La moto italiana registra performance mai viste: tutti i numeri del team di Borgo Panigale dopo il GP di Le Mans vinto da Miller. Prossimo appuntamento al Mugello: GP d'Italia dal 28 al 30 maggio live su Sky Sport MotoGP
I magnifici tre
Miller, Zarco e Bagnaia stanno facendo vivere alla Ducati il momento migliore della sua storia riguardo alle performance "collettive" del marchio. Perché se in passato ci furono i picchi del solo Stoner, o al massimo delle coppie Dovizioso-Lorenzo o Dovizioso-Petrucci, in questo caso le Ducati al vertice sono in tre. Per la prima volta nella storia infatti ci sono tre Ducati nei primi 4 posti nel mondiale: dietro al leader Quartararo, al secondo posto Bagnaia, al terzo Zarco e al quarto Miller.
Lo stesso terzetto è stato protagonista in gara: Miller vincitore, Zarco al secondo posto e Pecco quarto. In questo caso è la terza volta nella storia con tre Ducati nei primi 4. I precedenti sono Turchia 2007 (Stoner vincitore, Capirossi 3° e Barros 4°) e il GP di Francia di due anni fa (Dovizioso 2°, Petrucci 3°, Miller 4°).
Un’altra prima per Ducati in questo GP di Francia: non era mai successo che mettessero a segno doppiette in gare consecutive (Jerez-Le Mans).
Stoner e Miller
Il successo di Jack Miller ci riporta per un paio di occorrenze al suo illustre predecessore, il due volte campione del mondo Casey Stoner. Jack infatti è il primo australiano dal 2012 ad ottenere vittorie consecutive: Stoner allora vinse a Jerez e all'Estoril. Miller è anche il primo australiano a vincere il GP di Francia dal 2011: 10 anni dopo Stoner. Con lui sul podio due francesi: per la seconda volta nel GP di Francia ci sono due locali sul podio. Il precedente affonda nella notte dei tempi: il GP di Francia del 1954, con Pierre Monneret e Jacques Collot.
L'analisi
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Honda mai così male
Il record negativo era nell'aria: per la prima volta dal 1982 la Honda registra una sequenza di 19 gare senza vittorie e 9 senza podi. La magra consolazione è stata quella di vedere Marc Marquez in testa. La Honda non comandava un GP da quel maledetto GP di Jerez del 2020 in cui il suo pilota di punta, Marquez appunto, si infortunò dopo essere stato al comando per due giri.