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Nba choc, il boss dei Clippers: "Non portare neri al campo"

NBA
Il proprietario dei Clippers, Donald Sterling, nella bufera con accuse di razzismo (Foto Getty)
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Donald Sterling, proprietario della franchigia di Los Angeles, nella bufera dopo la pubblicazione di un file audio sul sito TMZ. Online una conversazione telefonica con la sua compagna: "Non portare persone di colore alle partite. Nemmeno Magic Johnson"

"Non portare persone di colore alle partite. Nemmeno Magic Johnson". Donald Sterling,  proprietario dei Los Angeles Clippers, finisce nella bufera dopo la pubblicazione di un file audio da parte del sito TMZ. Online spunta  una conversazione telefonica che Sterling e la sua compagna, una  modella identificata come 'V. Stiviano', avrebbero tenuto lo scorso 9  aprile.

La telefonata - Uno degli interlocutori, identificato dal sito come l'ottantenne proprietario dei Clippers, mostra tutta la sua disapprovazione per i comportamenti pubblici della giovane compagna. "Perché ti fai  fotografare con le minoranze? Non capisci, c'è una cultura. Gli  ispanici provano certe cose per i neri, i neri provano certe cose  verso altri gruppi. Storicamente è così e sarà sempre così. Io vivo in un ambiente e devo adattarmi, è così", dice. "Forse non lo sai, forse sei stupida. Dovresti essere una piacevole ragazza bianca e latina. Perché devi fare tutto questo pubblicamente? Perché devi portare persone di colore alle mie partite? Puoi fare quello che vuoi, ti chiedo solo di non portare queste persone alle mie partite. Abbiamo un grosso problema", aggiunge.

La risposta della donna - A nulla servono le parole della donna che, oltretutto, evidenzia le proprie origini: "Sono messicana e nera, che ti piaccia o no".  Nella discussione viene coinvolto addirittura Magic Johnson, la stella che ha scritto pagine di storia con la casacca dei Los Angeles Lakers.

Su Magic
- "Ammiro Magic Johnson. Ha fatto tanto per la comunità, per il mondo, per la gente, per le minoranze. Mi sono fatta fotografare con una persona che ammiro", dice la ragazza. "Puoi  ammirarlo in privato, puoi dargli da mangiare. Ma non mettere la foto su Instagram e non portarlo alle mie partite", è la replica stizzita.

La NBA
- La National Basketball Association, intanto, monitora da vicino la vicenda e, secondo il network Espn, ha  già preso posizione definendo "sgradevoli e offensive" le parole contenute nella registrazione.

La risposta di Magic - Magic Johnson, intanto, sceglie Twitter per prendere posizione in maniera categorica. "Secondo quanto riferisce TMZ il proprietario dei Clippers, Donald Sterling, non vuole me o  altri afroamericani alle partite dei Clippers. Non andrò a nessuna  partita dei Clippers fino a quando Sterling sarà il proprietario  -scrive Magic-. Mi dispiace per i miei amici, coach Doc Rivers e Chris Paul. Devono lavorare per un uomo che prova certe cose per gli  afroamericani. Le parole di Sterling sono una macchia per la Nba".