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Tempesta Thunder a Orlando. Le riserve Spurs battono i Jazz

NBA
Russell Westbrook vola e schiaccia a canestro contro gli Orlando Magic (foto getty)
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Pòpovich concede un po' di riposo alle sue stelle, ma San Antonio batte comunque Utah 89-69. New Orleans vince alla sirena contro Toronto 95-93 con un super Evans da 26 punti. Oklahoma City asfalta i Magic 127-99

San Antonio Spurs-Utah Jazz 89-69 - Solo tre le gare giocare nella notte NBA, per dare spazio alla NFL. In campo San Antonio che batte Utah per 89 a 69 infliggendo ai Jazz il loro nuovo "minimo in punti" stagionale non solo alla sirena, ma anche all'intervallo: appena 27 punti in 24 minuti, quando il vantaggio degli Spurs era già di 16. Utah è costretta a tirare con appena il 33% dal campo e chiude con due soli giocatori che toccano la doppia cifra, peraltro in maniera risicata. San Antonio ne ha avuti 5, con bottini non stratosferici perché coach Pòpovich approfitta dell'occasione per concedere un po' di riposo in più alle sue stelle. Quota 14 per Splitter, 13 per Green, 12 per Leonard: la presenza in campo di quest'ultimo, alla seconda gara dal rientro dopo l'infortunio, è davvero benefica per gli Spurs, che per la prima volta da fine novembre riescono a vincere tre gare consecutive.
Toronto Raptors-New Orleans Pelicans 93-95 - Si decide a ridosso della sirena la sfida della notte NBA tra Toronto e New Orleans. I Pelicans vincono 95-93 grazie a Evans che, con 1 secondo e 6 sul cronometro, supera tutta la difesa dei Raptors, infilando un canestro che scongiura l'overtime. Toronto prova a pareggiare di nuovo i conti, ma il tiro di DeRozan non è altrettanto efficace. Una beffa doppia per i Raptors, che erano riusciti a rivoltare completamente una gara iniziata male, rimontando dal -14 del primo tempo al +12 dell'ultimo quarto, con una terza frazione da 35 a 14. Per i Pelicans, che hanno giocato la seconda gara di fila senza Davis e Holiday, il milgiore è Evans, che chiude a quota 26, con 9 su 14 al tiro. Per Toronto si tratta della seconda sconfitta di fila.
Orlando Magic-Oklahoma City Thunder 99-127 - Davvero senza storia la sfida di Orlando tra Magic e Thunder, con Oklahoma City che asfalta gli avversari per 127 a 99. La gara dura davvero poco, perché Durant e compagni partono a mille, aprendo le danze con un 13 a 0 che fa da antipasto al massimo vantaggio di +38 toccato già nel corso del primo tempo. Stratosferiche le percentuali di tiro di Oklahoma: mai al di sotto del 70% per tre quarti di gara. Quota 21 alla sirena per Durant, con 11 rimbalzi e 8 assist; 17 per Westbrook; 16 a testa per Ibaka e e Waiters. Per i Thunder la trasferta ad Est più lunga di stagione inizia dunque nel migliore dei modi, anche se va detto che questa era la meno impegnativa delle 5 tappe in programma, visto che le prossime saranno Miami, Washington, Atlanta e Cleveland, tutte squadre che viaggiano in zona playoff.