Campioni e trasferimenti che hanno fatto la storia dello sport: i più grandi di sempre
FERRARIIntroduzione
E' il giorno del debutto di Lewis Hamilton in Ferrari. Il pilota britannico, arrivato nella giornata di lunedì 20 gennaio a Maranello, per la prima volta in pista con una Rossa a Fiorano. Per Hamilton si tratterà di T.P.C (test of previous cars), in attesa di poter familiarizzare nei test ufficiali in Bahrain con la vettura del 2025 (che sarà presentata il 19 febbraio). La scelta di Hamilton entra di diritto tra i grandi trasferimenti che hanno fatto la storia dello sport. Qui ricordiamo altri momenti storici
Quello che devi sapere
2025: Lewis Hamilton alla Ferrari
Il countdown è ormai partito. Lewis Hamilton si prepara a scrivere una nuova pagina della sua carriera e lo farà con la Ferrari. Una coppia da sempre sognata ma che, nel corso degli ultimi anni, sembrava sempre più irrealizzabile. E, invece, ancora una volta lo sport ci insegna che tutto può sempre succedere. Nella giornata di lunedì 20 gennaio Hamilton è arrivato in quel di Maranello e si appresta, dopo due giorni di presentazioni e di primi lavori nella GeS (la sede sportiva della Ferrari), a debuttare in pista. Il sette volte campione del mondo, infatti, lo farà nella giornata di oggi, mercoledì 22 gennaio, a Fiorano dove svolgerà dei primi test. Lewis arriva in Ferrari dopo più 11 anni in Mercedes e con 7 titoli mondiali conquistati. Sognando l'ottavo in Rosso…

1984: Maradona al Napoli
È il 5 luglio del 1984 quando Diego Armando Maradona viene presentato ufficialmente al San Paolo di Napoli davanti a circa 80mila persone. L'argentino arrivava dal Barcellona, club in cui aveva giocato dall'annata 1982 al 1984. La trattativa fu lunga e complessa, con anche diverse difficoltà finanziarie da superare, ma alla fine Maradona riuscì a firmare per il club azzurri. Nella prima stagione il Napoli raggiunse una posizione di metà classifica, mentre l'anno successivo ottenne il terzo posto. Poi, arrivarono le vittorie. Diego, o 'El Pibe de Oro' come veniva chiamato, salutò Napoli con più di 257 partite e 115 gol realizzati, oltre – e soprattutto – a due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa UEFA vinti.

1994: Ayrton Senna alla Williams
L'ultimo grande trasferimento: nel 1994 Ayrton Senna diventava un nuovo pilota Williams, dopo 6 stagioni con McLaren che l'hanno reso il campione indimenticabile che ancora oggi guida i giovani piloti. Forte di 2 titoli Costruttori vinti nel 1992 con Mansell e nel 1993 con Prost, la scuderia inglese era diventata meta ambita per piloti e ingegneri, tra cui anche Adrian Newey, prendendo il posto di McLaren. Il trasferimento del brasiliano nel 1994, che sostituiva lo storico rivale Prost, era dunque il matrimonio del decennio con il pilota più forte a bordo di quella che era diventata la monoposto più competitiva in griglia. Nonostante ci fossero tutte le premesse per far bene, l'inizio di stagione non è stato facile per il 'dream team', complici modifiche alle monoposto e l'eliminazione delle sospensioni attive. L'avventura in Williams termina però in modo tragico dopo tre gare: il 1° maggio 1994 Ayrton Senna muore a Imola, al settimo giro del Gran Premio impatta violentemente contro le barriere a causa di un cedimento del piantone dello sterzo. Ayrton ci lascia quello stesso giorno, alle 18:40.

1996: Michael Schumacher alla Ferrari
Ben 10 anni alla Ferrari fatti di storia e, soprattutto, di titoli. Michael Schumacher in Ferrari è una delle parti più importanti all'interno della Formula 1. Arrivato nella stagione 1996, il tedesco saluterà poi la Rossa di Maranello nel 2006 dopo la vittoria dei titoli nel 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004. Un dominio totale da parte di Schumacher e della Ferrari, che hanno formato una delle coppie più dominanti del motorsport. I risultati del tedesco, oggi 7 volte campione del modo, parlano chiaro: tra le annate 2001 e 2002, infatti, su ben 34 gare corse Schumacher solo 3 volte non andò a podio, vincendone 20. L'ultimo titolo arriva nel 2004, mentre nel 2006 archivia la sua lunga annata in Ferrari con un secondo posto nel Mondiale piloti (vinto da Fernando Alonso su Renault).

1997: Ronaldo 'il Fenomeno' all'Inter
Dopo la stagione al Barcellona, firma nel giugno del 1997 con l'Inter, squadra in cui resterà fino all'annata 2002. Nel 1997 il Fenomeno vince il primo Pallone d'Oro della sua carriera, alzandolo al cielo di San Siro prima della sfida contro la Juventus. Ronaldo sfiora lo scudetto con l'Inter, perdendolo nel 2002 all'ultima giornata, ma vince comunque una Coppa UEFA nella stagione 1997-98. Con il passaggio al Real Madrid nel 2003, Ronaldo salutò i nerazzurri con 99 partite, 59 gol e 10 assist.

