Domenica da sogno per la Ducati a Jerez, pista molto ostica per la Rossa: la casa di Borgo Panigale firma una splendida doppietta con la vittoria di Miller davanti a Bagnaia. 3° Morbidelli. Pecco nuovo leader del Mondiale con 66 punti, a +2 su Quartararo (13° a causa di un problema al braccio destro). La Ducati non vinceva a Jerez dal 2006 con Capirossi. 5° Mir, 6° Aleix Espargaró, 9° Marc Marquez. Gli altri italiani: 14° Petrucci, 16° Marini, 17° Rossi, 19° Savadori, caduta di Bastianini
Festa Ducati e tanta Italia sul podio a Jerez de la Frontera. Al trionfo di Jack Miller si unisce la festa tricolore di Francesco Bagnaia, secondo a completare la doppietta della Rossa, davanti alla Petronas di Franco Morbidelli. Per Pecco anche la grande soddisfazione di essere salito in testa al Mondiale con due punti di vantaggio sull'ex leader Fabio Quartararo, solo tredicesimo con la Yamaha ufficiale a causa di un problema al braccio destro (sospetta sindrome compartimentale). Bel sesto posto per l'Aprilia con Aleix Espargaró, mentre continua il momento negativo di Valentino Rossi, che non riesce a far meglio di un diciassettesimo posto. Marc Marquez, dopo la caduta nel warm up, risale in moto e riesce a risalire fino al nono posto.
La doppietta Ducati a Jerez ha un valore speciale, perché arriva su un circuito storicamente ostico per la casa di Borgo Panigale: l'ultimo pilota della Rossa ad aver vinto su questa pista era stato Loris Capirossi nel 2006. Le Ducati riescono a oscurare le favorite Yamaha ufficiali che, dopo i primi giri, vanno in difficoltà. Quartararo ha problemi al braccio destro, mentre Vinales non riesce mai ad essere protagonista ed è soltanto settimo al traguardo. Prossimo appuntamento in Francia, dal 14 al 16 maggio, sul circuito di Le Mans: tutto il weekend sarà trasmesso in direrra su Sky Sport MotoGP (canale 208).
Nelle ultime 8 gare corse qui il poleman ha vinto 6 volte (le eccezioni: Marc Marquez dal 5° posto nel 2018 e dal 3° nel 2019).
L'ultimo successo di un costruttore diverso è quello di Capirossi (Ducati) nel 2006.