Martin prima del GP Qatar: "Devo vincere, non ho altre opzioni"
lo sfidanteCosì lo spagnolo alla vigilia del Qatar: "Sia io che Pecco possiamo giocarci le nostre carte qui - ha detto a Sky -. Io devo vincere, non posso fare altro. Anche perché non mi cambia niente finire secondo a un punto o a -30". Poi sulla Malesia: "La differenza di prestazione di Bastianini e Bagnaia a Sepang tra sabato e domenica mi ha sorpreso, a un certo punto pensavo di aver dimenticato di guidare ma poi ho capito che dipendeva dalla pressione bassa"
Jorge Martin sorride riguardando le immagini dei suoi esordi nel Mondiale, ai tempi della Mahindra in Moto3. Pecco Bagnaia era lì con lui, capelli corti, faccia sbarazzina, un bimbo rispetto al ragazzo di oggi, il campione in carica che siede di fianco a lui nella tradizionale conferenza del giovedì (il video è stato montato per l’occasione della Dorna) e ricorda con altrettanto piacere i momenti passati assieme nel team che gli ha lanciati. "Ho rivisto il video su di noi anche la settimana scorsa, sorridevo ed è servito a disconnettermi dalla gara, ad alleggerire la pressione, ad allontanare i tanti pensieri che si affollano in questi momenti. Mi sarei aspettato allora di ritrovarmi a lottare per il titolo con lui? certo che no, ma è un onore essere qui".
"Per vincere questo titolo devo rischiare"
Lo spagnolo avverte il momento e le difficoltà che comporta ("recuperare punti è il mio obiettivo e devo vincere, non posso fare altro") e ammette di essersi fatto prendere dalla tensione la domenica prima a Sepang: "In Malesia ero un po’ bloccato, e un po’ teso perché temevo di cadere ad ogni curva, adesso però sono secondo e per vincere questo titolo devo rischiare". Facendo attenzione agli errori che possono costare cari: "Si, la pressione c’è, è un Gran premio molto importante, dove chi sbaglia può perdere il mondiale. Devo essere veloce, ma stando attento a non fare errori. Sarà un weekend complicato, ma non penso che il mondiale si deciderà qui, più probabile a Valencia". Che è anche il suo circuito di casa, legato a momenti importanti della sua carriera. "Mi piace quella pista, dove ho sempre disputato ottime gare, fin dalla Moto3, e dove ho ottenuto la mia prima vittoria nel campionato del mondo. Spero di potermi giocare il titolo a casa mia".
"Giochi di squadra per Pecco? Io penso a me stesso"
Ma intanto c’è da pensare alla prossima gara, per tenere aperta la sfida con Bagnaia. Martin si aspetta una gara di gruppo: "Credo che saremo tutti vicini a lottare per il podio, almeno i piloti più veloci. Significa possibilità di fare punti ma anche di perderli, dovrò essere sempre veloce". E possibilmente cercare di vincere, con l’incognita dell’asfalto nuovo e delle gomme da valutare ("sicuramente ci sarà più grip, e quindi dovremo capire la gestione delle gomme, ma le informazioni raccolte in passato potrebbero rivelarsi inutili"), e il rischio di possibili giochi di squadra a favore del suo avversario, su cui gli viene chiesto un commento. "Io penso a me stesso, do il cento per cento e posso battere tutti, se qualcuno poi aiuterà Pecco non posso farci niente". Dovesse vincere questo titolo, che cosa farebbe come prima cosa? "Se vinco sparirò dalla circolazione per qualche settimana, è stata una stagione lunga e avrò bisogni di rilassarmi e di godermi la famiglia. Ma non dico dove andrò, non voglio che si sappia…".