MotoGP, GP Austria. I risultati delle qualifiche: pole di Bastianini, 2° Bagnaia
Pole da urlo di Bastianini al Red Bull Ring, la prima della sua carriera in top class (1:28.772). Il pilota del team Gresini ha preceduto di appena 24 millesimi la Ducati ufficiale di Bagnaia e di un decimo quella di Miller. Ci sono 4 moto italiane davanti a tutti (Martin del team Pramac è 4°). Il leader del Mondiale, Fabio Quartararo, parte 5°. Domenica 21 agosto la gara della MotoGP alle 14 in diretta su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW
Dominio Ducati doveva essere, almeno in qualifica, è così è stato. Quattro Ducati nei primi quattro posti confermano l’intesa ideale tra le Desmosedici e il Red Bull Ring. Se poi le prime due sono guidate da piloti italiani il risultato è perfetto. Prendendosi la prima pole position in MotoGP, Enea Bastianini ha inoltre confermato di aver rimesso in carreggiata la sua stagione che prima della pausa estiva sembrava aver perso la giusta direzione: "Sono molto sereno in questo momento - ha spiegato il romagnolo - e quando non hai problemi per la testa sei già a metà del lavoro". Contento sì, ma non del tutto. "Non ho fatto un giro perfetto, ma sufficiente per la pole. E comunque c’è ancora del lavoro da fare. Per indole devo cercare sempre di fare qualcosa di meglio in gara". In pratica, una dichiarazione inequivocabile: Enea punta alla quarta vittoria in campionato. E potrebbe avere anche il ritmo gara per riuscirci: "Nelle Libere 4 abbiamo lavorato bene, provando anche la gomma dura per la gara, che dovrebbe essere la migliore opzione". Meno scontato il secondo posto di Bagnaia, scivolato in Fp4 (danneggiando la moto scelta per qualifica e gara), finito lungo al primo tentativo in Q2 e rimasto di fatto senza nemmeno un giro buono a 5 minuti dal termine. Una prova di nervi, ma anche di sicurezza acquisita: "La mia squadra ha fatto un lavoro eccezionale, ripristinando la moto con cui sono caduto, quella che che preferivo", ha poi raccontato il pilota della Ducati ufficiale. Con la prima gomma però non riuscivo a frenare e andavo lungo". Pecco ha mantenuto la calma e la concentrazione: "Con il secondo pneumatico ho sentito subito un feeling migliore" ha aggiunto, spiegando che nonostante il passo avanti fatto in Fp4 in ottica gara, domenica sarà tutt’altro che facile. "Non credo che le altre Ducati mi faranno passare… (ad eccezione, forse, dell’amico Miller, ndr) e Bastianini negli ultimi giri è sempre fortissimo". Ma chi deve guardarsi dalla Ducati, più in generale, è Fabio Quartararo che a denti stretti ha portato a casa un quinto posto, sgomitando in mezzo alla "nuvola rossa", che gli assicura almeno la seconda fila (in mezzo a Zarco e Martin). Il fuoriclasse francese probabilmente non poteva chiedere di più in qualifica, da vedere cosa riuscirà a escogitare per la gara. Il circuito austriaco si è dimostrato più ostico del previsto anche per le Aprilia. Con il settimo posto Vinales ha confermato il buon momento attuale, ma Aleix Espargaró, passato attraverso le Q1, è finito in terza fila, a fatica, e a ben guardare sotto tono per i suoi standard di quest’anno. Ma lo spagnolo era visibilmente in difficoltà in mezzo alla nuova chicane e fisicamente non ha ancora assorbito del tutto l’infortunio al tallone, rimediato in prova a Silverstone.