Chi o cosa riuscirà a fermare questa McLaren?

Per settimane abbiamo aspettato con ansia l’introduzione di questa direttiva tecnica che poi nel concreto… non ha cambiato nulla. Chi era forte prima, ha continuato a esserlo anche a Barcellona. Chi aveva delle debolezze, ha continuato ad averne. Insomma, i rapporti di forza in pista e le prestazioni dei team non sono cambiati. Sono quindi venute a cadere le speranze dei team avversari della McLaren, che speravano di potersi almeno avvicinare al team papaya grazie a questa novità regolamentare. Ma non è successo. E ora la supremazia tecnica della McLaren è davvero chiara a tutti nel paddock. Una supremazia che sembra esaltarsi ancor di più quando le temperature sono alte e calcolando che stiamo andando verso l’estate europea… questo non è di certo di buon auspicio per gli avversari. In aggiunta a tutto ciò, bisogna notare anche come finora la McLaren non abbia ancora portato nessun aggiornamento alla propria vettura. Una mossa dettata dal loro approccio, che è sempre un po’ ‘conservativo’. Sono abituati a introdurre un aggiornamento solamente quando sono sicuri al mille per mille che questo migliorerà le performance della propria vettura. Ma prima o poi questo aggiornamento arriverà e se con questo riuscissero a migliorare ancora, per tutti gli avversari sarebbe un’ulteriore tegola e ostacolo da superare. Nel complesso, il weekend spagnolo della Ferrari non è stato negativo. Come raccontato anche da Leclerc, la qualifica è stata orientata a conservare un set di gomme in più per la gara. Una scelta che non stava particolarmente funzionando, ma la safety car finale ha sistemato la situazione e portato Charles a conquistare il suo terzo podio stagionale. Un risultato che ha permesso alla Ferrari di salire al secondo posto nel Mondiale costruttori. Ma questa è una notizia che deve far riflettere il team di Maranello e tutti gli avversari della McLaren. Come sappiamo, la Ferrari ha iniziato il Mondiale con mille problematiche e continua ad averne: ad oggi ha ottenuto appena tre podi e ha molti punti in meno rispetto all’anno scorso, ma si trova al secondo posto del costruttori. Cosa significa? Che il parterre degli avversari della McLaren in questo momento è praticamente inesistente. Red Bull corre con un singolo pilota e così è praticamente impossibile competere per il costruttori. La Mercedes, dopo i primi Gran Premi di buoni risultati, sembra essersi persa a livello di prestazioni e si sta scontrando anche con alcuni problemi di affidabilità. Insomma, al momento stiamo ancora cercando una vera concorrenza per la McLaren. Tra due settimane si correrà in Canada, dove i piloti troveranno una pista diametralmente opposta a quella di Barcellona. È un circuito cittadino e a basso carico aerodinamico. Per alcuni aspetti, ricorda un po’ la pista di Jeddah, seppur con qualche differenza. Vedremo se qualche parametro potrà cambiare o meno. Difficilmente cambieranno i valori in pista. Perché in questo momento la McLaren è davvero troppo forte e ingiocabile per tutti gli altri.

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Matteo Bobbi