La McLaren resta la più forte anche dopo il Bahrain, nonostante l'errore di Norris

Il Gran Premio del Bahrain ha ancora una volta confermato che la McLaren è al momento la vettura da battere. In gara il team papaya sembra avere una marcia in più rispetto a tutti gli altri, soprattutto nelle piste dove c’è molto degrado e dove è importante avere carico aerodinamico. Mentre la qualifica rimane, passatemi il termine, il punto un po’ più ‘critico’ della McLaren. Mi spiego meglio. La qualifica per ora è l’unico momento in cui gli avversari sembrano potersi avvicinare ed eventualmente – se uno dei due piloti McLaren commette un errore – passare avanti. In gara, invece, il vantaggio sembra troppo grande, soprattutto quando riescono a girare in aria pulita. Questo perché le vetture di Lando Norris e Oscar Piastri non hanno una top speed molto elevata e hanno bisogno di quella che viene chiamata ‘track position’ per rendere al meglio. Nonostante il passo nettamente migliore, in Bahrain la McLaren non è riuscita a massimizzare al meglio. Un errore di Norris in qualifica ha compromesso la possibile doppietta, ma il pilota britannico è stato abile a recuperare in gara e a chiudere in terza posizione. In Bahrain la Ferrari ha invece vissuto il suo miglior weekend dall'inizio dell'anno in termini prestazionali. Gran parte del merito è di Charles Leclerc, che ha fatto un’ottima qualifica, probabilmente anche al di sopra delle vere potenzialità della macchina. In gara, poi, è stato incredibile: ha messo in pista consistenza, duelli, difese… insomma, si è visto tutto il suo talento e quanto vale. Per essere competitivi, però, manca ancora tanto. Il distacco continua a essere di 0.3, 0.4 o anche 0.5 e per capire la bontà o meno del nuovo fondo servirà vedere il rendimento della macchina a Jeddah, una pista più veloce di quella del Bahrain e di conseguenza più congeniale per capirlo. Nel complesso, il Gran Premio dell’Arabia Saudita sembra essere più nelle corde della Ferrari, ma non mi aspetto però da subito grandi cose. Anche perché Lewis Hamilton sembra stia vivendo un momento di difficoltà. La qualifica in Bahrain è stata molto negativa, la gara è invece andata meglio. È riuscito a risalire diverse posizioni e nel complesso il quinto posto finale è un risultato positivo. Al momento sembra che quando tutto viene portato al limite gli manchi qualcosina rispetto a Leclerc. Sicuramente il tempo lo aiuterà a capire meglio la macchina e potrà fare di più in pista. Dopo la vittoria di Verstappen in Giappone, questa volta la Red Bull ha vissuto un weekend molto negativo. Nel complesso, quindi, in queste prime gare stagionali la Mercedes è stata la più costante come ‘secondo forza’ alle spalle della McLaren. Ma resto convinto che Mercedes, Red Bull e Ferrari siano molto sovrapponibili tra di loro: nessuna delle tre è nettamente superiore alle altre due e in ogni pista i valori in campo possono cambiare a seconda del circuito e delle prestazioni dei piloti. Staremo a vedere in Arabia Saudita chi avrà la meglio…

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