Valentino si è raccontato a Guido Meda alla vigilia del GP d'Italia. Tanti i temi affrontati, a cominciare dalla bellezza del Mugello: "Il suo ritmo ti ipnotizza, è come navigare in mare". Sul 2022: "Deciderò nella pausa estiva, tutto dipenderà dai risultati. Per il team VR46 preferirei la Yamaha, ma alla Ducati piace tanto il progetto dell'Academy. Il mio ruolo? A me non piace lavorare - dice scherzando -. Vorrei correre ancora con le macchine"
Da tifoso nerazzurro, che impressione ti ha fatto il divorzio tra Conte e l'Inter?
"E' stata una notizia devastante, non me l'aspettavo, il girone di ritorno è stato bellissimo, funzionava tutto... Il calcio ha dinamiche diverse dalla MotoGP, nel nostro sport quando vinci non vai via, al massimo vai via quando non vinci.... Mi ha ricordato Mourinho, che dopo la vittoria della Champions è andato via sulla macchina del presidente del Real Madrid. Non riusciamo a goderci i bei momenti... Adesso spero che l'Inter possa prendere un buon allenatore"
Ti occuperai personalmente del team VR46?
"In questo momento sono un pilota e non vorrei parlare troppo del team VR46, ci sono persone che si occupano di questo. Nella vita comunque si dice mai dire mai, e io non avrei mai pensato di fondare un team mio, ma invece alla fine l'ho fatto. Sicuramente darò il mio supporto al team, ma a me piace fare il pilota, vorrei continuare magari guidando le macchine. In realtà a me non mi piace lavorare - dice sorridendo - Quindi non contate su di me, perché mi sa che ci sarà da lavorare con il team VR46... Darò comunque il mio contributo, ma con calma, magari il pomeriggio"
Il team VR46 correrà con Ducati o con Yamaha?
"Non abbiamo una scelta definitiva, stiamo cercando di prendere la decisione migliore per tutti. A me piacerebbe molto correre con la Yamaha, ma alla Ducati piace tanto il progetto dell'Academy VR46: Bagnaia e Marini corrono già con la Ducati, a Borgo Panigale piace il lavoro che facciamo con i giovani piloti italiani. E poi probabilmente la Petronas vuole tenere la Yamaha. Noi possiamo comunque fare un buon team sia con Ducati sia con Yamaha"
La tua decisione sul futuro sarà presa in funzione del divertimento in pista o dei risultati?
"Il divertimento è correlatissimo ai risultati. Se i risultati non arrivano, ti diverti di meno e diventa pesante. Prenderò una decisione durante la pausa estiva, dovrò parlare anche con Petronas e Yamaha, tutto dipenderà comunque dai risultati. Se riuscirò a fare dei risultati migliori da qui alla pausa estiva, sarà più facile per me continuare a correre. Se poi dovessi scegliere di continuare comunque, potrei trovare lo stesso un posto, però non è quello che voglio"
Che suggerimenti ti dà tua madre quando le cose vanno male?
"Mia madre mi dà suggerimenti molto tecnici, ma da casa non si capisce bene cosa succede con le gomme. Da casa si fa fatica a comprendere le dinamiche della pista, perché a volte non lo capiamo neanche noi da qui. Io a prescindere mi diverto ancora a correre, altrimenti sarei già a casa"
Ti diverte ancora venire qui e guidare al Mugello?
"Sì, è ancora divertente venire a guidare qui. Nel weekend del Mugello senti quella sensazione che non è bella, ma per qualche motivo ti manca se non ce l'hai. Lunedì mi sono svegliato male, ho capito che stavo così perché era la settimana del Mugello, dopo 25 anni è ancora la stessa cosa"
Ti fa impressione vedere piloti cresciuti alla tua ombra che adesso corrono in MotoGP?
"Questa cosa ci è un po' sfuggita di mano. Abbiamo iniziato con Simoncelli, poi ci sono stati Morbidelli, Marini, Migno... Loro sono stati bravi, io ho corso più di quello che potevo immaginare, e alla fine ci siamo ritrovati rivali in MotoGP. E' più difficile correre contro di loro, è diverso. Ognuno ha il suo carattere, Pecco ad esempio è molto diverso da Franco. Comunque ci vogliamo tanto bene, se io sono qua è anche per merito loro e viceversa: noi ci divertiamo quando ci alleniamo insieme, quando giriamo in moto cerchiamo di farlo insieme per non stancarci, lavorare insieme è figo!"
La MotoGP è andata nella direzione della Moto2 o viceversa?
