Espugnato il campo dei Trail Blazers, dove gli Hawks passano 115 a 107 al termine di una gara molto intensa e combattuta. Una super serata dello spagnolo permette a Chicago di battere Boston per 109 a 104 dopo un tempo supplementare. Spurs ok
Una super serata di Pau Gasol permette a Chicago di battere Boston per 109 a 104 dopo un tempo supplementare. Privi di Butler e Dunleavy, i Bulls sono rimasti spiazzati dalla partenza decisa dei Celtics, che non si sono dati per vinti nemmeno quando Chicago ha preso in mano la gara. Nella ripresa, infatti, Turner ha segnato 24 dei suoi 29 di serata e Sullinger è riuscito a infilare il canestro del 99 pari che ha aperto le porte dell'overtime. Qui però ci hanno pensato Rose e Gasol a mettere al sicuro quello che è il nono successo di Chicago nelle ultime 10 gare. Quota 29 per lo spagnolo, con 16 rimbalzi: la sua 17esima doppia doppia da quando veste la maglia dei Bulls. 19 per Brooks, in 20 minuti, uscendo dalla panchina; 12 a testa per Rose e Gibson. Per Boston il bilancio dalla cessione di Rajon Rondo a Dallas, a metà dicembre, è piuttosto magro: solo 2 vittorie a fronte di 6 sconfitte.
Battaglia a Portland - Atlanta la spunta per 115 a 107 sul parquet di Portland al termine di una gara molto intensa e molto combattuta. Spinti dai 27 punti di un Millsap in gran forma, gli Hawks sono partiti forte, prendendo subito il largo, fino a toccare, a inizio ripresa, il massimo vantaggio di +20. I Blazers però hanno fatto tutto tranne che alzare bandiera bianca e sono riusciti a ricucire, con qualche invenzione di Lìllard, che però si è fermato a 19, ma soprattutto con uno strepitoso Aldrige, che ha toccato quota 30, facendo esplodere i tifosi quando ha firmato il -5 a due minuti dalla fine. La rincorsa di Portland però si è fermata qui e Atlanta ha chiuso i conti, con sette giocatori in doppia cifra alla sirena. Gli Hawks, sempre leader della Eastern Conference, sono alla loro quarta vittoria consecutiva. Per i Blazers, una delle squadre più vortuose della lega quando gioca in casa, si tratta appena della terza sconfitta sul parquet di Portland, un ko che interrompe una striscia di 4 successi.
Spurs ok - In campo anche gli Spurs di Marco Belinelli che a San Antonio hanno battuto i Wizards per 101 a 92. Una gara in salita, perché a partire forte era stata Washington, approfittando delle assenze tra i padroni di casa (Parker e Leonard) e delle serate storte di Duncan e Ginobili, che complessivamente hanno tirato con 4 su 16 dal campo. A prendere in mano ha situazione, sorpassando e poi seminando definitivamente i Wizards nell'ultimo quarto, ci hanno allora pensato le riserve, su tutti Corey Joseph, che ha giocato nonostante i postumi di una brutta influenza, chiudendo con 19 punti. Quota 16 per Splitter; 15 per Mills; 14 per Diaw. Marco Belinelli, partito in quintetto, ha giocato 26 minuti, mettendo insieme 12 punti, e faticando dalla lunga distanza, come del resto è successo a tutti gli Spurs , che da tre hanno tirato col 25%. Per Washington, che ha avuto 15 punti a testa da Wall e Beal, si tratta della terza sconfitta di fila.
Battaglia a Portland - Atlanta la spunta per 115 a 107 sul parquet di Portland al termine di una gara molto intensa e molto combattuta. Spinti dai 27 punti di un Millsap in gran forma, gli Hawks sono partiti forte, prendendo subito il largo, fino a toccare, a inizio ripresa, il massimo vantaggio di +20. I Blazers però hanno fatto tutto tranne che alzare bandiera bianca e sono riusciti a ricucire, con qualche invenzione di Lìllard, che però si è fermato a 19, ma soprattutto con uno strepitoso Aldrige, che ha toccato quota 30, facendo esplodere i tifosi quando ha firmato il -5 a due minuti dalla fine. La rincorsa di Portland però si è fermata qui e Atlanta ha chiuso i conti, con sette giocatori in doppia cifra alla sirena. Gli Hawks, sempre leader della Eastern Conference, sono alla loro quarta vittoria consecutiva. Per i Blazers, una delle squadre più vortuose della lega quando gioca in casa, si tratta appena della terza sconfitta sul parquet di Portland, un ko che interrompe una striscia di 4 successi.
Spurs ok - In campo anche gli Spurs di Marco Belinelli che a San Antonio hanno battuto i Wizards per 101 a 92. Una gara in salita, perché a partire forte era stata Washington, approfittando delle assenze tra i padroni di casa (Parker e Leonard) e delle serate storte di Duncan e Ginobili, che complessivamente hanno tirato con 4 su 16 dal campo. A prendere in mano ha situazione, sorpassando e poi seminando definitivamente i Wizards nell'ultimo quarto, ci hanno allora pensato le riserve, su tutti Corey Joseph, che ha giocato nonostante i postumi di una brutta influenza, chiudendo con 19 punti. Quota 16 per Splitter; 15 per Mills; 14 per Diaw. Marco Belinelli, partito in quintetto, ha giocato 26 minuti, mettendo insieme 12 punti, e faticando dalla lunga distanza, come del resto è successo a tutti gli Spurs , che da tre hanno tirato col 25%. Per Washington, che ha avuto 15 punti a testa da Wall e Beal, si tratta della terza sconfitta di fila.