-24°C. Questo potrebbe rivelarsi favorevole per le prestazioni di McLaren e soprattutto Mercedes, che valuterà i miglioramenti del suo nuovo pacchetto di aggiornamenti. Infine la riasfaltatura nel terzo settore, tra curva 12 e curva 15, contribuirà all’evoluzione di pista che ci si aspetta giocherà un ruolo importante specialmente nelle prime fasi della Qualifica.