"Il top level è quello, la cosa diversa è che adesso sono tutti più professionali, più atleti, fanno una vita migliore, mangiano bene, vanno a letto presto, fanno davvero la vita da atleta. Anche la preparazione alle gare è diversa, abbiamo molto più supporto e più mezzi. Oggi se vuoi puoi stare con la telecamera sulla moto di Quartararo tutto il tempo per vedere come guida. Tempo fa non era così. Oggi per stare al top in MotoGP devi metterci molto impegno, andiamo in moto due-tre volte a settimana, oltre al lavoro in palestra e sul fisico: la vita da atleta è tosta, ma è bella"
E' capitato a tutti i piloti di essere in difficoltà. Ma cosa c'è che non va? Qual è la spiegazione?
"Quello che paga di più è la sincerità, ci tengo a spiegare sempre quello che sento quando guido. Le gomme adesso sono più morbide, bisogna andare veloce subito dall'inizio, invece nella mia carriera io sono sempre andato meglio con le gomme dure. Però stiamo lavorando molto con la squadra, la Yamaha mi sta aiutando, mi trovo bene con il team, stiamo facendo un percorso insieme, stiamo migliorando tante piccole cose. Oggi siamo tutti lì, a distanza di pochi decimi"
Cosa ti chiede la gente per strada, con le difficoltà che hai avuto?
"Nel mio caso c'è molta aspettativa, la gente guarda le gare sperando di vedermi davanti, anche quando arrivo 5° o 6° mi chiedono come mai non sono in testa... Però c'è molto rispetto, le persone comunque tifano per me e sperano che io riesca a tornare davanti"
Come arrivi a questo GP?
"Le prime gare sono state abbastanza difficili, a Le Mans sono andato più forte, bisogna cercare di confermare quelle sensazioni positive per andare ancora più veloce"
Perché è più bello guidare al Mugello?
"Questa è una pista vecchia scuola, segue le colline toscane e non è disegnata al computer. Ti sembra di andare su e giù in una montagna. Si riesce ad andare forte, poi la sequenza Casanova-Savelli-Arrabbiata 1 e 2 secondo me è la più bella del Motomondiale, ti dà quella sensazione strana, senti proprio i giri della moto. Qui godi in pista, le curve si alternano sempre a destra e a sinistra, un ritmo che ti ipnotizza, sembra di essere in mare"
Quest'anno il Mugello ha un significato diverso: si torna a correre, ma senza i tifosi. Che effetto fa pensare a quella massa di tifosi tutta per te?
"Sono quelle cose che mi ricorderò anche quando sarò vecchio. Ricordo la pole nel 2018, con quel giro che mi sono davvero goduto dopo le qualifiche. Difficile vivere il Mugello così, senza la gente che fa casino, però le sensazioni quando sei in pista restano comunque impagabili. Senza gente questa è la gara che perde di più, perché qui vedi e senti i tifosi quando sei in pista"
Perché questa volta sei arrivato mercoledì al Mugello, invece di giovedì?
"Solitamente Uccio vuole arrivare mercoledì sera, in questo modo sei più rilassato, giovedì sei già qui ed eviti di fare il viaggio. Io preferivo giovedì, ma arrivare al Mugello mercoledì è un classico, è sempre emozionante come la prima volta"
"Solitamente Uccio vuole arrivare mercoledì sera, in questo modo sei più rilassato, giovedì sei già qui ed eviti di fare il viaggio. Io preferivo giovedì, ma arrivare al Mugello mercoledì è un classico, è sempre emozionante come la prima volta"
Tutto è pronto per l'intervista a Valentino Rossi, adesso in diretta tv su Sky Sport MotoGP (canale 208) e su Sky Sport 24 (canale 200)
Conclusa la conferenza stampa, Valentino si sposta nella sede dove sarà intervistato da Guido Meda: tra poco la diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208) e su Sky Sport 24 (canale 200)
Rossi in conferenza ha aggiunto: "Anch'io in quel periodo penserò al mio futuro, ma non sarà una decisione solo mia, dovrò parlare anche con Petronas e con Yamaha per comprendere quali siano i loro programmi per il prossimo anno e poi decideremo. Senza dubbio, queste quattro gare saranno molto importanti".
Durante la conferenza stampa, Rossi ha parlato anche del suo futuro: "Affronteremo quatto gare in cinque settimane dopo di che, con l'annullamento del GP di Finlandia, avremo un mese di pausa e sicuramente in quel periodo tutti cominceranno a pensare al 2022".
Prima dell'intervista di Valentino Rossi, spazio alla conferenza piloti al Mugello, che potrete seguire attraverso CLICCANDO QUI
Programmazione speciale su Sky questa settimana: dopo un anno di assenza il GP d'Italia torna in calendario.