Love trascina Minnesota. Pistons ko, panchina per Datome
NBASuccesso dei Timberwolves contro Utah Jazz. Detroit cede in casa ai Dallas Mavericks e l'azzurro ancora una volta non trova spazio. Continuano a perdere i Knicks, privi di Bargnani. Torna alla vittoria Indiana che passa sul parquet di Milwaukee
Malgrado i suoi Pistons (23-33) giochino la seconda partita in due giorni, Gigi Datome non riesce a trovare spazio sul parquet ed è costretto ancora una volta a guardare i compagni dalla panchina cedere in casa ai Dallas Mavericks (34-23) per 113-102. A trascinare i texani è ancora una volta un ottimo Dirk Nowitzki a segno con 24 punti, ben coadiuvato da Vince Carter, che ne realizza 18.
Tornano alla vittoria gli Indiana Pacers (42-13) che passano sul parquet di Milwaukee (10-45) per 110-100 grazie alla grande serata del trio Paul George (32 punti) David West (30 punti e 7 rimbalzi) e Lance Stephenson (24 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Tra i sempre più in crisi Bucks si salva il solo Brandon Knight con 30 punti e 8 assist.
Continua il momento negativo dei New York Knicks (21-35) - sempre privi di Andrea Bargnani - all'ottava sconfitta nelle ultime dieci gare, che vedono allontanarsi sempre di più la possibilità di partecipare ai play-off. La squadra di coach Mike Woodson perde in trasferta contro gli Atlanta Hawks (26-29) per 107-98. A condurre al successo la franchigia della Georgia ci pensano gli ispirati Mike Scott, con 30 punti e 8 rimbalzi e Jeff Teague a referto con 28 punti e 6 assist.
La tripla doppia di Kevin Love trascina i Minnesota Timberwolves (27-28) al successo alla EnergySolutions Arena di Salt Lake City contro i Jazz (19-36) per 121-104. Il prodotto di Ucla firma una prestazione da 37 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. Per Utah bene il giovane centro turco Enes Kanter con 25 punti e 7 rimbalzi.
Vittoria per i Golden State Warriors (34-22) che sul parquet di casa della Oracle Arena superano i Brooklyn Nets (25-28) per 93-86, malgrado le assenze dei lunghi titolari David Lee e Andrew Bogut, ottimamente sostituiti da Jermaine O'Neal (23 punti e 13 rimbalzi) e Draymond Green (18 punti e 10 rimbalzi). Una schiacciata di Nenè su assist di John Wall regala la vittoria in volata ai Washington Wizards (27-28) sui New Orleans Pelicans (23-32) per 94-93. Tra i capitolini brilla soprattutto l'autore della schiacciata decisiva che incornicia una serata da 30 punti e 7 rimbalzi. Per i Pelicans non basta la solida prova di Anthony Davis (26 punti e 11 rimbalzi).
Tornano alla vittoria gli Indiana Pacers (42-13) che passano sul parquet di Milwaukee (10-45) per 110-100 grazie alla grande serata del trio Paul George (32 punti) David West (30 punti e 7 rimbalzi) e Lance Stephenson (24 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Tra i sempre più in crisi Bucks si salva il solo Brandon Knight con 30 punti e 8 assist.
Continua il momento negativo dei New York Knicks (21-35) - sempre privi di Andrea Bargnani - all'ottava sconfitta nelle ultime dieci gare, che vedono allontanarsi sempre di più la possibilità di partecipare ai play-off. La squadra di coach Mike Woodson perde in trasferta contro gli Atlanta Hawks (26-29) per 107-98. A condurre al successo la franchigia della Georgia ci pensano gli ispirati Mike Scott, con 30 punti e 8 rimbalzi e Jeff Teague a referto con 28 punti e 6 assist.
La tripla doppia di Kevin Love trascina i Minnesota Timberwolves (27-28) al successo alla EnergySolutions Arena di Salt Lake City contro i Jazz (19-36) per 121-104. Il prodotto di Ucla firma una prestazione da 37 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. Per Utah bene il giovane centro turco Enes Kanter con 25 punti e 7 rimbalzi.
Vittoria per i Golden State Warriors (34-22) che sul parquet di casa della Oracle Arena superano i Brooklyn Nets (25-28) per 93-86, malgrado le assenze dei lunghi titolari David Lee e Andrew Bogut, ottimamente sostituiti da Jermaine O'Neal (23 punti e 13 rimbalzi) e Draymond Green (18 punti e 10 rimbalzi). Una schiacciata di Nenè su assist di John Wall regala la vittoria in volata ai Washington Wizards (27-28) sui New Orleans Pelicans (23-32) per 94-93. Tra i capitolini brilla soprattutto l'autore della schiacciata decisiva che incornicia una serata da 30 punti e 7 rimbalzi. Per i Pelicans non basta la solida prova di Anthony Davis (26 punti e 11 rimbalzi).