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MotoGP, Martin in pole con giro record nel GP Austria: "Spero di restare sempre in Ducati"

talent time

Sandro Donato Grosso

Sabato da incorniciare per Jorge Martin, che ha conquistato la pole con un giro record nel GP d'Austria, bissando quella di 7 giorni fa sempre a Spielberg. Lo spagnolo si è confidato a 'Talent Time': "Mi sento un po' italiano e vorrei restare in Ducati per sempre. Dopo l'incidente di Portimao ho pensato di smettere, ma sono rientrato per vincere. Sto realizzando il mio sogno". In pista ha avuto un tifoso d'eccezione come il suo amico Vinales: "E' fortissimo, troverà il suo posto"

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Pole e record per Jorge Martin, che conferma il suo feeling particolare con il Red Bull Ring dopo pole e vittoria di sette giorni fa. Lo spagnolo della Pramac partirà in pole nel GP d'Austria grazie allo stratosferico 1'22''643 che vale anche il primato del circuito dello Spielberg. 

"Mi sento un po' italiano e con il cuore rosso Ducati"

"Sono ducatista da sempre, mio papà correva con la Ducati - ha spiegato Martin, ospite di 'Talent Time' dove è stato intervistato da Sandro Donato Grosso -. Mi sento un po' italiano e il mio cuore è rosso.  Spero di restare qui per sempre, perchè mi trovo benissimo. E' bello che ci siano tifosi della Ducati in tutto il mondo"

"Dopo la caduta di Portimao ho pensato di smettere"

"Ho tanta fame di fare bene. Dopo la caduta di Portimao sono tornato e volevo vincere. E' brutto rivedere le immagini di quell'incidente. Non ricordo niente di quello che è successo, quando mi sono svegliato ero senza la tuta. Ho pensato di smettere, avevo tanto dolore e secondo me non aveva senso continuare. Da quel momento sono tornato perchè volevo solo vincere, ho lavorato tanto per quello. Ho preso chili di muscoli. Ho vinto la scorsa settimana, oggi sono lì: sto realizzando il mio sogno"

"Poco grip e due cadute: la giornata era partita male"

"Ho tanta voglia di guardare la qualifica perché ancora non ci credo - ha spiegato Martin a Sky Sport -. E’ stato un giorno difficile, un giorno da ‘rookie’ perché da quando ho cominciato a girare questa mattina mi trovavo malissimo, la moto si muoveva in frenata e anche quando davo gas non c’era grip. Abbiamo fatto un paio di cambiamenti importanti nelle FP4 e siamo migliorati molto. Sono caduto due volte e la seconda mi sono anche fatto un po’ male, quindi non ero molto fiducioso per la Q1. Appena uscito però ho fatto un buon tempo, appena ho spinto sono sceso ancora. C’erano le condizioni". 

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"Non sento la pressione, cadute per mancanza di esperienza"

"Non ho sentito la pressione, zero. Forse volevo troppo la mattina e ho guidato aggressivo, commettendo qualche errore. Poi però sono tornato a guidare pulito e per questo sono riuscito a fare questo tempone. Le cadute che ho avuto nel passato e queste in MotoGP sono dovute alla mancanza di esperienza: volevo sempre tirare al massimo. Ora sono più tranquillo, gestisco meglio le gomme: in generale è meglio avere uno da tranquillizzare che uno da spingere"

"Vinales è tra i più forti al mondo, troverà il suo posto"

Martin ha avuto un tifoso particolare durante le qualifiche, che gli ha anche dedicato un post sui social: "Ho saputo del post di Vinales, l’ho visto in pista. Siamo molto amici, quando ho fatto la pole stava urlando e gli ho fatto un gesto. E’ un momento difficile per lui, volevo guardare l’intervista su Sky ma sono dovuto andare in pista. Non so cosa è successo, ma la frustrazione gioca brutti scherzi, è successo anche a me in KTM con la Moto2. E’ uno dei più forti al mondo e troverà sicuramente il suo posto"

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