MotoGP, GP Argentina a Termas de Rio Hondo: gli HIGHLIGHTS della gara
MotoGpMarc Marquez trionfa anche nella gara lunga a Termas de Rio Hondo, passando il fratello Alex a 4 giri dalla fine e conquistando un'altra doppietta dopo quella d'esordio in Thailandia. Sul podio anche un ritrovato Franco Morbidelli, davanti a Pecco Bagnaia e a Fabio Di Giannantonio. Ogura, 8° al traguardo, è stato squalificato per aver utilizzato un software della centralina non omologato
GP ARGENTINA: ORDINE D'ARRIVO - CLASSIFICA - PAGELLE
Così come era successo in Thailandia, i Marquez brothers hanno fatto il pieno: qualifiche, corsa breve il sabato e gara lunga la domenica. Sempre loro due davanti, sei volte su sei. E Bagnaia, più sconsolato del solito, questa volta non è nemmeno riuscito a salire sul podio, battuto pure dall’amico Morbidelli (che non vedeva il podio da ben 75 gare…). “Non siamo mai stati così vicini, come oggi. Ma sia chiaro, voglio batterlo, più che mai", ha detto Marquez junior, che in Argentina c’ha provato davvero a mettere dietro il fratello maggiore. L’ha superato, ha provato ad allungare, inutilmente Marc l’ha riagguantato. "Ma lui ha quel talento speciale, quel qualcosa in più che viene fuori quando c’è da battagliare", ha spiegato Alex, che ha firmato la sua più bella gara da quando corre in MotoGP, come ha riconosciuto il campione di famiglia. Che per rimettersi al comando delle corsa non s’è risparmiato. Prendendosi pure qualche rischio, ma questo è il suo modo di gareggiare.
Marc fa 90 in tutte le classi: eguagliato Angel Nieto
Lo chiamano il "cannibale" non per altro. Perché quando sente il profumo della vittoria non fa sconti a nessuno. Nemmeno a suo fratello. Papà Julià che segue le imprese dei figli dal box, vive tutto sulla sua pelle in perenne apprensione e con le dita incrociate. Una sofferenza insopportabile quando li vede duellare a 300 all’ora, avversari come tanti, senza riguardi e con la stessa voglia di primeggiare. Ma davanti c’è sempre Marc, che vince e fa girare il pallottoliere: 90 successi come il leggendario Angel Nieto, re delle cilindrate minori (scomparso nel 2017). "E’ un onore condividere questo primato con un campione così popolare in Spagna e in questo sport", ha riconosciuto il diavolo rosso, che resta leader di un campionato per ora una questione di famiglia.
Bagnaia ancora distante, Morbidelli lo scalza dal podio
Bagnaia voleva colmare il divario visto in Thailandia. Ma l’Argentina ha detto che la differenza resta. E forse è persino aumentata. Senza togliere nulla a Franco Morbidelli, che gli è stato davanti per tutta la corsa con una moto satellite, Pecco è un pilota abituato a lottare per il primato, in gara e in classifica. Ma al momento fatica. La prossima gara si correrà ad Austin che Marc conosce come il salotto di casa. Sarà un’altra gara in difesa. Dopodiché dovrà arrivare la sua risposta.