Perché Max Verstappen vuole (o deve) andare in Mercedes. E perché no

Che ci fosse l’interesse e la disponibilità da parte della Mercedes a valutare l'arrivo di Max Verstappen lo sapevamo. E sapevamo anche che lo stesso Max Verstappen valutasse la possibilità di una destinazione diversa per il prosieguo della sua carriera. Non c’erano dubbi. Ma nella giornata di martedì 1 luglio c’è stata una forte accelerazione e siamo venuti a conoscenza che sul tavolo delle trattative ci sono già numeri, cifre, durata e quant’altro per portare a casa il matrimonio tra Mercedes e Super Max. Lo preciso subito: questo non vuol dire che Verstappen correrà sicuramente per la Mercedes l'anno prossimo. Vuol dire che abbiamo la conferma che c’è una trattativa in corso e che le parti sono abbastanza vicine. Ma per la firma e l’annuncio c’è ancora da aspettare. Anche perché una parte del board della Mercedes non è convinto dell’operazione. Riassumendolo, il pensiero del ‘fronte del no’ è più o meno questo: “se è vero che l’anno prossimo facciamo la miglior macchina e avremo il miglior motore, perché dare il valore dell’impresa al pilota?”. Perché se prendi Max e vince Max, poi il merito va tutto – o quasi – su Verstappen e molto meno sulla scuderia. Dall’altra parte il ‘fronte del sì’ sostiene che lo stesso motore lo avrà anche la McLaren, che però ha dimostrato di saper fare meglio il resto della macchina… e quindi sì, avere il miglior pilota in circolazione serve. Prendendo Max, di sicuro non sbagli, questo è chiaro a tutti. Verstappen ha un contratto fino al 2028 con la Red Bull ma questo non dovrebbe essere un problema. Anche Sebastian Vettel arrivò in Ferrari pur avendo ancora un contratto con la Red Bull e fu possibile perché aveva una clausola per liberarsi legata alle prestazioni e alla classifica del Mondiale dopo un tot di gare. Ma, clausola o non clausola, se le cose non vanno non conviene restare insieme né alla Red Bull né a Max. Oltre ai risultati, c’è anche la questione legata ad Helmut Marko, che è l’uomo che portò Verstappen in Red Bull. I due sono legatissimi e se Helmut Marko dovesse lasciare il team, Verstappen sarebbe sicuramente più propenso ad andar via. E poi c’è l’aspetto di immagine da non sottovalutare. Max sarebbe un testimonial di livello assoluto per Mercedes, che negli ultimi anni sta provando ad elevarsi sul mercato automobilistico. Avere un Verstappen che guida le tue macchine diventa un messaggio di acquisto incredibile. In Mercedes Verstappen prenderebbe il posto di Russell, che – a mio avviso – sta facendo la sua miglior stagione e comunque meriterebbe la conferma. Però è chiaro che se hai la possibilità di prendere Max… lo prendi. Antonelli si troverebbe quindi come compagno Verstappen. Sappiamo che in Red Bull la macchina è pensata solo ed esclusivamente sulle caratteristiche e le esigenze di Verstappen, ma non credo che in Mercedes accadrebbe lo stesso. Penso che la Mercedes abbia la qualità e la capacità di fare in modo che entrambi i piloti abbiano una macchina che li faccia star bene e guidare al meglio. Inoltre, tra Kimi e Max c’è già un bel rapporto. Abbiamo visto che da quando Antonelli è arrivato in Formula 1 Verstappen ha un occhio di riguardo nei suoi confronti. Dopo l’incidente di domenica, in Austria, abbiamo sentito il team radio di Max “chi è quell’idiota che mi ha tirato fuori?!”. Ma poi quando si è accorto che era Kimi si è subito calmato. Max l'ha aspettato, ha accettato le spiegazioni e l'ha accompagnato. È un’immagine che avevamo visto anni fa – con condizioni ben diverse ma molto simile nel suo evolversi – con Senna e Schumacher in Francia, quando Michael tirò fuori Ayrton a Magny-Cours. Quando ho visto la scena, ho pensato che Max vedesse in Kimi il suo potenziale erede in futuro. È chiaro che ora, apprese le evoluzioni della trattativa tra Mercedes e Verstappen, capisco anche che Antonelli non è solo il potenziale erede, ma anche il potenziale compagno di squadra. Io credo che Kimi avrebbe tutto da guadagnare dall’avere Max Verstappen come compagno di squadra, perché a un certo punto o ci sei o ci fai. Per arrivare al top, ti devi confrontare con i migliori e avere nella stessa squadra il più forte è il modo migliore per fare quel balzo in avanti. Mercedes formerebbe così una sorta di ‘dream team’, composto dal campione lanciato verso la consacrazione più totale, Verstappen, e il campione in crescita, Antonelli. Sarebbe bello se poi con il tempo Max lasciasse più spazio a Kimi, ma è presto per parlarne. E poi, chissà, magari Antonelli andrà più forte dell’olandese da subito. Il passaggio di Verstappen in Mercedes libererebbe un posto in Red Bull e sarà interessante capire come si muoverà il team austriaco per sostituire il quattro volte campione del mondo. Promuoverà un giovane o punterà su un pilota esperto? E in questo caso, chi? Sicuramente ci sarebbe Russell libero, ma tutto è possibile. Potrebbero pescare anche da un altro team e allora cambierebbero ancora più cose. Ma stiamo sfociando nel fantamercato e, anche per questo, è decisamente presto parlarne. Cosa manca per l’ufficialità di Verstappen in Mercedes ? La firma. L’accordo definitivo. Ma anche se si dovesse raggiungere l’accordo, una delle parti potrebbe sempre ripensarci. Qualche anno fa Red Bull e Ricciardo avevano l’accordo per il rinnovo, era fatta, ma poi il pilota ci ha ripensato. È lecito farlo ed è il gioco delle parti. Nulla è deciso e non resta altro che aspettare. Già questo weekend, a Silverstone, avremo le prime dichiarazione dei team e dei piloti coinvolti. Un motivo in più per non perdersi neanche un minuto della diretta di Sky Sport F1.

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