Marquez a terra a Jerez, sulla stessa pista dove subì la rottura dell'omero del braccio destro il 19 luglio 2020. Marc è scivolato nelle Libere 3 alla curva 7: la sua moto si è distrutta, mentre lui si è rialzato ed è tornato al box. Dopo i controlli al centro medico e in ospedale è rientrato in pista: in gara partirà dalla 14^ posizione. A fine giornata le sue parole: "Sono vivo grazie agli air fence"
Il cerchio si chiude. Da Jerez a Jerez. Nella stessa pista dove iniziò l'odissea di Marquez il 19 luglio 2020, con la caduta e la frattura dell’omero destro, lo spagnolo subisce anche la prima caduta dal suo ritorno in MotoGP dopo le tre operazioni al braccio. Il circuito "Angel Nieto" sembra essere maledetto per Marc.
La caduta alla curva 7
Per fortuna questa volta va meglio al pilota della Honda: scivola ad alta velocità alla curva 7, la sua moto si distrugge nell’impatto con le barriere, ma lui non subisce gravi conseguenze e si rialza dopo lo spavento iniziale. Mauro Sanchini spiega così la dinamica dell’incidente: "Nel cambio di direzione gli è scappata via la moto, quando chiuso l'anteriore ha perso il controllo". Al box Honda Marc viene raggiunto dal dottor Charte, responsabile medico del Motomondiale, che ha seguito da vicino il rientro di Marc in MotoGP: insieme si dirigono al centro medico.
Le prime parole del dottor Charte: "Marc è in condizioni perfette"
Marquez si sottopone a un controllo al centro medico del circuito di Jerez, nello stesso posto dove aveva ricevuto le prime cure dopo il brutto infortunio della scorsa stagione. Il dottor Angel Charte, spiega: "Le condizioni di Marc sono buone, ha delle contusioni, ma abbiamo fatto tutte le verifiche, oltre a una lastra: non c’è nessuna patologia, il pilota è in perfette condizioni, anche l’omero è in condizioni perfette".
highlights
Quartararo in pole. 2° Morbidelli, 4° Bagnaia
Ulteriori controlli in ospedale
A scopo precauzionale ha deciso di svolgere ulteriori controlli in ospedale: come previsto la TAC ha dato esito negativo, è stata riscontrata una piccola distorsione rachide cervicale (un "colpo di frusta" per intenderci), compatibile con i momenti di mancanza di equilibrio che ha avuto nei momenti successivi alla caduta.
Il rientro in pista
Dopo gli esami in ospedale, Marc è rientrato in pista affrontando Libere 4 (chiuse con il 9° tempo, 1:38.149) e qualifiche: ha terminato il Q1 quarto in 1:37.489, in griglia partirà dalla 14^ casella in quinta fila.
Marquez: "Sono vivo grazie agli air fence"
Le parole di Marc a fine giornata: "Sapevo che sarebbe arrivata la prima caduta. Sono vivo grazie agli air fence (le protezioni gonfiabili posizionate per attutirre eventuali urti contro le barriere). Ora non sto correndo per andare forte, ma per sentirmi sicuro sulla moto. Nelle qualifiche ho usato la gomma soft all’anteriore, mentre di solito vado con la dura. Anche il set up non è il mio, i semimanubri sono alti e la moto non è come voglio io. L'idea è di cambiarla più avanti".