2000: Luis Figo al Real Madrid
Il suo trasferimento è stato, probabilmente, uno dei più chiacchierati della storia del calcio. Dopo aver vestito la maglia del Barcellona dal 1995 al 2000, con 249 partite e 45 gol tra campionato e coppe e due campionati e una Coppa delle Coppe vinti, Luis Figo lascia i blaugrana. Ad attenderlo c’è un'altra super squadra: il Real Madrid, nel periodo in cui il Real diventò quello dei Galacticos. Ai Blancos, nel 2000 vince il Pallone d'Oro, mentre nel 2002 la Champions League e la Coppa Intercontinentale.
2004: Valentino Rossi in Yamaha
Campione del mondo in carica del 2003, a sorpresa Valentino Rossi decide di lasciare la Honda per sposare il progetto Yamaha. Team con il quale resta fino al 2010 conquistando ben quattro titoli mondiali. Rossi vince infatti nel 2004 subito la prima gara in Sudafrica, prima di conquistare il sesto Mondiale a Phillip Island, con anche il podio numero 100 fra tutte le classi. Nel 2005 arriva il settimo Mondiale della carriera a Sepang, mentre gli altri due li conquista nel 2008 a Motegi e nel 2009 ancora a Sepang. Con quest'ultimo titolo, il Dottore entra nel club dei piloti con almeno 9 titoli in bacheca, considerando tutte le classi.

2018: LeBron James ai Los Angeles Lakers
Dopo esser tornato nella sua Cleveland, vincendo anche il titolo NBA nel 2016 contro i Golden State Warriors (ricordate il "Cleveland, this is for you"?), LeBron James sceglie di cambiare aria. L'allora 4 volte Mvp, 3 volte Mvp delle Finals, 14 volte All Star e vincitore di due medaglie d'oro alle Olimpiadi decide di firmare un contratto quadriennale con i Los Angeles Lakers. Dopo una prima stagione molto complicata, LeBron (con anche l'arrivo di Antony Davis) e i Lakers cambiano passo nell'annata 2019-20 chiudendo al primo posto nella Western Conference ma soprattutto conquistando il titolo NBA. I Lakers battono nelle Finals Miami e vincono il 17° titolo della loro storia. Il quarto, invece, per James che viene anche nominato MVP delle Finals diventando il primo giocatore della storia a vincere il premio di MVP delle NBA Finals con tre squadre diverse. Nell'estate del 2024, infine, "King" James firma il rinnovo di contratto con la franchigia gialloviola per altri due anni al massimo salariale consentito, ovvero 104 milioni di dollari.

2018: Cristiano Ronaldo alla Juventus
Un acquisto inaspettato ma tanto voluto. Siamo nell'estate del 2018 quando Cristiano Ronaldo viene annunciato come nuovo giocatore della Juventus. CR7 saluta, dunque, dopo ben 9 anni il Real Madrid e sceglie i bianconeri, trasferendosi per una cifra pari a 100 milioni di euro. Definito da tanti come 'il colpo del secolo', soprattutto per quanto dimostrato con la maglia dei Blancos in Spagna e in Europa (438 partite, 450 gol e 131 assist). L'avventura alla Juventus del portoghese dura quattro anni: dal 2018 al 2021. Per Ronaldo 134 presenze e 101 gol, due scudetti, due Supercoppe italiane, una Coppa Italia e il titolo di capocannoniere conquistato nella stagione 2020-21.

2020: Tom Brady ai Tampa Bay Buccaneers
23 stagioni e 7 titoli. Basta questo per descrivere Tom Brady, quarterback e vera leggenda del mondo della NFL. Una carriera lunghissima giocata in particolare con i New England Patriots, con i quali ha vinto ben 6 Super Bowl dalla stagione 2000 a quella 2019. Poi, la vera novità riguarda il passaggio ai Tampa Bay Buccaneers nel 2020, con i quali firma un contratto biennale da 50 milioni di dollari. E anche qui Brady torna a fare quello a cui è abituato: vincere. I Buccaneers battono in finale i campioni uscenti dei Kansas City Chiefs 31 a 9 con Brady che, dopo una partita da 201 yard e 3 touchdown lanciati, venne premiato per la quinta volta in carriera come MVP del Super Bowl. L'americano chiuse la sua carriera nel febbraio del 2023 all'età di 45 anni, con 7 Super Bowl vinti in 10 finali disputate. Un suo compagno di squadra nei primi anni ai Patriots, Antowain Smith, nello spiegare l'ostilità di giocatori e tifosi verso Brady disse: "Perché Tom è il quaterback più odiato? Perché è il migliore di tutti".

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