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Moto2, GP Portogallo: Gardner vince la gara di Portimao, Bastianini è campione del mondo

Portimao

Francesco Berlucchi

Per il quarto anno di fila l'Italia ha il suo campione del mondo. Dopo Morbidelli, Bagnaia e Dalla Porta, il 2020 è l'anno di Enea Bastianini. A Portimao vince Remy Gardner, Marini è protagonista di una gara meravigliosa e chiude 2°. Lowes, 3°, fa il record della pista a 4 giri dal termine con il polso dolorante. Ma il 5° posto di Bastianini regala ad Enea gli 11 punti più importanti della sua carriera

FOTO. TRA TUFFI E MOTO: IL RITRATTO DI BASTIANINI

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Aveva 16 anni Enea Bastianini quando fu catapultato nel Motomondiale. Era il 2014, aveva già il numero 33 sul cupolino, la passione per le tagliatelle al ragù e le idee ben chiare: "La mia professione? È la velocità". Rispondeva così ai microfoni di Sky Sport MotoGP, la prima volta che lo incontrammo. Eppure Enea avrebbe potuto fare anche il tuffatore. "In gara faceva delle cose che in allenamento non gli rimanevano in mente – ci raccontò Alicia Carretero, ex atleta spagnola e sua allenatrice alla Polisportiva Riccione – Che cabròn, pensavo. E invece, puntualmente, in gara mi stupiva". Nel 2009 Bastianini arrivò secondo ai nazionali di categoria, due anni dopo conquistò il titolo europeo delle minimoto, sulle quali suo papà Emilio lo aveva fatto sedere a tre anni e tre mesi. Ecco il perché di quel 33.

Il poster di Stoner

Nella sua cameretta, a Marebello di Rimini, c'era però il numero 27. Il poster era quello di Casey Stoner, il suo pilota preferito. Anche per questo, Enea non ci ha pensato due volte quando proprio la Ducati, lo scorso settembre, gli ha offerto un posto in MotoGP per il 2021. Sulla Desmosedici del team Esponsorama Racing guidato da Ruben Xaus, Enea salirà da campione del mondo Moto2: "È un onore essere qui a festeggiare 'sta cosa – racconta oggi, a caldo, in perfetto stile Bestia –  È difficile trovare le parole, è un sogno che si avvera. Oggi è stato davvero complicato gestire tutto".

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La battaglia con Marini e Lowes

Un'impresa resa ancora più difficile da Luca Marini, quasi perfetto sulla Kalex dello Sky Racing Team VR46, e da un eroico Sam Lowes. L'inglese ha concluso a testa altissima una stagione incredibilmente sfortunata per lui, che è stata anche la più bella della sua carriera nel Motomondiale. Era iniziata con la frattura e lussazione della spalla destra durante la prima giornata dei test privati a Jerez, a febbraio. Un infortunio fastidioso, che gli impediva di dormire bene a causa della rottura dei legamenti all’interno dell’incavo della spalla. Poi, lo spaventoso incidente nella terza sessione di prove libere del GP della Comunità Valenciana, quando è andato a sbattere sulla ruota posteriore della sua Kalex e con il braccio destro sotto la gomma della moto. "Ho dato tutto quello che avevo - spiega Lowes - Auguro ad Enea tutto il meglio in MotoGP ma sono fiero di quello che ho fatto".

 

Nella top class Bastianini troverà Marini come compagno di box: "È un peccato perché avrei potuto vincere - spiega Luca - ma Gardner ha fatto una gara senza senso, incredibile. Era estremamente veloce. Io ho spinto ad ogni singola curva, ma non è stato sufficiente. Abbiamo pagato gli errori che abbiamo fatto durante la stagione, però sono contento di quello che ho dato".

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La gara: vince Gardner

Subito dopo la partenza, Marini prende la folle alla curva 3. Gardner ne approfitta per provare la fuga, mentre Bastianini è impegnato con Marini nella lotta per la seconda posizione. Al secondo giro, l'1'43"346 fa ben sperare Bezzecchi, che tallona Lowes in sesta posizione. Sam gli resiste e si porta alle spalle di Marini. Il numero 10 contrattacca e supera Bastianini. Al quarto giro, Lowes sorprende Bestia ed è terzo. Quattro giri più tardi, Maro riesce ad avere la meglio su Gardner, ma anche Lowes non ci pensa due volte e si butta dentro. Bez passa Bastianini, lo fa anche Martin, e il leader della classifica scivola in settima posizione. Ma manca ancora metà gara.

 

Bastianini ci mette 5 giri a liberarsi di Martin. A 4 tornate dalla fine, Bestia viene superato da Fernandez, mentre Lowes fa il record della pista con un commovente 1'42"560. Due giri dopo Gardner beffa Marini, e da allora non cambia più niente. Remy Gardner ottiene la sua prima vittoria in Moto2, Marini è secondo e chiude il 2020 a 196 punti, proprio come Lowes, terzo. Bez è quarto, Bastianini è solo quinto ma gli 11 punti ottenuti a Portimao sono i più importanti, pesanti e decisivi della sua carriera. Perché il titolo mondiale Moto2 è di Enea Bastianini, e per il quarto anno di fila l’Italia ha il suo campione del mondo, dopo Morbidelli, Bagnaia e Dalla Porta. "Abbiamo messo il cuore, ci abbiamo messo tutto", racconta Giovanni Sandi, direttore tecnico dell’Italtrans Racing Team. "Il Covid ha reso tutto difficile, ma oggi sono campione del mondo – chiosa Enea –  ed è la giornata più bella della mia vita"

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