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MotoGP, Guidotti (KTM): "Abbassatore Ducati? Ci è stata chiesta una posizione". VIDEO

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Il team manager della KTM, Francesco Guidotti, interviene sul tema abbassatore. "A noi è stata chiesta una posizione ufficiale - spiega a Sky l'ex Pramac - e abbiamo espresso il nostro voto, che va rispettato. Questa diatriba che i costruttori siano contro Ducati è abbastanza fuori luogo". Domenica il GP del Qatar alle 16 in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208)

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Continua a tenere banco la 'questione' abbassatore anteriore, che la Ducati ha introdotto a partire da questa stagione (già provato in pista nei test ufficiali): un dispositivo che consente di abbassare la moto nell'asse anteriore per ottenere un assetto più performante in termini di velocità di punta. Tutto secondo regolamento, ma per cinque costruttori (Suzuki, Aprilia, KTM, Yamaha, Honda) sarebbe un elemento troppo costoso da introdurre. "Mi sembra ci sia un gran parlare e che siano state spese anche parole 'pesanti' - spiega a Sky Francesco Guidotti, nuovo team manager KTM dopo un'esperienza di 10 anni alla Ducati Pramac - a noi è stata chiesta una posizione ufficiale e ogni costruttore ha dato un parere e un voto, che va rispettato. Poi ci sarà la GP Commission che deciderà come andare avanti. Questa diatriba che i costruttori siano contro Ducati è abbastanza fuori luogo, stiamo soltanto seguendo le regole. Se poi ci saranno delle modifiche al regolamento tecnico dipenderà da tante componenti e dalle scelte dei vari organismi competenti, come FIM e Dorna, coinvolti nella votazione finale".

 

Scenari possibili: divieto dal 2023 o 2024?

Gli scenari - come illustrato dal nostro Antonio Boselli - al momento sarebbero due: il divieto dell'abbassatore anteriore dal 2023 o il divieto di entrambi gli abbassatori (anteriore e posteriore) dal 2024. Qual è lo scenario più probabile per Guidotti? "Se dovesse passare il divieto, dovrebbe partire dal 2023. Così, almeno, ci è stato detto a novembre, quando ci era stata chiesta un'opinione".