Pecco, al rientro dall'infortunio, termina al 18° posto le Libere di Misano: "Mi sono sentito abbastanza bene da subito. Il dolore c'è, ma è gestibile". Sul futuro: "Non sarà semplice, ma spero di approdare nel team Ducati ufficiale, è il mio sogno da quando sono bambino. Se dovessi restare in Pramac comunque non mi mancherebbe nulla, cadrei in piedi"
Prime parole di Bagnaia a Sky, dopo la sessione inaugurale di Misano chiusa con il 18° tempo che ha segnato il suo rientro in pista: "Sono contento di essere qui. Mi sono trovato abbastanza bene da subito. Finchè eravamo tutti con le stesse gomme ero 9°, abbiamo svolto un buon lavoro, il dolore c'è ma è gestibile. Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato in questo periodo".
Resta da definire il pilota che affiancherà Miller l'anno prossimo in Ducati: "Ora il pensiero principale è quello di divertirmi, se riesco a guidare con serenità come facevo prima dell'infortunio sicuramente sarà più facile approdare nel team ufficiale. Questa è la mia ambizione da quando sono bambino, so che non sarà semplice ma spero con tutto il cuore di farcela. Se poi dovessi restare in Pramac cadrei in piedi, non mi mancherebbe nulla".
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Sul confronto con l'infortunio di Marquez: "Nel suo caso non avrei mai pensato di correre. Ha fatto qualcosa di incredibile, nessuno se lo aspettava. Da parte nostra se avessimo voluto nel secondo round in Austria avremmo potuto provarci, ma mi avrebbe solo portato ulteriore dolore, ho detto chiaramente di voler aspettare. Abbiamo fatto tutto bene, con cognizione, siamo contenti così".
