Bagnaia prima del GP Qatar: "A Lusail proverò a fare l'ultimo step che mi manca"
ducatiPecco Bagnaia arriva in Qatar rinfrancato dalla vittoria nel GP delle Americhe: "La stagione è ancora lunga ma ad Austin c'è stato un passo avanti, vincere lì ci ha dato gusto - le sue parole a Sky Sport -. Lusail è una pista dove tanti piloti vanno forte, la gestione delle gomme sarà fondamentale. Però è un circuito che si adatta di più alle mie caratteristiche: proverò a fare l’ultimo step che manca per mettermi davanti". Poi sugli avversari: "Mi aspetto i soliti rivali, con Marc Marquez che sarà l'uomo da battere"
In Qatar con la migliore disposizione d’animo. Pecco Bagnaia confida molto sulla pista di Lusail dove ha vinto l’anno scorso. Un tracciato che si adatta al suo stile di guida, molto meglio che Austin, quindi ci sono le premesse per una buona gara, anche perché, spiega: "Ad Austin abbiamo fatto un passo in avanti, un ottimo lavoro, un salto in avanti positivo anche se c’è ancora da fare". Poi aggiunge: "So di aver vinto per un errore di Marc, che era davanti e stava guadagnando, ma io stavo spingendo forte e sapevo di poter puntare quantomeno al secondo posto. Austin è sempre stata difficile per me, mentre qui ci sono condizioni migliori. Ma per vincere devo partire forte, e migliorare passo dopo passo".
"Marc e Alex Marquez saranno competitivi"
Pecco sa già dove puntare per trovare il feeling adatto con la pista. "Mi serve fare un ultimo step in frenata e in ingresso curva. Mercoledì, durante la track walk, l’asfalto era sporco, ma Michelin ha portato delle gomme molto buone e spero di usare la soffice". Ascolta le parole di Marc Marquez, seduto vicino, e un po’ si stupisce delle previsioni dello spagnolo, che vede favorito Pecco insieme al fratello Alex. "Marc l’anno scorso non è stato competitivo? In realtà lo è stato e sia lui sia Alex possono entrambi puntare alla vittoria. Soprattutto m’aspetto Marc con un grande feeling qui. Ad ogni modo Lusail è più adatta al mio stile di guida rispetto ad Austin e quindi sono pronto a battagliare. La cosa più importante sarà lavorare come abbiamo fatto da inizio stagione".
Sul caos al via di Austin
Gli chiedono cosa sia successo alla partenza del Gran Premio degli Stati Uniti. E lui spiega: "Se le regole fossero state applicate, non avrei comunque sbagliato perché avevo già le gomme asciutte nel giro di allineamento. Quindi non avrei avuto bisogno di fare nessun ride through e avrei avuto uno scenario migliore del loro. Ma credo che rinviare la partenza sia stata la scelta giusta, perché la pista in quel momento non era ancora pronta per le slick". Gli è piaciuta la prima puntata della serie 'Go Free', andata in onda sul suo canale Youtube? "Il primo episodio è stato molto apprezzato, ho sentito commenti positivi. E’ semplicemente quello che faccio alle gare. Mi seguono degli amici insieme ai quali ho lanciato una società. Un momento bello da condividere col pubblico. Un tipo diverso di condivisone rispetto ai social che non mi soddisfano del tutto. Posso essere più aperto".
Sul ritorno di Jorge Martin
Pecco è contento anche per il ritorno di Martin: "Jorge non deve mettere pressione a sé stesso, perché ha completato solo 13 giri quest’anno e ha fatto due brutti incidenti, in Malesia e poi in allenamento. Dovrà godersi il weekend, ma non sarà facile perché la MotoGP è una bestia. Avrà comunque tempo di migliorare nelle prossime settimane".