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MotoGP e coronavirus: trattative in corso per un decreto "cura Motomondiale"

MotoGp

Vera Spadini

A seguito dell'emergenza sanitaria, i team del riceveranno un sostegno da Dorna nel 2020 per garantirne la sopravvivenza fino all’inizio delle gare. Iniziate le negoziazioni per definire l’importo

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Il destino del Motomondiale è ancora incerto, quantomeno per quanto riguarda la partenza. Il ritardo condizionato dalla situazione mondiale legata alla pandemia da coronavirus comporterà certamente una compressione delle gare, con verosimile soppressione della pausa estiva, e il posticipo della fine dopo novembre. Per validare il mondiale servono 13 gare.

 

FIM, Dorna e IRTA lavorano quotidianamente per far fronte a queste criticità, a cui si aggiunge quella economica. I problemi maggiori riguardano i team satelliti e le classi minori, che sopravvivono grazie agli sponsor e ai contributi Dorna, ma anche la MotoGP è coinvolta. Ogni team di MotoGP riceve circa 2,2 milioni di euro per pilota e stagione, il pagamento viene effettuato a intervalli regolari dall'inizio della stagione. Che, però, non è ancora iniziata.

 

Hervé Poncharal, presidente IRTA (e patron del team Red Bull KTM Tech 3) ha dichiarato a speedweek.com: “Molti sponsor non saranno in grado di pagarci. Comprendiamo i problemi economici che alcuni dei nostri partner hanno. Inoltre Dorna e IRTA ci danno un contributo per ogni Gran Premio. Ma al momento non ci sono gare, quindi non riceviamo sovvenzioni, denaro per la TV, nessuna quota di iscrizione, nessun bonus, niente. E ogni pilota di MotoGP riceve normalmente un sostegno finanziario dall'organizzatore”.

 

Gli organismi direttivi del Motomodiale stanno collaborando per tamponare questa situazione, elaborando una sorta di ‘decreto Cura Motomondiale’, che prevede un pagamento una tantum dal promotore Dorna per garantire la sopravvivenza dei team che stanno perdendo entrate. Sono in corso negoziati sull'importo. Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha già parlato con i responsabili della società che detiene la maggioranza di Dorna, la "Bridgepoint Capital”.

 

“Parliamo e negoziamo con la promotrice del mondiale Dorna – spiega Poncharal - Dobbiamo capire e calcolare l'importo minimo necessario per consentire alle squadre di sopravvivere fino a quando la stagione ricomincia. Stiamo ora discutendo se Dorna possa soddisfare i nostri requisiti minimi, consultando anche i team. Attualmente ci stiamo lavorando. È chiaro: tutte le squadre sono molto preoccupate, ma allo stesso tempo siamo consapevoli di quanto possiamo essere fortunati ad avere un interlocutore comprensivo come Carmelo."