E ora Ki-mi ferma

La clamorosa squalifica delle McLaren a Las Vegas non solo ha riaperto improvvisamente il Mondiale piloti, ma ha anche permesso a Kimi Antonelli di completare una super rimonta: dal 17° al 3° posto. Certo, agevolata dalla squalifica di Norris e Piastri, ma non va dimenticato che Kimi ha anche dovuto scontare 5” di penalità per partenza anticipata, senza i quali sarebbe comunque arrivato davanti a Piastri. E, al di là del piazzamento, quello che più ha colpito è il ritmo impressionante che ha tenuto nel finale, molto competitivo nonostante abbia usato le stesse gomme per 48 giri, che gli ha permesso di tenere a bada Piastri e Leclerc e quasi di raggiungere il compagno di squadra Russell, tutti con gomme molto più fresche di lui. Max Verstappen, che non perde occasione di mandargli attestati di stima, è stato tra i primi a fargli i complimenti, mentre il suo team principal Toto Wolff non ha avuto dubbi: la gara di Las Vegas per lui è stata la più bella di Kimi in stagione, anche più di quella del Canada e del Brasile . Peccato solo per la qualifica e l’eliminazione in Q1 in condizioni di pista bagnata: fosse partito più avanti chissà se avrebbe potuto addirittura impensierire Verstappen per la vittoria. In ogni caso è il terzo podio stagionale, il secondo consecutivo, che certifica il miglior momento di Antonelli da quando è in F1. Dopo un periodo di crisi nella parte centrale del campionato, la svolta è arrivata nelle ultime settimane: Kimi ha capito meglio la macchina e la Mercedes ha cominciato a seguire di più le sue indicazioni, perché ogni pilota per rendere al massimo ha bisogno di essere sé stesso e l’impressione è che il ragazzo finalmente si senta a suo agio. Toto Wolff non è stupito dagli alti e bassi di questa prima stagione in F1, anzi: a suo dire è esattamente quello che si aspettava il team, e fa parte del percorso di crescita. Certo è che dopo Monza l’aria si era fatta pesante, i bassi prevalevano decisamente sugli alti e cominciavano a girare strane voci sul futuro di Kimi . Il cambio di passo di Antonelli ha cancellato tutto, riportando il sereno e dando una grande iniezione di fiducia verso il 2026, l’anno del cambio regolamentare che la Mercedes approccia con grande ambizione. Intanto ci sono ancora due gare per lasciare ulteriormente il segno in questa stagione da rookie, Qatar e Abu Dhabi. L’obiettivo ormai è la prima vittoria in F1, anche se non sarà semplice su due piste teoricamente poco favorevoli alla Mercedes, in particolare il Qatar con i suoi curvoni veloci. In ogni caso, il suo rendimento elevato sta aiutando la squadra ad assicurarsi il secondo posto nel campionato costruttori e a lui di risalire velocemente la classifica piloti, tanto da essere a soli 15 punti da Lewis Hamilton. Se si dovesse confermare il trend delle ultime gare, il sorpasso è più che possibile: non che cambi molto chiudere al sesto o al settimo posto in campionato, ma finire davanti alla leggenda che gli ha ceduto la macchina sarebbe il modo migliore per sugellare definitivamente il passaggio di consegne.

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E ora Ki-mi ferma

Andrea Sillitti